Una ragazza e un'amicizia in più

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Ulrich guardandosi attorno vide che il campus era pieno di gente e, che se qualcuno fosse passato con il corpo di una persona inanimata, se ne sarebbe accorta. Doveva inventarsi assolutamente qualcosa. All'improvviso gli si accese una lampadina e sorrise:

"Ho un'idea!" esclamò il più sottovoce possibile.

"E quale sarebbe?" lo guardò scettico William. 

"Seguimi e non fare domande."

Il castano prese un braccio della ragazza mettendoselo attorno al collo tenendo fermo il polso della mano destra. Lo stesso fece William tenendo ferma la mano sinistra. 

"Andiamo allora!" incalzò Ulrich.

"Dove la portiamo?" chiese William. 

"In infermeria prima di tutto, così si riprende." 

William annuì poco convinto, ma era la cosa giusta da fare. Voleva sapere cosa ci facesse in laboratorio e chi fosse, ma soprattutto se avesse a che fare con XANA e di conseguenza da che parte della barricata stesse. Salirono le scale con gli sguardi degli studenti puntati addosso mettendoli non poco a disagio. 

Giunti in infermeria, la lasciarono alle cure di Jolanda che la fece stendere su una brandina e disse ai ragazzi di uscire dalla stanza e stare tranquilli.

"Grazie." disse il moro ad Ulrich dopo un po' che erano seduti davanti alla porta bianca. Per tutta risposta quest'ultimo gli porse una mano e il primo gliela strinse. Si sorrisero, forse per la prima volta dopo anni, in modo sincero. 

Passò una buona mezz'ora  da quando l'infermiera li aveva mandati fuori. William sembrava agitato e l'altro se ne avvide quando l'amico non faceva altro che torturarsi le mani e stare con la testa bassa come un cane bastonato, fissando il pavimento. 

"Cosa è successo? Posso saperlo?" chiese Ulrich.

Attimi di silenzio. Il mago del super sprint lo guardava aspettando spiegazioni e William che non sapeva se e come dirglielo, alla fine decise di parlargliene. Gli raccontò del loro primo incontro, dei suoi successivi e frequenti appostamenti alla fabbrica per capirne di più sul suo conto e, per finire l'episodio di quella mattina. 

"Quindi non sappiamo  da dove venga, chi sia, che intenzioni abbia...E se fosse una spia mandata da XANA per distruggerci? Ci hai pensato?" 

"Certo che ci ho pensato. Più di una volta, credimi." ribatté quasi esasperato William. 

"Non serve comportarsi così adesso. Ragioniamo da persone mature." cercò di essere ragionevole il castano il quale aveva promesso a se stesso e alla sua ragazza di comportarsi in modo civile con lo scontroso del gruppo. 

"Adesso vediamo cosa ci dice Jolanda e agiremo poi di conseguenza. Va bene?"  

"Va bene. Cercherò." respirò a fondo il combattente dalla spada nera come la pece. Sorride impercettibilmente e Ulrich di riflesso non poté far altro che essere felice per il suo nuovo compagno d'avventura.

La porta della stanza dove si trovava la ragazza dai capelli ramati si aprì improvvisamente. Immediatamente i due guerrieri di Lyoko si alzarono come svegliati da una scossa elettrica. 

"Allora, ci sono novità?" Chiese William preoccupato. 

"Per il momento nessuna, l'unica cosa che vi posso dire è che ha ripreso conoscenza, ma con un piccolo inconveniente..." comunicò Jolanda con tono tutt'altro che speranzoso. 

"Quale?"  " Che problema?" chiesero in coro i ragazzi. 

"Non ricorda chi sia, né da dove venga, ma soprattutto cosa ci faccia qui. Adesso sta riposando, ma se volete potete entrare." 

-Ritorno al Passato-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora