Lo sguardo della ragazza puntato su di me, mi fece ribollire il sangue.
Mi parve immediatamente molto arrabbiata e a primo impatto non capii quale fosse il motivo.Era esattamente uguale a come l'avevo vista in foto. Indubbiamente era una bella ragazza, ma il suo modo di vestirsi e il suo fare altezzoso la rovinavano.
«Gemma?» Chiese Harry puntando gli occhi su di lei. Come aveva fatto a riconoscerla?
«Sí Harry, non fare il finito tonto. Con il tuo comportamento da innocente mi hai rotto veramente le palle.
Sì certo, per un anno non ti fai vedere solamente per non firmare le carte e poi magicamente un ospedale mi contatta dall'America per avvisarmi che sei ricoverato. Io non ci credo alle tue messe in scena, okay? » la ragazza finì di fare il suo monologo prendendo fiato.«Non credo proprio che sia una messa in scena, sono stato in coma per un anno. Ricordo solamente alcune cose della nostra infanzia e ho immagini sfocate dell'incidente. Tutti gli eventi che si sono intervallati in quel lasso di tempo non fanno più parte della mia memoria.» Il ragazzo sembrò molto decido nel spiegare la propria condizioni.
«Non ci crederò finché non parlerò con un dottore. Ti sei reso conto di quanti soldi ho dovuto spendere per venire qui da Londra?» Sbuffò in modo scenico ed inzió a guardarsi le unghie pitturate di rosa shocking.
«Non mi interessa, sono pur sempre tuo fratello» fece spallucce portando nuovamente i piedi sul letto.
Gemma scoppiò a ridere ed io aggrottai la fronte. Ero sicura che se avessi avuto a che fare con lei nel corso della mia vita, non sarei riuscita a sopportarla più di dieci minuti.
«Certo, sono pur sempre tua sorella. Non come hai detto tu prima di partire "Una puttana in cerca di soldi". Ma è vero, non ricordi nulla.» Schioccò la lingua contro il palato e rivolse gli occhi al cielo.
«E tu, chi sei?» Chiese facendo qualche passo verso di me. Trattenni il fiato per poi rivolgere lo sguardo al pavimento che improvvisamente divenne più interessante di tutto ciò che mi circondava.
«È Alyssa, la ragazza con cui stavo prima dell'incidente.» Harry con fare ovvio corse in mio soccorso, come se sapesse che non avrei dato una risposta immediata.
Rise di nuovo, una risata che mi diede alla testa e che mi costrinse a sospirare pesantemente. Sapevo benissimo cosa stesse pensando e dovevo salvate la situazione prima che fosse troppo tardi.
Lei sapeva, suo fratello no.
Armata di coraggio mi alzai dalla sedia e con un cenno della testa invitai la ragazza ad uscire dalla stanza. Harry mi guardó stranito ma non volle fare domande.
Aprii la porta della stanza ed appena vidi sgambettare la ragazza nel corridoio mi affrettai a prenderla per un braccio tirandola con me verso lo stanzino nel quale solitamente venivano risposte le scope.
«Mollami, non so nemmeno chi diamine sei.» La sua voce starnazzante risuonò per tutto l'ospedale.
«Senti Gemma, so che hai capito benissimo qual è la situazione, ma vorrei che tu non dicessi nulla.» La guardai sentendo un grosso peso sul petto che mi stava opprimendo.
«Bella, tu hai dei problemi. Credi di poterti fingere la ragazza di Harry e che lui non scopra nulla? Credo sia pressoché impossibile. La verità viene sempre a galla» Notai che nel suo tono di voce ci fosse un'aria di rimprovero. Mi stavo facendo trattare da stupida anche da lei?
Mi erano già bastati i rimproveri frequenti di Gregory che era venuto alla conoscenza di tutto.
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Asleep ★ #Wattys2017
TienerfictieNon puoi credere di mentire a vita, la verità verrà sempre a galla. • Tratto dal libro • «Il primo bacio me lo farai sudare, vero?» non seppi nemmeno io con quanta naturalezza mi fosse uscito dalla labbra. D'altronde bramavo così tanto un suo bacio...