3º Capitolo

252 75 34
                                    

A Scarlett sembrava di camminare per quei corridoi da un eternità, le gambe non sopportavano più tutto questo sforzo e neanche la mente la aiutava. Con i pensieri continuava a tornare a quel ragazzo, con la sua arroganza ma anche con la sua innegabile bellezza.
Avrà avuto suppergiù la sua età, con i capelli color miele e gli occhi tanto intensi da averla lasciata impietrita.

Senza neanche rendersene conto si ritrovò davanti a una dozzina di guardie rosse che le facevano cenno di aspettare davanti la porta di quello che sembrava un ufficio. Quando finalmente poté entrare si rese conto che era di più di un semplice ufficio. Le pareti erano ricoperte di dipinti e quadri, un'enorme scrivania color mogano era situata al centro della stanza e ad aspettarla dietro di essa un omino minuto che l'accolse con un grande sorriso.

Si presentò e disse «Oh cara signorina White la stavo aspettando, mi auto definisco il capo di questo dipartimento, anche se non è proprio così ma questa è un'altra storia..» fece una pausa in cui squadro meglio la ragazza «non ho un nome ben definito, le persone mi chiamano "homine" in latino "l'uomo" e puoi farlo anche tu sei vuoi»

In quello stesso momento l'uomo si voltò e Scarlett notò una grande macchia rossa sul volto, pensò che fosse davvero un tratto distintivo!

Non sapeva se fidarsi o meno di quell'uomo, si era presentato con così tanta sicurezza, addirittura auto definendosi il capo del DEP. Notando però che l'uomo continuava a guardarla decise di parlare «Potrei sapere il motivo per cui sono qui? E sopratutto dove è finita mia zia?»

L'uomo allora si alzò e parlò con voce gentile «Mi stupisco del fatto che nessuno ti abbia spiegato ancora nulla. Credo che oggi per te sia stata una giornata piena di novità e non voglio continuare a darti informazioni che potrebbero confonderti ancora di più!» si alzò e parlò con una delle guardie «portate la ragazza alla sua sistemazione e fate che sia tutto di suo gradimento.» detto questo si rimise seduto.

Scarlett si trova seduta nel letto di una stanza che assomigliava moltissimo a  quelle di un albergo, con le coperte e le pareti di color lavanda.

Stava pensando al fatto che quel tipo, Homine, nonostante fosse un tipo arrogante e pieno di sé sembrava onesto, sperava solo di non sbagliarsi sul suo conto...

Qualcuno bussò alla porta e Scarlett notò solo allora una cosa strana... il fatto che nella stanza erano presenti due letti.

Aprì la porta e si trovò davanti una ragazza dalla criniera rosso fuoco e di una bellezza sorprendente. La ragazza parlò con una voce stridula e veloce «Oh mio Dio, tu sei la mia nuova compagna di stanza allora! Io sono Madelaine Jones, ma puoi chiamarmi Mad o Maddy, non so decidi tu» entrò saltellando nella stanza e si gettò sul letto, poi guardò Scarlett come per invitarla a presentarsi, a quel punto parlò «Io... Io sono Scarlett White piacere di conoscerti, ma penso che non resterò a lungo, o almeno questo ho capito visto che non mi hanno dato molte informazioni» parlò titubante forse turbata da tutta quell'euforia non comune.

Madelaine la guardò di nuovo e parlò dicendo «beh non importa quanto tempo resterai o se saremo davvero compagne di stanza, ora sei qui quindi direi di presentarci per bene, che ne dici?»

The Merger Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora