7- Allenamenti pre-partita

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Quando la mattina dopo tutta la squadra si riunì nelle sede, ricevettoro da Celia e Mark la notizia che il loro prossimo avversario non sarebbe più stata la Ultra Mega Edera, ma bensì la Royal Accademy.
Sam: se hanno fatto cambiare il girone alla Royal è perché hanno una maggiore possibilità di batterci
Michael: a quanto pare il treno per la vittoria è giunto al capolinea
Subaru: il vero problema è che la squadra è pienamente controllata dal Quinto Settore e come se non bastasse al suo interno sono presenti degli evocatori.
Arion: ma non vi sembra fantastico il fatto che giocheremo contro una squadra così forte?! La Raimon contro la Royal! Che emozione!
Michael: e come credi che possiamo?! Per quanto mi costi ammetterlo non siamo abbastanza forti per batterli, abbiamo solo due evocatori mentre loro chissà quanti ne hanno. In più Victor ha ben pensato di non farsi più vedere.
R: secondo me sarà... divertente- mormorò con un ghigno- le grandi rivali di Tokyo che si sfidano, di nuovo ad armi dispari
Ric: che intendi?
R: la prima vera partita della Raimon è stata giocata contro la Royal, una squadra imbattuta da 40 anni, e a quel tempo la squadra era composta da 7 giocatori, per la partita hanno dovuto prendere 4 persone che di calcio, come anche il resto della squadra, non ne sapeva nulla...non ho forse ragione mister?
Mark:è tutto vero
JP: e com'è andata?!- chiese all'apice dell'emozione, come il resto dei ragazzi
Mark:ci hanno stracciato per 20 a 0- disse tirando fuori il suo sorrisone e facendo disperare i suoi giocatori
R: si ma avete vinto per abbandono dopo che Axel Blaze ha segnato per voi subito dopo essere entrato in campo
Eugene: per abbandono! Non è neanche una parvenza di vittoria!- urlò accasciandosi sul banco
R: comunque... alla finale del girone la Raimon e la Royal si scontrarono di nuovo e questa volta il risultato fu di 2-1 per la Raimon, è stata la partita debutto di Cancer Stonewall, conosciuta allora come Cancer Black.
Il sorriso di Mark tentennò
Mark: si in quella partita Cancer è stata decisiva, era la sua prima partita e ha giocato...
Celia vide il dolore negli occhi dell'amico e decise di intervenire
Celia: diciamo che in quel periodo la vita di Cancer non era buona, anzi stava passando l'inferno, ma è comunque riuacita a farci vincere
R:quello che volevo dirvi era che nonostante tutta la potenza di una squadra quello che conta sono le motivazioni che ci spingono a giocare e se noi siamo nel giusto non c'è da preoccuparsi, noi vinceremo
Mark: esatto, come Cancer mi ha sempre detto, la Dea della Vittoria sorride sempre a chi si impegna. E ora, tutti ad allenarsi!
Tutti:si!

Dopo essersi cambiati si diressero al campo coperto
M:non sarà semplice e per questo dobbiamo creare una tattica speciale che ci permetta di vincere
Ric:allenatore Evans io avrei un'idea
Mark: bene Riccardo, cosa proponi?
Ric: credo che contro di loro potremmo usare la tecnica dell'Assalto Tuonante.
Gabi:cosa?! L'assalto tuonante?!
Ric: è una tecnica speciale che ci ha fatto provare tempo fa l'allenatore Travis. Se la attuassimo riusciremmo a superare la difesa inespugnabile della Royal Accademy
Eugene:si ma mi ricordo che nonostante gli allenamenti frequenti non siamo mai riusciti a realizzarla.
Adè: il fatto è che serve un attacante molto forte per riuscire ad eseguirla
Subaru: però non abbiamo altre possibilità
Sam: io sono d'accordo col farla
Wanli: si dai non vedo l'ora!
Riccardo: useremo lo schema dell'allenamento, il primo a toccare palla sarà Adè, poi Eugene, Gabi infine  Wanli e a battere sarò io. Ora disponiamoci.
R: Arion, dimmi come si svolge ok?
Arion:certo...allora, hei! Ma che fa il capitano?! Retrocede?!
R:concentrati!
Arion: si scusa! Allora come d'accordo i ragazzi si passano la palla all'indietro, è velocissima e potente, Wanli calcia verso Riccardo, si gira  all'ultimo, la riceve sul piede ma... è così forte che il capitano viene sbalzato via!
Subito la ragazza corse verso la fonte del rumore di un tonfo e si inginocchiò su Riccardo
R:Capitano! Capitano! Riccardo!- premeva le mani sul corpo alla ricerca del viso, ma Ricky le afferrò tra le proprie
Ric: tranquilla, sto bene- si alzarono entrambi- scusate, non sono riuscito a gestire l'impatto con la palla...
Dopo di lui ci provò perfino Michael e anche Rin che però non calcolò bene la distanza con il rumore e la palla le colpì il fianco facendola rotolare fino alla porta dove colpì il palo di ferro con la schiena
Ric: Rin!!- tutti si diressero da lei mentre lei, dal colpo, tremava
R:d-d-danna-zione...che botta...
Mark la raggiunse e la prese in braccio portandola in infermieria dove la affidò alla dottoressa della scuola, che le curò i lividi.
Mentre riposava sul lettino sentì la porta aprirsi e una voce familiare le giunse alle orecchie
V:chissà  perché avevo questo presentimento che prima o poi ti saresti fatta male
R: Victor, è un piacere sentir...augh!- si stava tirando su quando delle fitte di dolore la fecero ricadere sul letto
V: hei! Non fare la spavalda
R: parla lui- il ghigno scomparve dalla faccia del ragazzo
V:non so di che parli- fece per andarsene ma Rin gli afferrò il polso e lo strinse in modo ferreo
R:cosa credi?! Che non si noti?! Io l'ho percepito dalla tua voce
V:cosa?
R:che la tua è una maschera, fai tanto lo spaccamontagna e il bel tenebroso solo per nascondere un forte dolore interiore che non ti senti di condividere con nessuno! Così facendo però menti a te stesso e a tuo fratello facendolo preoccupare inutilmente.
V:tu non sai niente...non sai niente!
R:allora parlamene... potrei capire
V:Lasciami. Subito. Andare.
Lei eseguì, mollandolo e mentre lui si allontanava gli disse
R:quando vorrai parlare, sappi che io sarò sempre disponibile.

