Capitolo 10

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Nova

Ho passato tutto il pomeriggio a ciondolare a casa di mia nonna, sistemando le poche cose che avevo portato con me dall'università mentre mia nonna era al pub a tenere a bada i pochi avventori che volevano ancora bere dopo la festa di Beltane. Se penso a qualcosa di alcolico mi sale la nausea di nuovo. Bleah. Ho cercato tutto il tempo di tenermi impegnata, anche con cose inutili, ad esempio passando l'aspirapolvere tre volte nello stesso punto, ma è tutto inutile la mia testa ripassa le parole del rito che dovrò compiere questa sera. E' un rito semplice per la nascita della luna nuova, venerando e offrendo alla triplice dea madre il nostro potere per rigenerare la natura, solo che questa volta devo compierlo io, è la prima volta che mia nonna me lo lascia condurre visto che sarò la sua erede nella congrega di sacerdotesse. Anche se devo ammettere che non me la sento per niente, soprattutto non mi sento pronta per essere il capo delle mie sorelle. Oltretutto sono la più giovane, escludendo la nipotina di Gwendolyn, Abby, che ha dieci anni ed ha appena fatto il rito per unirsi alle sacerdotesse. In tutto siamo otto, non molte per proteggere un'isola come Skye, ma per fortuna non siamo le uniche e assieme ai druidi della congrega di Barnaby. Anche se devo ammettere che quel vecchietto e mia nonna non vanno per niente d'accordo. Chissà magari c'è stato qualcosa tra loro nei tempi passati, quando erano ancora giovincelli. Dovrei indagare. Mi faccio una doccia veloce, cercando di domare la mia massa di capelli, cosa impossibile visto che sono indomabili come il mio carattere. Sono appena riuscita a mettermi il vestito bianco della cerimonia. Che spunta mia nonna con il suo vestito rosso svolazzante, che fa risaltare ancora di più gli occhi gialli. <Sei pronta?>mi dice la vecchia mentre si mette a braccia conserte sulla porta del bagno. Alzo gli occhi al cielo. Sempre a mettermi fretta, manco fossi una bambina capricciosa. <Si sono pronta, andiamo pure> le dico mentre mi incammino verso la porta d'ingresso, la mia ansia sta salendo alle stelle mentre in testa mi continua a passare la cantilena che devo recitare davanti alle mie sorelle. Usciamo di casa e a piedi nudi tutte due, ci inoltriamo nel bosco dietro la casa, camminiamo per venti minuti buoni, intanto la sera sta calando con la sua brezza primaverile che ci avvolge. Adoro stare nel bosco e passeggiare scalza, rilassa i miei nervi tesi e per la prima volta oggi riesco ad essere tranquilla e in pace con me stessa mentre sento solo il nostro fiato e i classici rumori del bosco. Arriviamo al limitare del bosco e si sente l'oceano infrangersi sulla scogliera, ci siamo, ora tocca a me, è il mio giorno. Mia nonna mi passa accanto mentre io mi sono bloccata a guardare la distesa di prato dove le nostre sorelle sacerdotesse si sono già riunite. <Ragazzina non avrai mica paura?> mi chiede mia nonna, facendomi l'occhiolino e dandomi una pacca sulle spalle. <Certo che no, sono pronta> le dico sbuffando e alzando gli occhi al cielo, cercando di sembrare più rilassata. <Mmm, ho i miei dubbi, ma anche se sei agitata è normale anch'io la prima volta ero agitata quasi me la facevo addosso dalla paura di sbagliare qualche parola> mi dice la vecchiaccia ridacchiando sotto i baffi. <Ci credo poco nonna, però grazie dell'incoraggiamento> le dico ironica. <Figurati ragazzina, ora alza le spalle, petto in fuori e fai vedere a quelle vecchie bacucche di che pasta siamo fatte noi O'Brien> mi dice mentre mi sbatte in mano la candela della cerimonia e si allontana a salutare le altre sacerdotesse. Mi prendo un attimo per respirare con calma e cercare di mandare via l'ansia. Ha ragione la vecchiaccia, devo tirare fuori le palle. Faccio un ultimo respiro, tiro in fuori il petto e a passo deciso raggiungo le altre. Saluto tutte le "vecchie bacucche" come le chiama mia nonna e la più giovane Abby che mi salta addosso abbracciandomi. <Forza signore, bando alle ciance, mettetevi in cerchio che si inizia il rito.> esclama mia nonna mettendosi in posizione seguita dalle altre donne. <Forza Nova che ce la puoi fare>mi dice Abby mentre mi passa accanto, facendomi l'occhiolino. <Grazie piccola> le dico mentre faccio un respiro profondo e accendo la candela bianca. Il rito è molto semplice devo entrare nel cerchio fatto dalle sacerdotesse vestite tutte di rosso e con in mano dei rametti di salvia secca che devo far prendere fuoco mentre recitiamo le parole del rito per la Triplice Dea Madre. Le sacerdotesse iniziano a recitare la cantilena mentre io con passo sicuro entro nel cerchio e subito mi investe il potere della terra, è difficile da spiegare ma è come se ci fosse qualcosa di vivo nella terra, la sento ad ogni passo che faccio per raggiungere il centro. Guardo mia nonna che mi sorride e allora mi lascio trasportare dal potere della magia e faccio fuori uscire anche il mio potere che per troppi anni ho rinchiuso dentro di me. Quando apro bocca per recitare il cantico non sono più io, ma sono una donna, una sacerdotessa, una sorella e tutto si fa confuso mentre le parole mi escono in una sinfonia melodiosa. < "Attraverso il tempo, attraverso lo Spazio,

My Alpha 3  Inside the earthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora