Invito

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"E penso sempre a te, da far venire mal di testa, inutile cacciare i pensieri, la tua voce resta."

Dopo attimi interminabili forse anche minuti ci stacchiamo dall'abbraccio ci guardiamo negli occhi.

<< comunque, intendo che mi sarebbe mancato darti fastidio >> dice con un ghigno sul volto, ecco, ritiro tutto quello che ho pensato fino a poco fa, lui è un perfetto idiota.

Nasconde l'evidenza, perché chiunque anche i muri hanno capito che tra noi due c'è qualcosa, di intimo come una specie di attrazione che ci porta a non riuscire ad allontanarci l'uno dall'altro.

<< quindi se io mi avvicino ancora di più non ti succede niente ? >> domando con un ghigno sul volto e lui si pietrifica.

<< allora ? >> aspetto una sua risposta, sono così impaziente di sapere la risposta e prego che sia positiva.
Si risveglia come in trans e mi osserva con un ghigno sul volto, poi lentamente si avvicina verso di me e io faccio lo stesso fino a quando Niklaus non appare accanto alla porta con sguardo alquanto divertito.

<< mi dispiace interrompervi, ben svegliata Adelaide, i tuoi cari fratelli ti staranno aspettando a casa dei Salvatore. Prima che tu te ne vada ci vediamo stasera >> prima di lasciarci di nuovo soli gli scappa una piccola risata.

Tra me e Kol inizia ad esserci molto imbarazzo, stavamo per baciarci e lo volevamo entrambi.
<< forse è meglio che io vada >> imbarazzata esco dalla stanza e gli riservo un ultima occhiata.

<<si forse è meglio che te ne vada >> mi dice in tono abbastanza scontroso, non capisco perché abbia usato quel tono.

Esco dalla villa dei Mikaelson e cammino fino alla pensione dei Salvatore, per tutto il viaggio non faccio altro che pensare che io e Kol stavamo per baciarci.

E se ci fossimo baciati veramente ? Penso fra me.
Finisco per pensare alle sue labbra,così morbide, se avessero toccato le mie, però sarebbe stata una cosa sbagliata baciarci solo per il singolo fatto che le nostre famiglie si odiano reciprocamente.

Arrivo a destinazione, e ad accogliermi c'è una preoccupata Elena e un altrettanto preoccupato Jeremy.
<< oh mio Dio, allora stai bene >> le braccia di mia sorella mi accolgono e questo abbraccio ha un misto di tristezza e preoccupazione, la stringo verso di me, mi erano mancati quei momenti di puro silenzio dove le parole non servivano perché anche solo un abbraccio rispondeva a mille domande a cui nessuno dava risposta.

<< si sto bene, mi dispiace avervi fatto preoccupare >> finisco per abbracciare anche il mio fratellino.

* * *

Quel pomeriggio io e i miei fratelli lo avevamo passato come dei normali adolescenti con un film e un sacco di pop corn, fino a quando non avevamo deciso io e Elena di fare un scherzo a Jeremy che si era addormentato sul divano, io con passo felpato ho preso una bottiglietta d'acqua e lentamente l'ho fatta rovesciare contro la sua faccia e quando si è svegliato di colpo la sua faccia era esilarante.
Mi erano mancati molto questi momenti tra di noi, con scherzi e risate come eravamo soliti fare da piccoli.

Qualcuno aveva suonato alla porta così decisi di andare a vedere, ma non c'era nessuno per puro caso abbassai lo sguardo e trovai tre buste, Salvatore, Gilbert, Adelaide Gilbert.
Le raccolgo e le porto dentro casa, la prima busta la porgo a Damon e la seconda ad Elena, mentre quella a mio nome la nascondo nei miei jeans.
Elena inizia a leggere ad alta voce :

Gentili signori Gilbert, siete invitati al ballo in maschera della famiglia Mikaelson, alle ore 21.
Firmato famiglia Mikaelson.

<< un ballo ? E per cosa ?! Questi originali organizzano un ballo per ogni cosa >> con fare ironico Damon si porta via la sua ragazza lasciando me e Jeremy da soli.
<< io devo andare al Grill da Matt, ci vediamo stasera >> mio fratello mi bacia la fronte e se ne va anche lui lasciandomi sola con i miei mille pensieri e si mischiano e scombussolano la mia mente.

Per non fare tardi e per non essere vista con la lettera in mano decido di andare a casa e chiamo un taxi che mi porta nella mia umile dimora in meno di dieci minuti, impaziente di leggere il contenuto della lettera pago l'autista e corro in casa dove un pacco fa capolinea davanti la porta.
Lo prendo tra le mani ed entro dentro posando esso sulla cucina, apro la lettera e osservo la scrittura così elegante e antica.

Cara Adele,
Per prima cosa voglio scusarmi del mio comportamento, sono stato molto sgarbati nei tuoi confronti.
Oggi come ben sai la mia famiglia ha organizzato uno dei loro soliti balli, questa sera mio fratello Nik e mio fratello Elijah cercheranno insieme ai fratelli Salvatore un accordo con le streghe.
Non so se il loro piano andrà a buon fine, volevo avvisarti e chiederti di essere prudente, ma questo non è l'unico motivo per cui ti scrivo questa lettera.
Volevo sfruttare questo ballo per parlare con te senza avere le nostre famiglie e i tuoi amici tra i piedi, se la tua paura è quella di essere scoperti non preoccuparti perché indosseremo le maschere e nessuno ci riconoscerà.
Mi raccomando indossa il vestito che ti ho fatto spedire, si abbina perfettamente hai tuoi occhi verdi.
Tuo Kol

Leggo il contenuto della lettera tutta d'un fiato e mi stupisco del mittente, il quale mi ha comprato un vestito.
Poso delicatamente la lettera e apro la scatola, una maschera bianca che copre solo gli occhi ha dei ricami e si trova sopra al vestito, il vestito è di un azzurro tenue con del pizzo sul petto e sulla schiena, lo tiro fuori dalla scatola e scopro che la parte inferiore è molto ampia con vari tulle.
È un vestito molto bello, lo indosserò con molto piacere.

Kol pov
Dopo che Adele è andata via dalla villa mi sono sentito un perfetto idiota ad averla trattata in quel modo, ero abbastanza irritato del fatto che mio fratello Nik è sempre pronto a rovinare tutto, è la seconda volta in tutta la mia vita che sono attratto così da una ragazza, la prima è stata secoli fa, nel 1800.
Per tutti sono sempre Kol Mikaelson l'originale psicopatico assetato di sangue, ma lei è riuscita a vedere del buono in me e non mi sento di fare lo stronzo con lei, non ce alcun motivo per farlo.
Anche lei odia i suoi genitori e ha un passato adir poco orrendo, nessuno dovrebbe passare quello che ha passato lei.
Così ho deciso di scrivergli una lettera dove mi scusavo del mio comportamento e la avviso che volevo parlargli, alcune cose che aveva detto la strega non mi erano chiare poi quando ho sentito il suo urlo niente era più chiaro, avevo bisogno di risposte.

Salve a tutti gente !!
Quanto tempo, forse un mese.
Devo dirlo, questo è il mio capitolo preferito !
Vi piace il primo pov di Kol ?
Ma quanto è dolce Kol ?! Ma state tranquilli arriverà anche il solito Kol che tutti amiamo, forse già dal prossimo capitolo.
Baci gente

Remember That I Love YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora