6. Brilla di rosso brilla.

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Nelle sue successive esplorazioni So-o non ha trovato più nulla.

Al limitare della foresta, i cinghiali e i cervi non sono mai stati così numerosi, e a parte noi nessuno sembra minacciarne la quiete.

Sono animali che vanno cacciati con parsimonia, perchè facilmente cambiano territorio se si sentono sotto minaccia. La loro presenza, in qualche modo ci rassicura. Potrebbe darsi che i Kot non li gradiscano, ma è un ipotesi remota.

Ci sono stati giorni di pioggia continua e giorni di sole, come accade sempre a primavera, e la foresta è viva e vitale, e ogni filo d' erba è diventato un arbusto e ogni arbusto un giovane albero.

Adesso, aprire una via al suo interno è diventato tremendamente faticoso:

So-o ha raccontato che il sentiero che aveva tracciato una mattina, a colpi di lama, si era chiuso alle sue spalle già dopo mezzodì, e per tornare al villaggio era stato di nuovo costretto a usare la spada.

I frutti crescono ovunque, e il cibo è abbondante. Senza la necessità di cacciare continuamente, potremmo dedicarci a migliorare l' arco, a sistemare le capanne e a insegnare ai bambini nuove canzoni, ma ancora dobbiamo tenere i fuochi accesi, e ancora facciamo la guardia in turni lunghi e noiosi cui nessuno ha il coraggio di porre fine.

Noi non crediamo nella magia.

L' ultimo uomo che si proclamò stregone fu bandito di comune accordo quando ancora Ginobi non comandava ed io non ero ancora nato: alcuni sostengono che dimori tuttora sugli alti picchi che si vedono all' orizzonte, guardando verso nord.

Però la lancia, di per sé, non è spiegabile senza pensare alla magia.

All' inizio avevamo deciso che fosse semplicemente viva, anche se viva in una maniera difficile da comprendere. Nel dubbio, l' avevamo lasciata dormire, riposta nel proprio fodero, e non l' avevamo più toccata.

Oggi però ha brillato, nella penombra della capanna di Jana: una luce rossastra, che lo ha fatto sobbalzare dal suo giaciglio. Si irradiava attraverso i fori del fodero, dandogli le sembianze di un tizzone di brace.

Una volta all' aperto, Jana ha voluto estrarla: era inquieta, e per quanto cercassimo di tenerla rivolta verso il basso, la lancia sembrava attratta da una forza misteriosa, oppure tirata per la punta da un fantasma. Nonostante il mio aiuto e quello di JarJar non c' era verso di tenerla giù.

La direzione che stava puntando era chiara: ad ovest, verso le rocce dove si nascondono i gorilla, oppure dritto oltre il loro territorio, dove crescono gli arbusti dei quali si nutrono gli sputasassi , o ancora più in là, dentro l' immensa buca del lago morto, dove ovunque spuntano gli scheletri dei pesci primordiali, cioè dove nessuno di noi si era mai spinto, a parte Ginobi e Kassio.

A fatica siamo riusciti a rimetterla nel fodero.

A quel punto, si è calmata, mentre gli uomini avevano impugnato le armi, e alcuni si erano arrampicati sui pali di osservazione che avevamo tirato su in fretta e furia, ed altri correvano armati di coltello verso il limitare del villaggio.

Jana ha gridato per riportare la calma e a tutti ha indicato i cavalli: brucavano l' erba e ci osservavano pigri, con curiosità

Dovunque fosse la minaccia era ancora molto lontana.

"Cha, So-o, JarJar e Kassio", disse Jana.

"Copritevi di cuoio, oggi staremo fuori"

* Leilo, che comandava prima di Ginobi, allontanò Qabaq che si definiva stregone. Qabaq lo maledi'. Leilo lo fece inseguire dai suoi cani, i primi che si erano ottenuti incrociando il lupo con il musopiatto.

(Continua)

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