Qualche ora più tardi Rin era già a casa e alla sera, sotto la famosa torre, tre persone si erano incontrate e stavano parlando
M:mi sembra che la tua squadra sia una diretta emanazione del Quinto Settore, senti Jude non dirmi che tu ti sei piegato...
Jude: serve un'istituzione che controlli e regoli il gioco del calcio, spero che tu te ne renda conto.
Celia: ma come puoi affermare una cosa del genere?!
Jude: i tempi sono molto cambiati, e di conseguenza anche il calcio.
Mark: no, non è vero, non è cambiato niente, il calcio è sempre calcio e bisogna giocarlo senza regole oppressive!
Jude: ti faccio una domanda: tu credi che il calcio fosse più autentico quando non esisteva il Quinto Settore?
Mark: vittorie e sconfitte venivano decise sul campo! Un calcio in cui si conosce il risultato prima dell'inizio è sbagliato, non è vero calcio! Non posso credere che tu ti renda complice di tale ingiustizia!...Cosa direbbe di te Cancer se fosse qui,eh?
Jude: non tirarla in ballo! Lei non è qui!
Mark: certo che è qui! Lei è sempre al nostro fianco! Dentro i nostri cuori!
Jude: È morta Mark! Fattene una ragione!
Mark: ma...
Jude: visto che credi che il tuo calcio sia migliore non vedo l'ora che me lo dimostri- e detto questo se ne andò, si diresse fino alla macchina, salì e si tolse gli occhiali, le iridi rosse si riflessero nello specchietto retrovisore, appogglio la testa sul volante, cominciando a singhiozzare- lei...è...morta...non tornerà...

Il giorno dopo fu completamente fu completamente dedicato all'allenamento dell'Assalto Tuonante, anche se per la maggior parte Arion era stato assente, verso le 17 arrivò e presto i colori del tramonto furono offuscati dai nuvoloni carichi di pioggia; Rin era stata spostata al posto di Wanli per una prova, passò palla a Riccardo che resistette al tiro ma mandò la palla troppo alta, oltre la traversa, poi la palla curvò e all'improvviso una figura incappucciata spiccò un salto e rilanciò indietro la palla tranquillamente, la sfera però prese potenza e velocità sfrecciando verso la porta di Samguk, entrandoci e forandola, senza che il portiere se ne rendesse conto; Rin sentendo uno spiccato profumo di vaniglia cominciò a sorridere, mentre una voce si impose nell'aria
x: Mark! Non pensavo che la Raimon di oggi fosse così debole, questo tiro non è all'altezza della fama della squadra.
La figura atterrò dolcemente al suolo e il cappuccio della felpa rossa scivolò giù mostrando un volto femminile

La figura atterrò dolcemente al suolo e il cappuccio della felpa rossa scivolò giù mostrando un volto femminile

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Gabi: ma chi è?
Arion: mi sembra di averla già vista...
Ric: ha fermato il tiro come nulla fosse e l'ha tirato indietro con una forza e una velocità impressionante
Mark e Celia uscirono da sotto le panchine coperte, rimanendo senza fiato, il cuore di Mark si fermò, no no no no no...non poteva essere Lei, non poteva essere la ragazza che nel suo ultimo giorno di vita si era incolpata di averlo abbandonato ancora, la ragazza che nei suoi ultimi minuti aveva preso in mano quella fascia arancione, quella ragazza che aveva  sempre dato il massimo, per la quale lui aveva lottato, quella ragazza la cui schiena era segnata dalla violenza della madre adottiva, quella ragazza che aveva lasciato un segno indelebile  e che con la sua morte aveva distrutto un pezzo di cuore a tutti quelli che l'avevano conosciuta... Lei non poteva essere lì, era morta, dopo la partita contro il Brasile, per salvare Axel, era stata investita da un camion, ed era morta 6 ore dopo nella stanza 205 nell'ospedale sull'isola di Liocott.
Mark si avvicinò lentamente al centro del campo dove Lei si trovava, bagnandosi ulteriormente. Quando le fu vicino allungò insicuro la mano per appoggiarla sulla guancia di Lei e quando incontrò la pella fredda della prima ragazza che aveva amato, le lacrime si mischiarono alla pioggia e poi d'impeto l'abbracciò, il corpo della ragazza si irrigidì per poi rilassarsi e infine fece intrecciare le braccia dietro al collo di quello che era stato un amico, un fratello, Celia si mise le mani davanti alla bocca quando Mark sussurrò
Mark: Cancer...- per poi mettere la testa nell'incavo del collo della ragazza per la quale aveva pianto a lungo e per la quale anche il quel momento piangeva
C:si Mark...sono io...

R: Cugina, sei arrivata.

Scaccerò la nebbia dai tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora