Capitolo 1

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Rientro a casa, tremante, insanguinato dalla testa hai piedi e con un occhio tumefatto che non mi permette di vedere bene. In mano ho il mio orsacchiotto Bear che stritolo, non appena sento i passi pesanti di mio padre. Mi raggiunge davanti all'ingresso, con la sua stazza imponente e gli occhi azzurri che ho ereditato da lui mi guarda dall'alto in basso, come se fossi un insetto fastidioso. <Ti sei fatto picchiare ancora? Non è vero Storm?> mi dice infastidito, facendo schioccare la lingua sul palato. Tutto tremante faccio un cenno affermativo e basta questo per farlo scattare in avanti, tirandomi un pugno sull'altro occhio. Cado indietro, picchiando la schiena sulla porta e lasciandomi sfuggire un gemito di dolore. <Sei la solita nullità! Tu non sei mio figlio, d'altronde com'è possibile che il figlio dell'Alpha e suo futuro erede si faccia picchiare da dei semplici bulletti!> mi urla a squarciagola mentre inizia a tirarmi calci sullo stomaco già ridotto male dagli altri ragazzini che mi prendevano di mira per il mio fisico gracile.<Alla tua età ero già il doppio di te e comandavo già su tutti! Tu non sarai mai un Alpha degno di questo nome, piuttosto metto al comando tua sorella! Ora vattene e non farti più vedere!> con queste ultime parole mi lascia per terra, dolorante e con la vista appannata sia di lacrime che dagli occhi gonfi per i pugni presi. Ho imparato a restare zitto, è l'unica cosa da fare per non farlo arrabbiare di più e prendere più pugni. Intravedo la mia sorellina che mi guarda con gli occhi verdi sbarrati, da dietro un angolo. Vorrei poterle dire qualcosa per rassicurarla, ma non ho nemmeno la forza di alzarmi in piedi. Arriva mia madre che, facendo finta di non vedermi, porta via Layla dalla vista orrenda di suo fratello maggiore. <Ti ho preparato una borsa con dentro le tue cose in camera tua, hai sentito tuo padre, devi andartene> mi dice voltandomi le spalle per l'ultima volta. <No! Mamma!> le urlo disperato, ma lei fa finta di non sentire e sparisce dalla mia vista con mia sorella che cerca di voltarsi nella mia direzione ma le viene impedito.

<Storm! Storm, siamo arrivati> vengo scosso da mia sorella, che mi riporta alla realtà. <Lasciami> le dico duro, ancora troppo scosso dai ricordi del passato, erano da decenni che non mi tormentavano più. In quell'epoca avevo solo dieci anni, ma sono riuscito ad andare via da quel posto e a rifarmi una vita con solo le mie forze. Imparando e addestrandomi per diventare l'Alpha che sono ora, temuto e rispettato in tutto il sud America. Guardo dal parapetto del traghetto, la mia terra, circondata da nubi e con sole le punte dei monti in vista, l'isola di Skye sembra proprio misteriosa come la descrivono. Quando scendiamo dalla nave, con il suv nero di mia sorella, procediamo per le stradine che circondano la costa fino ad arrivare a Portree il nostro villaggio e con il più gran numero di licantropi e esseri sovrannaturali di tutta l'isola. Guardo fuori dal finestrino mentre abbandoniamo il centro città e raggiungiamo all'interno della vegetazione il nostro piccolo villaggio nascosto da occhi indiscreti da decenni con l'antica magia dei druidi. Mia sorella accosta davanti alla nostra vecchia casa, in questi anni sono stati fatti molti lavori di restaurazione e ampliamento, è quasi il doppio di quanto me la ricordavo. Mentre parcheggia, alcune persone curiose escono dalle loro piccole casette che circondano la casa del capo branco. <Tsk, cos'hanno da guardare questi impiccioni?> sbotto burbero, scendendo dalla macchina e sbattendo energicamente la portiera. Inizio a fissarli male e questi appena incrociano il mio sguardo abbassano il capo impauriti. Un tempo questa era la mia gente, per così dire, visto che mi hanno sempre trattato come un vecchio calzino da scarto. <Sono solo curiosi di vedere il loro nuovo Alpha> mi dice Layla, raggiungendomi e sottintendendo che sia io il loro capo. Le scoppio a ridere in faccia. <Tu sei pazza! Era per questo che mi hai costretto a ritornare qui? Nel posto che odio di più al mondo?> le dico ritornando serio e minacciandola con lo sguardo. Mia sorella abbassa lo sguardo, mentre la folla dei curiosi si fa sempre più attenta. <Tornate dentro le vostre case! E fatevi i cazzi vostri!> ringhio, facendo percepire il mio potere, alcuni cacciano un urlo di spavento e tornano dentro le case in silenzio e a testa bassa. <Allora mi rispondi?> le chiedo infuriato, mentre stringo i pugni, cercando di darmi una calmata. Però tutta la rabbia repressa che ho accumulato in questi anni, per questa gente che mi ha trattato da cani riaffiora prepotente. <Mi ha mandato nostro padre a cercarti, voleva parlarti un ultima volta prima che morisse, ma purtroppo trovarti ha richiesto più tempo del necessario ed è morto prima del previsto.> mi dice con tristezza, io la guardo alzando un sopracciglio e se pensa che provi anche un solo sentimento per nostro padre si sbaglia di grosso. Anzi, avrei preferito ucciderlo io stesso quel brutto bastardo. <Però ti ha lasciato una lettera> mi dice mentre si avvia dentro casa e io la seguo sempre più incazzato con me stesso per aver accettato di ritornare in questo posto infernale. Appena entro in quelle mura ormai sconosciute, una morsa oppressiva mi attanaglia il petto. Layla va con passo sicuro nell'ufficio di del vecchio e prende una lettere con scritto il mio nome, nella grafia di mio padre, che potrei riconoscerla sempre. Anche se sono passati molti anni, alcune cose sono rimaste impresse nel mio cervello a fuoco. <Ti lascio da solo> mi dice mogia, mentre io la guardo uscire e chiudere la porta. Apro la lettera anche se l'intenzione di buttarla nel fuoco senza leggerla è tanta, anzi fin troppo e leggo le poche parole che ci sono scritte.

Caro Storm,

Se stai leggendo questo pezzo di carta sono morto e

sepolto. Ti chiedo scusa per come ti ho trattato da piccolo,

è l'unica cosa che non sono mai riuscito a perdonarmi, ma l'ho

fatto per te. Pensavo che cacciandoti dal branco saresti diventato

forte abbastanza per poi ritornare e comandare il mio branco.

Con questa lettere e in pieno delle mie facoltà mentali ti affido il branco.

Alpha Dorian. Capo branco del clan Meckfarland.

Le mani mi tremano talmente sono incazzato, accartoccio il pezzo di carta e lo butto nel fuoco del caminetto. Esco di tutta fretta dall'ufficio di mio padre, prendo le chiavi del suv di mia sorella, abbandonate sul bancone della cucina ed esco sbattendo la porta d'ingresso. Ho un maledetto bisogno di bere e cercare di dimenticarmi di tutta la merda che mi ha tirato addosso il vecchio bastardo. Mi dirigo in tutta fretta nell'unico pub del villaggio di Portree, il Werewolves pub, ironica come insegna visto che è frequentato principalmente da licantropi. Non è cambiato per niente negli anni, a parte per i tavoli e il pavimento di legno più logori, la puzza di sigari e alcool è sempre la stessa di quando avevo dieci anni e venivo qui a nascondermi dai bulletti. Dietro al bancone c'è sempre la vecchia e arzilla strega Blanch, con il suo copricapo di tessuto viola che nasconde i capelli grigi, alle orecchie dei cerci argentati, uno scialle che nasconde le spalle magre, indossa un vestito lungo verde scuro e sui polsi i mille braccialetti che ad ogni movimento producono suoni striduli. <Guarda chi è ritornato a trovarmi dopo tanti anni di assenza! Storm piccolo mascalzone. Piccolo mica tanto, ti sei fatto proprio un bel giovanotto> mi dice scrutandomi con i suoi occhi gialli, pieni ancora di vitalità. <Non sei ancora morta vecchia canaglia?> le dico sedendomi su uno sgabello e facendole uno dei miei sorrisi impertinenti. <L'oceano non mi vuole ancora! Allora cosa vuoi?> mi dice in modo tragico. <Whisky doppio, liscio> le dico mentre lei me ne versa una generosa quantità in un bicchiere, e lo fa per tutta la sera, finchè ormai il mio mondo è offuscato dai fiumi dell'alcool. Intravedo una tipa bionda e come faccio sempre la trascino via per una sana scopata. Sperando che mi faccia dimenticare definitivamente le parole del maledetto bastardo.

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Ciao bella gente😘
Eccoci qua in un una nuova avventura e questa volta si parla proprio del famigerato Storm. Ammettiamolo tutte abbiamo una cotta per lui. Ahahah
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo è molto importante per me saperlo, grazie mille a tutte voi in anticipo😘
Baci❤

My Alpha 3  Inside the earthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora