I'll take care of you

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NamJin

Jin si guardò un'ultima volta allo specchio sistemandosi il camice bianco prima di uscire dallo spogliatoio. Una volta entrato nel suo ufficio controllò i pazienti di quella giornata soffermandosi in particolare su un nome "Namjoon..." flebile, sussurrò quel nome quasi con delicatezza, studiando con attenzione la sua cartella clinica. Fu interrotto da una chiamata "Seok Jin." rispose con compostezza. "Dr. Seok, ho appena avuto una conversazione con il Professor Seok. Le ha fatto la concessione che aveva richiesto, a una sola condizione però..."

Jin strinse il cellulare tra le dita "Parlerò con Jimin. Grazie Dr. Kan" chiuse la chiamata alzandosi dalla scrivania, girandosi verso la vetrata che si affacciava su una Seoul piovosa.

Jin si tenne occupato tutto il giorno tra un paio di visite e un'assistenza in sala operatoria. Uscì da questa ormai nel tardo pomeriggio lavandosi le mani dopo essersi tolto la mascherina.
"Dr. Seok!" lo chiamò un'infermiera con voce allarmata " Deve venire subito. C'è un pazzo... paziente intendevo..." si corresse subito la poverina arrossendo sotto lo sguardo serio del dottore "...insomma, sta chiedendo di lei! Gli abbiamo chiesto gentilmente di essere visitato da un altro dottore ma lui non ne ha voluto sentire parlare! Ha categoricamente detto di volere il Dr.Jin!" continuò lei ormai senza fiato seguendo il dottore che aveva affrettato il passo facendosi già un'idea di chi si trattasse.
"Va bene. Ma Ri..." si fermò di fronte al suo ufficio mettendole gentilmente una mano sulla spalla cercando di calmarla " ...lascia fare a me. Vai a prenderti qualcosa da bere alla caffetteria e mettilo sul mio conto" le fece un occhiolino entrando subito dopo nel proprio ufficio. Appena varcata la soglia si bloccò nel vedere la schiena nuda del ragazzo. Namjoon stava guardando fuori, seguendo con lo sguardo il lento scivolare della pioggia sulla vetrata. " È così che ti comporti di solito?" cominciò Jin, avvicinandosi da dietro e fissando lo sguardo negli occhi dell'altro, riflessi dalla vetrata. " Tutto questo clamore..." continuò prendendo lo stetoscopio dal taschino del camice avvicinandosi ancora di più all'altro.
"Sono fatto così. Quando voglio una cosa non mi ferma nessuno, tantomeno dei fantocci vestiti di bianco." rispose freddo Namjoon. "Inspira." ordinò Jin portando il metallo sulla pelle calda dell'altro "...espira" continuò concentrato controllando sotto le scapole.
Finita la procedura mise via lo strumento, alzando lo sguardo sulla pelle chiara del ragazzo di fronte, che non si era ancora degnato di guardarlo. "Ho dato un'occhiata alla tua cartella clinica." sussurrò Jin contro la sua pelle. "E cosa hai trovato di bello?" rispose Nam, volgendosi finalmente verso di lui con un sorriso amaro.
"Ti prenderò sotto la mia cura." il moro si sedette accendendo il computer e accedendo alla cartella clinica del ragazzo."Ma come siamo gentili...come mai hai cambiato idea su di me? Si tratta forse di pena?"
Namjoon si avvicinò da dietro poggiando i palmi ai lati della scrivania, imprigionando il dottore tra le sue braccia. "Bella roba, eh?" gli disse piano all'orecchio accennando verso l'ultima radiografia fatta che Jin teneva aperta sullo schermo. "Non è grave. Basta essere in ottime mani e ascoltare quello che ti si dice." rispose Jin con tono flebile e leggermente tremante per la vicinanza del ragazzo.
A Jin non andavano a genio i ragazzi irrispettosi, indisciplinati e burberi come Nam, eppure qualcosa lo attraeva in quel ragazzo che nascondeva dolore e sofferenza dietro a quella maschera da sfacciato che si era costituito.
Notando la reazione del dottore, un sorriso soddisfatto si aprì sulle labbra di Namjoon " Presto sarai mio principessa...e non in qualità di dottore" sussurrò al ragazzo, lasciandogli un lieve bacio sulla pelle sensibile dietro all'orecchio.


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