Capitolo 9

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Storm

Sto bevendo ancora lo scotch, rilassato per modo di dire sulla poltrona, sapendo quello che mi attende di li a poco. Sento la porta sbattere e la voce di Regan che mi raggiunge dall'ingresso. <Storm!> urla mentre mi raggiunge in salotto e si stravacca sul divano di fronte a me. <E' andata così male la riunione con il consiglio?> mi chiede indicando il bicchiere di alcool nella mia mano, ormai vuoto. <Tu che dici?> gli chiedo, alzando un sopracciglio e minacciandolo con lo sguardo. <Si, forse avrei dovuto avvisarti che non è facile trattare con loro per raggiungere un accordo> mi dice con sguardo colpevolo e in quel momento entra Layla che guarda in cagnesco Regan. <Storm il branco si è riunito, aspettano solo te> mi dice senza neanche guardarmi mentre continua ad uccidere con lo sguardo il mio povero amico che subisce in silenzio. Diamine quei due non troveranno mai pace se mia sorella non si decide a cedere e diventare la sua compagna. Mi azlo, sbuffando e massaggiandomi la testa, mi verso due dita di scotch e ne ingoio il contenuto in tutta fretta per poi uscire dalla casa, seguito da quei due piccioncini litigiosi che si tengono a debita distanza l'uno dall'altra. Arriviamo al fienile, dove ci raggiungono le voci del branco all'interno della struttura. Lascio passare davanti Layla che apre il portone e tutto il branco si zittisce e si siede mentre ci guardano sfilare verso il piccolo palco in fondo al fienile. Sento tutti gli occhi puntati nella mia direzione, alcuni mi riconoscono e altri mi guardano con sguardi incuriositi, domandandosi chi io sia. Layla prende la parola, mentre io sono alla sua destra e con sguardo truce guardo uno ad uno i componenti del mio futuro branco. Riconosco subito Dag che se ne sta in disparte con sua figlia con lo sguardo basso e altri bulli che mi prendevano di mira quando ero piccolo e indifeso. <Benvenuti a tutti e grazie per esservi riuniti con così poco preavviso. Volevo annunciarvi che finalemte dopo tante ricerce sono riuscita a trovare mio fratello e legittimo erede per il ruolo di Alpha, Storm, che ha accettato di ritornare nella sua terra natia e lasciare il sua branco che si era costruito nel Sud America>finisce il discorso mentre mi fa cenno di mettermi al centro e di dire qualcosa. Purtroppo il mio cervello è andato un 'attimo in tilt, pensando a tutte le torture che vorrei infliggere a quei bulli del mio passato. Dal branco si alzano voci discordanti che creano una confusione pazzesca e il mio mal di testa ritorna più prepotente di prima. <Come facciamo a fidarci di lui! Era stato bandito dal nostro branco!> si alza una voce di Josh uno dei bulli più bastardi e prepotenti. Non riesco a trattenere il mio ringhio, selvaggio e incazzato. <Adesso basta!> dico con il fiatone per cercare di trattenere il mio lupo che smania di uscire e sgozzare qualcuno. Il branco rimane pietrificato dalla mia potenza, non per niente sono uno degli Alpha più potenti. <Se qualcuno è contro la mia carica di vostro Alpha si faccia avanti! Ho proprio voglia di una bella lotta> dico con un sorriso diabolico mentre mi faccio scrocchiare le dita della mani, pregustando l'adrenalina del combattimento. Molte donne mi guardano con sguardo a cuoricini e io non posso fare altro che fare uno dei miei sorrisi più perversi mentre molti uomini mi guardano rabbuiandosi in volto. <Allora, nessuno che si fa avanti? Strano, visto che quando non ero neanche che un ragazzino molti di voi ci prendevano gusto a picchiarmi> gli dico con sguardo minaccioso, rivolgendomi ai miei aguzzini che abbassano lo sguardo impauriti. Vedo che Dag si alza in piedi e io sono pronto a scattare per trasformarmi. <Per me e penso per la maggior parte del branco vada bene che tu diventi il nostro Alpha> mi dice in tono solenne mentre china il capo in segno di rispetto e vedo che molti altri seguono il suo esempio. Sbollisco immediatamente, guardando incuriosito Dag, non mi sarei mai aspettato una resa da lui e dagli altri. <Molto bene , ora parliamo di cose molto più importanti e opprimenti> inizio a dire autoritario. <Ieri sera ho avvistato un vampiro ne nostro territorio e anche se l'ho inseguito ho perso le sue tracce e questa mattina ho riunito il consiglio per decidere come comportartci con questa notizia> mi fermo lasciando che la notizia raggiunga tutti per vedere le loro reazioni, la maggior parte sono scioccati e si guardano impauriti. <Abbiamo deciso che per il mometo non faremo niente se non aumentare la sicurezza per tutto il perimetro della barriera con dei turni alternati tra i vari clan> molti annuiscono per la decisione presa dal cosiglio altri sono ancora troppo sconvolti per dire o fare qualcosa. <Un'altra cosa importante e poi vi lascio andare alle vostre occupazioni. Devo scegliere il beta e vorrei proporre Regan come mio secondo>nessuno sembra protestare, allora li lascio andare via. Se ne vanno tutti alla svelta, lasciandomi da solo con Layla e Regan, ancora stupito della carica da Beta. <Ne sei proprio sicuro di volere me come tuo secondo?> mi chiede lui, guardandomi in tralice. <Certo, sei l'unico amico che ho e di cui posso fidarmi.> gli dico dandoli una pacca sulla spalla. <Pff> sbuffa Layla passandoci davanti e uscendo di tutta fretta. <Diamine non capirò mai tua sorella> si lamenta Regan, alzando al cielo i suoi occhi arancio. <Diciamo che non capiremo mai le donne in generale amico!> gli dico ridendo e facendoli l'occhiolino. <Sante parole fratello> mi risponde alzando le mani al cielo mentre ghigna divertito e insieme ci dirigiamo fuori dal fienile. Quando usciamo la brezza serale ci investe, non mi ero reso conto che era passato così tanto tempo. Prendiamo strade diverse, Regan si dirige verso il centro del villaggio mentre io mi dirigo verso il fitto della foresta, trasformandomi in lupo e lasicando che il mio lato selvaggio prenda il sopravvento. Arrivo al limitare della foresta dove c'è un piccolo pezzo di prato per poi scendere in una scogliera ripida dove si sente il frangersi delle onde sugli scogli ed è li che la vedo. La mia compagna, la mia ribelle rossa, la mia vita, Nova che danza immersa nella litania dolce che cantano le sacerdotesse in cerchio davanti ad un falò. Mi nascondo dietro un cespuglio e la guardo ammirato, con la sua veste bianca e candida che riflette i raggi lunari e i capelli rosso fuoco che contrastano la purezza del vestito. Non pensavo che era una sacerdotessa, quella ragazzina ogni volta mi sorprende con qualcosa di nuovo e questo me la fa piacere sempre di più.






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Buonasera a tutti bella gente :)


Mi devo scusare con voi per la mia enorme assenza, ma come avevo già accennato prima mi ero ammalata e purtroppo ancora adesso mi sto curando. Niente di gravissimo però ho dovuto accantonare la scrittura per curarmi e riprendermi del tutto con la salute. Ora che sono riuscita più o meno a riprendermi continuerò a scrivere e finire questa storia perché non posso lasciare in sospeso la storia d'amore del don Giovanni e della sua ribelle rossa.

Spero possiate perdonare la mia assenza.

Mille baci <3

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My Alpha 3  Inside the earthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora