6º Capitolo

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Tornata in stanza Scarlett fu subito assalita da Mad, che con la sua fretta di sapere non le aveva neanche dato il tempo di entrare in camera. Scarlett però aveva preso la decisione di non raccontarle quello che era realmente per non rovinare il rapporto che avevano e per non spaventarla. Perciò quando per l'ennesima volta Mad le chiese cosa era successo e cosa era successo lei le rispose «Nulla di che, sono entrata che non sapevo nulla del mio passato e ne sono uscita più confusa di prima.» così dicendo si alzò e si andò verso la porta del bagno, prima di poter entrare la rossa le disse «Non aver paura di parlare con me, ho passato tutta la vita a essere giudicata dalla mia famiglia e ho imparato a non farlo. Quindi se hai qualcosa da dire mi trovi qui sdraiata sul letto» si gettò di peso sul letto che fece un rumore strano e disse con il suo solito sorriso

«Come brava compagna di stanza ho il compito di portarti in giro per la scuola e mostrarti le parti migliori! Quindi sbrigati»

Dopo una decina di minuti nei quali Scarlett stava ancora cercando di incanalare tutte le informazioni che aveva ricevuto, uscì dal bagno. Mad era lì che l'aspettava con una magliettina verde che le faceva risaltare la carnagione chiara e dei jeans attillati che le accentuavano le curve e le gambe lunghe.

Con aria divertita le disse «Vuoi davvero uscire per il tuo primo vero giorno nell'accademia così vestita?»

Scarlett si guardò allo specchio del bagno e dovette ammettere che in confronto a Mad lei sembrava una bambina dell'asilo, quindi con aria di sfida le disse «Hai qualcosa da suggerirmi cara?»

Mad non se lo fece ripetere due volte e tirò subito fuori dall'armadio una maglietta color turchese e un paio di pantaloni neri. Una volta indossati Scarlett notò che le calzavano a pennello e che aveva un'aria più matura.

Uscite dalla stanza Mad iniziò a spiegarle le regole fondamentali nell'accademia «Ci metterai un po' ad abituarti ma è abbastanza semplice. Siamo divisi in classi in base a che tipo di Mutante siamo, ad esempio i Vampiri stanno solo ed esclusivamente con i Vampiri, anche perché quelli non li sopporta nessuno!
Siamo divisi anche in base a quanto tempo siamo dei Mutanti, saprai già che ci sono alcuni di noi che ci nascono così mentre altri lo sono da poco. Perciò io credo che visto che non sappiamo ancora a che categoria di Mutante sei per oggi starai con me.»

Scarlett era abbastanza ansiosa, non sapeva cosa aspettarsi, perciò dubbiosa chiese «Scusami ma tu sei così fin dalla nascita, perciò credo di non poter stare con te.»

Mad sorrise e fece una giravolta, poi con aria divertita disse «Beh per un po' faremo finta che anche tu faccia parte delle Anziane, siamo chiamati così se te lo stai chiedendo!»

Camminando per gli immensi corridoi la rossa le mostrava tutti i luoghi che secondo lei era importante conoscere, ma Scarlett credeva che a lei personalmente il laboratorio dei riti voodoo non sarebbe mai servito.

Le spiegò che le lezioni nell'Accademia si dividevano in mattutine e pomeridiane a seconda dell'anno che frequentavi, mentre la sera ci si poteva riunire tutti nella sala Ricreativa, ed era lì che succedevano le cose più interessanti, ad esempio risse fra bande di mutanti, feste e addirittura si poteva dormire con il proprio ragazzo o ragazza visto che le interazioni fra Mutanti di sesso diverso era assolutamente vietata all'interno dell'Accademia.

Scarlett scoprì infine che si stavano dirigendo verso la mensa ma che purtroppo si erano perse, a quanto pare neanche l'Anziana Mad si ricordava tutti i corridoi di quell'edificio.

Svoltando un angolo uguale ai 21 che aveva girato fino a quel momento le due ragazze si scontrarono con un gruppo numeroso di ragazzi e ragazze, il verso che fece Mad non fu affatto rincuorante per Scarlett. Osservandoli tutti per bene la ragazza non riuscì a trovare nulla di spaventoso, ma quando una delle ragazze che si trovavano davanti cominciò a parlare capì tutto; con una voce stridula e fastidiosa fece un passo avanti «Uh ma guarda un po' chi si rivede, tornata dalle vacanze con il paparino piccola Maddy?» si soffermò a guardare per bene Scarlett e poi aggiunse «e vedo che ti sei portata il seguito, pff chissà quanti soldi gli avrà dato il tuo papino solo per starti accanto!»

Scarlett guardò Mad confusa, che però non ricambiò lo sguardo ma che invece rispose con il solito sorriso alla ragazza con i capelli biondo miele «Ashley ti presento la mia nuova compagna di stanza Scarlett White, si è trasferita ieri e non conosce ancora nessuno tranne me quindi risparmiati le solite battutine e fai la persona gentile per una volta... ah no dimenticavo, non è la tua natura.»

Mentre la sua amica parlava lei cercò di inquadrare bene la ragazza con cui aveva a che fare e il suo gruppo; era molto bella ed era indubbiamente una delle ragazze più famose nell'Accademia e visto il modo in cui si atteggiava non era di certo il tipo di persona famosa per la sua diponibilità. Ma era bella, e questo bastava alle persone. Indossava una gonna nera decisamente troppo corta e un top azzurro sicuramente di marca, il che fece dedurre a Scarlett il secondo motivo per cui era famosa, i soldi.

Dal fondo del gruppo improvvisamente avanzò un ragazzo con il viso minaccioso, senza dire una parola si avvicinò a Mad e le accarezzò i capelli con il viso ad un centimetro dal suo collo. Scarlett era sconcertata, ma a quanto pare era l'unica. L'amica però non restò molto in quella posizione, anzi con uno strattone scansò il ragazzo e prese Scarlett per un braccio, allontanandosi così dal gruppo.

Le due ragazze con passo veloce riuscirono finalmente ad arrivare alla mensa ma prima di entrare Scarlett si posizionò davanti l'amica e le chiese con tono che conteneva dell'isteria «Ei, cosa diavolo è appena successo? Chi era quel ragazzo? E quella ragazza invece? Perché ha insinuato certe cose?»

Mad colta alla sprovvista cercò di far calmare l'amica ormai fuori di testa «oh Sky, ci sono così tante cose che non sai di me, ora cercherò di spiegartele tutte, ma ti prego entriamo ho bisogno di mettere qualcosa sotto i denti.»

Una volta che si furono sedute su un tavolo circolare che ricordava a Scarlett quelli della sua vecchia e odiata scuola, la ragazza dai capelli rossi iniziò a parlare «Quella che hai appena conosciuto è Ashley Blake, una delle banshee più potenti e rare di questa Confederazione, nonché discendente di una delle famiglie più potenti. Se ti dicessi che è figlia di Homine cosa mi diresti?»

Scarlett ebbe uno spasimo, non si aspettava che quell'uomo disgustoso e pieno di odio potesse avere figli «Quindi Homine è un Mutante come noi?»

Mad divertita dalla faccia dell'amica disse «Tutto sul suo passato è tenuto segreto a noi, circolano però voci secondo le quali Homine sarebbe stato un Mutante per poi farsi trasformare grazie a un sortilegio. Non so però quanto siano attendibili.» di colpo si rabbuiò in viso «ora invece ti starai chiedendo di quel ragazzo immagino, beh lui è James Allen ed è un eterno bastardo.» sospirò e come se le costasse un grande sforzo parlare disse «è uno stregone anche lui, ci siamo lasciati l'anno scorso. O meglio, io l'ho lasciato quando ho scoperto che andava a letto con un'altra.»

Scarlett che non aveva mai visto l'amica cosi cercò di trovare le parole per consolarla ma non era brava in queste cose, così si limitò a chiedere «Conoscevi questa ragazza? E come hai fatto a scoprirlo?»

Mad ormai piena di rancore e rabbia disse «Se la conoscevo? Certo. Era la mia migliore amica ed è stata proprio lei a dirmi tutto, per il semplice fatto che improvvisamente si è sentita in colpa.» sul colmo delle lacrime aggiunse «Si chiama Victoria Beer, ed è il capo dei lupi mannari.»

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