Capitolo 8

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Nova

Mi sveglio con un mal di testa allucinante, lancio un mugolio di dolore mentre mi alzo dal pavimento. Nella mia mano reggo ancora la bottiglia di whisky che ieri Cass ha fregato a mia nonna, ormai è vuota, anche se si è come appiccicata alla mia mano e con molte imprecazioni colorite finalmente si stacca. Cass russa come un trattore, sul suo letto e quando guardo com'è posizionata non posso fare a meno di ridere come un idiota. Ha le gambe alzate sul muro e la testa a ciondoloni oltre il materass, ha in mano un'altra bottiglia vuota cha ad ogni respiro si muove sul pavimento. Quante diamine di bottiglie ci siamo scolate? <Cass svegliati> la chiamo mentre con un dito le tocco la testa, lei si agita nel sonno ma non si sveglia. Sbuffo e quando guardo l'orario per poco non mi viene un infarto. Porca zozza sono le due di pomeriggio e tra un ora inizia il mio turno al pub.Diamine, questa mattina dovevo aiutare a smontare il bancone in piazza e a ripurirla. Sono completamente fottuta, mia nonna mi ammazzerà di sicuro.< Cass, svegliati! Siamo in un ritardo pazzesco!> la richiamo, ma lei non da segni di vita. Anche lei doveva aiutarmi a smontare e ripulire tutto in piazza, penso che questa volta non la passeremo liscia con la vecchia. Ok, non mi rimane altra scelta. Mi alzo, sbattendo a destra e a manca, mi sa che ho ancora in circolo l'alcool e un aspirina è quello che ci vuole. Vado in bagno e riempio un catinello di acqua ghiacciata e ancora strordita ritorno in camera, gettando addosso a Cass tutta l'acqua. <Svegliati principessa!> le urlo addosso mentre lei scatta in piedi, solo che era in una posizione precaria e casca sul pavimento come una pera cotta. <Porca miseria Nova! Ma ti sembra il caso di svegliarmi così? Ho una certa età e potrei prendere un infarto per tutti gli dei!> esclama inviperita Cass mentre si alza, massaggiandosi il didietro. Rido sguaiatamente per la faccia buffa di Cass, giuro ci provo a trattenermi ma è impossibile. <Scusa Cass, ma era un opportunità troppo ghiotta per non provarci> le dico con le lacrime agli occhi da quanto ho riso. La mia amica mugugna qualcosa mentre va a prendere la biancheria pulita per farsi una doccia. <Non dovrei neanche permetterti di fare una doccia in casa mia dopo quello che mi hai fatto>mi dice mentre mi getta in faccia dei vestiti puliti. <Forse, ma con la mia faccia da angioletto mi perdoni subito> ghigno divertita mentre mi dirigo al bagno del primo piano per fare una doccia veloce. <Ah Cass, siamo in emorme ritardo per smontare il bancone in piazza! Qiondi sbrigati!> le dico mentre scendo le scale. La testa della mia amica sbuca fuori dalla porta del bagno e mi guarda con una certa apprensione<Esattamente quanto in ritardo?> mi chiede con agitazione. <In ritardo quanto basta che ci trasformi in lucertole o peggio> le dico seria. <Maledizione dovevi svegliarmi prima!> mi dice inviperita mentre chiude la porta con enfasi. <Ehi io ci ho provato! Sei tu che non ti svegli neanche con le cannonate!> le urlo di rimando prima di chiudermi nel bagno per farmi una doccia rigenerante e fregare un' aspirina dall'armadietto dei medicinali. Usciamo contemporaneamente dal bagno, lasciandoci dietro una scia di vapore. Ci scambiamo un occhiata d'intesa e scattiamo verso la porta per cercare di rimediare al casino del nostro ritardo colossale. Solo che Dag ci sbarra la strada entrando in casa e ci guarda stralunato, come se non ci avesse mai visto correre come disperate. <Fatemi indovinare, siete in ritardo per sistemare la piazza e avete paura di Blanch?> ci dice guardandandoci storto. Noi ci scambiamo un sorrisetto colpevole mentre Dag sbuffa esasperato. <Questa volta Cass devi rimanere qui, riunione urgente del branco. Mi dipsiace Nova, ma dovrai sorbirti le ire di tua nonna da sola. > mi dice Dag dispiaciuto mentre io impreco persino in russo per la mia sfiga. <Scusa Nova> mi dice Cass, mentre mi stringe una mano e mi guarda con solidarietà, sapendo benissimo quello che mi aspetta quando la vecchia è incazzata. <Tranquilla> le dico sorridendole mentre gli saluto e corro via.

Arrivo in piazza con il fiatone e le gambe che mi cedono per lo sforzo che ho fatto di correre come una scheggia. Mi guardo attorno, ma non vedo nessuno e la piazza è ritornata quella di tutti i giorni. Vedo il nostro vicino, il signor Jhonson che sta uscendo dal pub e gli vado incontro. <Salve! Sa dirmi chi ha smontato e rimesso a posto le cose del pub?> gli chiedo interrompendomi ogni tanto per riprendere fiato. Diamine, come fiato sono messa peggio di un ottantenne. <Certo cara, tua nonna mi ha chiesto ieri sera di sistemare tutto, sapendo che tu e la tua amica avreste dormito fino a tardi questa mattina> mi dice sorridendomi e andando via. Siano ringraziati tutti gli dei, per grazia divina oggi sono stata risparmiata dalla fuaria della vecchia. Penso mentre tiro un sospiro di sollievio gigante. Entro nel pub e vedo mia nonna dietro il bancone che borbotta sottovoce mentre prepara il caffè da servire ai pochi clienti. Porco cavolo, mi sa che una lavata di capo me la becco lo stesso da com'è incazzata. Ingoio la saliva a vuoto e, facendomi coraggio vado verso di lei. <Ciao nonna> la saluto timorosa mentre lei borbotta ancora improperi, non accrogendosi della mia presenza. <Quel maledetto vecchiaccio, la prossima volta che lo vedo lo trasformo in un ratto e lo metto nel calderone per fare una zuppa per i maiali> continua così finchè non le tocco una spalla e lei sobbalza sorpresa. <Fammi indovinare, hai incontrato Barnaby?> le chiedo ghignando mentre mi verso un po' di caffè e frego una brioches. Lei grugnisce in risposta, maledicendo il vecchio druido. E' da quando ne ho memoria che loro due litigano peggio dei bambini, sinceramente a me il druido sta molto simpatico, ma questo lo tengo per me perchè se lo sa mia nonna mi ammazza come minimo. <Ragazzina vieni subito dietro al bancone ad aiutarmi, visto che questa sera teniamo chiuso. Anche se dovresti riposare, sei peggio di un cadavere> mi dice la mia delicata nonna. Faccio una smorfia in risposta, ma mi rimbocco le maniche e inizio a preparare le ordinazioni per i clienti. <Nonna sta sera perchè tieni chiuso?> le chiedo non riuscendo a capirne il motivo mentre verso del caffè nelle tazze. <Ingrata!> esclama mia nonna mentre mi tira uno scappellotto potente sulla nuca. <Aiaah! Che ho detto?> le chiedo, guardandola in cagnesco mentre mi massaggio la testa dolente. <Questa sera dobbiamo riunirci per il rito della Triplice dea Madre! Dove sono andati a finire tutti i miei insegnamenti? E quest'anno sarai tu a fare il rito come mia erede!> mi sbraita addosso la vecchia, incatenandomi con il suo sguardo incandescente. Maledizione come ho fatto a dimenticarlo?! Ero così preoccupata per gli esami dell'università che non ho minimamente pensato che quest'anno dovevo condurre io il rito. Sia chiaro io odio tutto quello che è magico e sovrannaturale, anche se io stessa ho una parte magica dentro di me. Quando ero piccola era diverso, adoravo la magia, i racconti e gli isìnsegmaneti di mia nonna per padroneggiarla. Mia nonna era ben felice di insegnarmi tutto quello che sapeva sulla magia che padroneggiano le sacerdotesse, istruendomi per diventare il suo successore come capo della congrega. Però dopo "l'incidente" di quattro anni prima, ho ripudiato tutto quello che riguarda la magia. Odiandola a tal punto da scappare via dall'isola. Mia nonna, ha faticato a perdonarmi e a perdonare se stessa per l'errore commesso in passato. E io ho faticato a riavvicinarmi poco a poco alla magia, fino a quest'anno che farò il mio debutto nelle sacerdotesse. Come diavolo avrò fatto a dimenticarmi che il rito era quasta sera, proprio non lo so. Il mio povero cervello bacato a subito brutti colpi in questi ultimi giorni.

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Salve bella gente😘
Scusate l'enorme ritardo di aggiornamento ma sono stata male fisicamente e non sono riuscita più a scrivere e ho avuto problemi a concentrarmi sulla scrittura. Spero che possiate perdonarmi❤❤
Ora che mi sono ripresa, riprendo ad aggiornare regolarmente.
Il prossimo aggiornamento è venerdì o sabato, o magari entrambe i giorni ahahah
Mi scuso ancora veramente tanto anche per non aver detto niente, ma proprio dovevo staccare per riprendermi completamente. Scusate ancora😖😖😖😢😢😢
Baci❤❤

My Alpha 3  Inside the earthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora