13 reasons why || saschefano (Completa)

Cassetta 4 Lato A

Ecco nell'ultimo periodo della mia vita ho vissuto costantemente in equilibrio su quel millesimo di secondo.

L'esplosione di una bomba avviene in seguito ad una reazione chimica. Lo scienziato o l'assassino fa esplodere tutto.
Questione di millesimi di secondo e BOOM. Ogni volta c'è sempre quel millesimo di secondo prima dell'esplosione. L'ultimo istante di respiro, di vita.
Ecco nell'ultimo periodo della mia vita ho vissuto costantemente in equilibrio su quel millesimo di secondo.
Ospitavamo sotto il nostro tetto uno delle ragioni della mia morte.
Ormai sapete tutto da me. Lo sapete a causa di una persona a cui avevo deciso di dire tutto.
Bene.
Questa cassetta era dedicata a qualcuno che aveva troppo su di me.
Iniziò quando facesti arrivare a casa una macchina fotografica nuova.
Non ti serviva effettivamente, ne avevo presa una poco prima ma il tuo lavoro doveva essere perfetto no?
Dentro il pacco c'era anche un altro pacco ma tu non lo apristi con noi. Lo mettesti  nel cassetto del comodino e nessuno mai ti vide tirarlo fuori anche se sapevamo che la non c'era più.
All'inizio quegli scatti rubati mi divertivano. In accappatoio, in boxer, in felpa, con la maglia, mentre mangiavo, mentre editavo.
Sapevo che era la tua passione ed ero felice che la stessi coltivando.
Ma ero così ingenuo. Così sciocco.
Non avevo capito che la tua non era una passione. Era un'ossessione.
Una fottuta ossessione verso di me.
Iniziai a capire un giorno, mentre editavo mi sentivo osservato. La porta era chiusa. La tapparella abbassata.
Controllai sotto al letto e nei mobili. Nulla. Ero completamente solo.
Mi sedetti di nuovo a editare e ogni volta che fissavo il monitor mi sentivo osservato.
Controllai dietro lo schermo, tra i fili e sotto la tastiera. Nulla di strano.
Controllai sulle casse e ci battei sopra un paio di volte.
Un rumore sordo si sospese nel vuoto.
E poi l'occhio mi cade sulla webcam integrata al desktop.
Emetteva una piccola luce tra verde quasi non percepibile. Non lo aveva mai fatto. Controllai il programma di registrazione ma era completamente spento. Fu allora che iniziai a farmi domande. A stare attento ai piccoli particolari. A tutto.
Ed è proprio quando prendi coscienza che ti accorgi di tutto. Gli scatti erano aumentati ma se non avessi notato quel piccolo particolare non li avrei mai notati.
Pian piano iniziai a estraniarmi da tutto e tutti.
Non uscivo dalla stanza se non per fare quello che dovevo fare in bagno e prendermi da mangiare.
La porta era sempre sigillata e la tapparella anche. Tenevo costantemente un pezzo di stoffa sulla webcam del computer.
Vivevo nella paura di concederti una foto che mi avrebbe distrutto.
E ora Tudor?
E ora?
Ti diverti ancora così?