36- il Vento dei Ricordi

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I soliti capelli azzuri, legati in una  coda alta, ricadevano con le punte sulle sue spalle.
Indossava una comune maglia nera, legata in vita teneva una felpa dello stesso colore mentre la parte inferiore del corpo era coperta da dei pantalonci corti rossi.
Stava percorrendo il lungo fiume con una velocità relativamente più bassa rispetto alle sue vere capacità, ma dopotutto, per una corsetta mattutina non doveva certo utilizzare il 100% della sua velocità.
Vide qualcuno corrergli incontro a tutta velocità, era una ragazza, forse della sua età, sicuramente non con vestiti adatti al jogging.
C: diamine diamine diamine, Jude si infurierà!- esclamava lei mentre aumentava la velocità.
Passando di fianco a lui, gli diede una spallata, ciò costrinse i due ragazzi a guardarsi in faccia, uno scontro fra occhi castani.
Entrambi i ragazzi li sgranarono.
C: Nathan...
La prima a distogliere lo sguardo fu Cancer che continuò a correre mentre Nathan rimase fermo, immobile, a guardare la castana che correva via, il vento del passaggio di lei gli arrivò in faccia.
Ci impiegò qualche secondo a realizzare chi aveva appena visto.
Nathan: Cancer?...Cancer...Cancer!- urlò.
La ragazza sentiva il suo nome, non doveva fermarsi...non doveva voltarsi...
C: al diavolo!
Si arrestò di colpo e voltò il capo.

Nathan: voglio proprio vedere come sono migliorato
C:Nathan, sarai sempre il migliore nella velocità, sei il nostro corridore!-gli disse mettendogli un braccio attorno al collo e grattandogli i capelli col pugno.
Nathan: ok ok, aiaaaa! Basta Cancer!  

Nathan:non abbiamo vinto eppure ci siamo impegnati tanto!
C:tsk, secondo me ha ragione Nathan.
M:ma Cancer...
C:dai Mark, non dirmi che ti accontenti di un misero pareggio! Non ci trovo proprio nulla da esultare, non siamo...anzi non sono abbastanza forte, oggi sono stata completamente inutile, quanto vorrei la forza degli alieni
M:stai scherzando, vero?!
C:no- e se ne andò con tutti gli sguardi puntati su di lei, erano tutti o delusi o tristi, mentre Nathan la guardava con ammirazione, un'altra che la pensava come lui.  

C:Nathan! il Calcio,è ciò che ci unisce, tu non chiuderai mai con esso... e tanto per la cronaca io non sono così brava come pensi, ultimamente anche io mi sento inferiore agli altri, spero che la tua ricerca dia i risultati che cerchi, anche se non sono onesti...vai alla ricerca della loro forza?  

J: sei tu il capitano?
Nathan: cosa? Oh no, qualcuno di meglio- e come se avesse sentito qualcosa, girò improvvisamente la testa verso la nebbia che si faceva sempre più densa, tutti lo imitarono, dalla nebbia cominciava ad emergere sempre più una figura
x:adesso basta Nathan, non sprecare troppo fiato
A&Shawn: Cancer...
M: Cancer sei tu!
Scott: sei tornata!
Denise: eravamo così in pensiero
M: Cancer...con te al nostro fianco riusciremo a far ragionare gli altri...ma perché indossi quella divisa?
Infatti la ragazza indossava una divisa blu e nera che le metteva in risalto le curve, la ragazza si diresse da Nathan, gli mise un braccio dietro al collo per attirarlo a sé mentre il braccio destro si appoggiò sul petto di lui e l'indice della ragazza cominciò a tracciare dei cerchi immaginari, tutti notarono sul braccio la fascia da capitano
M:no...Cancer...
J&A: Cancer ma che significa tutto questo?!
C:ma come? Non lo capite? Neanche tu Jude? Che delusione...sono io il capitano dei Dark Emperors e vi dis-trug-ge-re-mo -disse ghignando e poi rivolta alla sua squadra- forza ragazzi, dimostriamo la nostra nuova forza! Il nostro nuovo potere!  

Kevin&Nathan&C:Fenice Oscura!!  

Nathan:chi farà da capitano?
Scott:Cancer!
C:cosa? Perché io?!
Kevin:perché hai lo stesso entusiasmo di Mark
C:ma anche voi....
A:ma non come te
Nathan: e poi tu hai già esperienza da capitano (il mio secondo capitano, il capitano dei Dark Emperors)

Scaccerò la nebbia dai tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora