4º Capitolo

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Scarlett si alzò dal letto la mattina dopo e andò dritta in bagno senza far troppo rumore per non svegliare Mad che russava come un uomo. Un rituale che faceva sempre appena alzata era quello di guardarsi allo specchio e notare in se anche il più piccolo cambiamento, come una cicatrice o un capello schiarito. Quella mattina però nulla era cambiato apparentemente: capelli color cioccolato sempre disordinati che le arrivavano alla spalla, carnagione olivastra che da come le raccontava sua zia, proveniva dalle origini del padre, e occhi ambrati con una forma molto particolare. In generale Scarlett non si era mai piaciuta, si era limitata a sopportare il suo aspetto ma quando aveva visto Mad con quegli capelli rossi e gli occhi verdi contornati da quelle ciglia lunghissime, non aveva potuto contenere l'invidia.

Si infilò sotto la doccia e ne uscì solo dopo una buona mezz'ora.

La sera prima era stata a chiacchierare con Mad e aveva scoperte che nonostante la sua iperattività e completa eccitazione per qualsiasi cosa era davvero una bella persona, le aveva raccontato di essere una strega dai poteri davvero particolari, proveniva da una delle famiglie più importanti e aveva alle sue spalle la pressione di tutti i capi del DEP che volevano da lei il meglio.

Scarlett non si era ritrovata molto da dirle, dato che era entrata nel mondo dei mutanti da meno di 24 ore, però era riuscita ad apprendere il più possibile grazie alla disponibilità di Mad.

Una volta uscite dalla camera una guardia era lì ad aspettarle con un fogliettino in mano, lo diede a Scarlett e se ne andò in silenzio. Sul fogliettino c'era scritto con una calligrafia molto ordinata «Ti aspetto nel mio ufficio per finire il discorso di ieri, se non sai la strada prova a chiedere alla tua compagna.» firmato Homine.

Scarlett lo fece leggere alla ragazza che si mise subito a sua disposizione per accompagnarla. Durante tutto il tragitto le raccontò di come Homine era davvero l'uomo più potente di tutto il loro DEP, avendo lo stesso persone superiori a lui che però non riuscivano a sottometterlo!

Era una persona carismatica ma che sapeva come manipolarti, l'aveva persino definito uno stratega.

Una volta arrivate Mad le disse che doveva andarsene perché non aveva ricevuto l'invito e perciò non le era permesso varcare la soglia. Scarlett allora fece per entrare quando notò una scritta in Maori, la lingua più utilizzata nella nostra Confederazione, incisa sopra la porta. Pensò che non era in grado di tradurre questa lingua perciò entrò senza badarci troppo.

Homine la fece accomodare e cominciò subito a parlare «Innanzitutto ti do il benvenuto nell'Accademia dei Mutanti, qui è dove raccogliamo tutti gli adolescenti trasformati o no che riscontrano i segni della mutazione. Penso Sophie ti abbia spiegato che non tutti i mutanti seguono le leggi del nostro dipartimento, perciò li accogliamo qui per dargli il nostro supporto e per aiutarli.» prese fiato e continuò «so che tu ancora non sei molto esperta in questo nuovo mondo ma volevo informarti che tu per noi rappresenti l'eccezione alla regola.»

Scarlett allora spaventata dal cambio repentino del suo tono della voce disse «Cosa c'è che non va in me?»

Lui allora freddo come il ghiaccio disse «Il fatto è che tutta la tua vita è stata una menzogna cara Scarlett, il tuo cognome non è White come ti hanno sempre detto ma O'connel e i tuoi genitori erano Eve e Daniel O'connel.» si fermò come se stesse cercando le parole da usare e poi parlò «tuo padre era un Angelo della famiglia più famosa della Confederazione, mentre tua madre era un insignificante Demone..»

Scarlett allora parlò «cosa gli è successo?»

Ma l'uomo come se non l'avesse sentita continuò «il problema cara mia è che nella nostra Confederazione ci sono regole salde. Avrai di certo notato al scritta sulla porta di questa stanza, e sicuramente sarai passata oltre pensando di non poter capire questa lingua, beh cara si dia il caso che voi stupidi Mutanti siate nati dalla Dea Maori, ed è da questa dea che proviene la lingua che oggi usiamo, perciò non avete bisogno di alcuna lezione.. è come se ce l'aveste nel sangue, non so se mi spiego! Comunque ritornando al discorso di prima, una delle regole più importanti è proprio quello scritta qui fuori che recita le parole "Il solo tocco tra un Kanga e un Tonu sarà letale." e loro, i tuoi genitori, hanno infranto proprio la più importante.»

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