NamJin
L'umidità dell'aria impregnava le strade di Seoul quel tetro pomeriggio. Jin si chiuse la felpa grigia dopo essersi alzato il cappuccio sul capo, mantenendo il ritmo della corsa. Non che correre fosse il suo passatempo preferito ma spesso sentiva il bisogno di scaricare l'energia e lo stress accumulato sul lavoro e non aveva alternative, al momento la corsa era l'opzione migliore.
Inspirava ed espirava a pieni polmoni l'aria fredda quando si fermò di fronte all'ospedale, ma il suo sguardo cadde subito su qualcosa, o meglio dire qualcuno a pochi passi da lui.
Namjoon, a braccia conserte, lo osservava con interesse appoggiato alla sua moto. "Mi stai seguendo per caso?" il ragazzo si avvicinò di poco. Nam ghignò " Si checca, qualche problema? " fece spallucce, piegando leggermente a lato la testa per guardarlo meglio negli occhi coperti dal cappuccio. L'altro strinse la mascella, infastidito " Non rivolgerti a me in quel modo, non sai con chi hai a che fare..." senza dare il tempo al ragazzo di finire la frase Namjoon afferrò i lembi del cappuccio di Jin avvicinandolo con violenza a pochi centimetri dal suo viso. Jin non batté ciglio, guardandolo negli occhi indifferente " Altrimenti? Fai intervenire il paparino?" ribattè Namjoom duramente. Quelle parole furono un fulmine a ciel sereno per Jin che abbassò lo sguardo turbato.
" Vieni con me." disse Namjoon dopo averlo osservato attentamente, aveva capito che quelle parole sarebbero state il suo punto debole, l'unico punto debole di Jin.
Gli abbassò lentamente il cappuccio, indugiando sul suo collo per accarezzargli la pelle con il pollice delicatamente, facendo venire i brividi al ragazzo. Si staccò poi prendendo il suo casco facendolo indossare a Jin, senza levare lo sguardo dal suo attendendo una sua risposta.
Jin gli fece un cenno timido acconsentendo a Namjoon che si girò velando il suo sorriso per mettere in moto.
" Però vai piano con questo coso, è la mia prima volta..." sussurrò Jin sedendosi con cautela dietro cercando di stargli il più lontano possibile. Namjoon scoppiò a ridere alle parole del ragazzò " Tranquillo piccolo..." lo afferrò per le cosce avvicinandolo a sé con una mossa " farò in modo che la tua prima volta sia indimenticabile" proseguì guardandolo languido dallo specchietto stringendogli le cosce " ti tremeranno le gambe per l'eccitazione" rise infine. Jin lo guardò stranito cercando di sopprimere il batticuore " porco...vaffanculo" riuscì solo a dire come protesta "me li servi su un piatto d'argento dolcezza" rispose l'altro facendogli l'occhiolino. " Stringiti forte" gli ordinò prima di partire, sfrecciando sulle strade della città.Le rive del fiume Han erano deserte, in quella stagione uggiosa non era uno dei luoghi più ambiti.
Namjoon si sedette accanto a Jin sul bordo del fiume porgendogli una lattina " Ti sentirai meglio".
Poco convinto, il ragazzo accettò la bevanda accigliandosi al senso di tepore non appena prese un sorso. " Perché mi hai portato qui? Se è per il tuo caso potevamo parlarne nel mio ufficio" cominciò Jin confuso " Non è per il mio caso" ribatte l'altro infastidito, prendendo una sigaretta automaticamente dalla tasca accendendosela. " Il mio caso è chiuso ormai da tempo." inalò un lungo tiro di sigaretta guardando perso le acque ignote del fiume.
Jin lo studiò silenzioso, prendendo un altro sorso del suo caffè caldo " com'è? uccidersi da solo?" chiese piano, concentrato sulla nicotina che usciva fuori dalle labbra del ragazzo. Namjoon rise con freddezza facendo rabbrividire l'altro " più facile di quanto sembri" rispose infine riportando lo sguardo davanti a sé, sul fiume gelido. Jin rimase interdetto dalla sincerità di quel ragazzo che si era arreso ormai alla vita. Istintivamente avvicinò la mano al suo viso soffermandosi un attimo prima di prendergli la sigaretta ormai consumata dalle labbra del ragazzo portandosela con mano tremante alla bocca. " Che fai?" Namjoon si girò di scatto aggrottando la fronte in confusione. Jin lo sfidò cercando di fare un tiro con abilità, ma non appena la nicotina si appropriò dei suoi polmoni cominciò a tossire forte stringendo gli occhi che cominciarono a lacrimare. Namjoon gli tolse la sigaretta dalle labbra buttandola lontano tra le acque del fiume. Gli girò il viso verso di sé guardandolo con un'espressione arrabbiata. " Non farlo mai più. " ringhiò guardandolo duro negli occhi.
Fu allora che Jin capì, quello sguardo preoccupato fu la chiave per il suo antidoto, non gli servì altro. Si avvicinò di scatto premendo con prepotenza le sue labbra contro quelle di Namjoon avvicinandolo di più per la nuca. Preso alla sprovvista Namjoon allentò la presa sul suo mento, rispondendo subito dopo al suo bacio con lentezza. Assaporò piano le sue labbra carnose lasciandosi scappare un grignito quando Jin intruffolò la sua lingua alla ricerca di quella di Namjoon. Intontito dall'intraprendenza del medico Namjoon non indugiò oltre, approfondì la loro unione tenendolo fermo per il mento. Gli tolse dalle dita la lattina poggiandola a fianco " Jin..." sussurrò sulle sue labbra staccandosi appena " ricordi...cosa ti dissi prima" socchiuse gli occhi mordendosi il labbro " riguardo alle tue gambe.." sogghignò mentre passava su e giù il palmo sulla coscia del ragazzo. Jin scosse la testa cercando di riprendere il respiro. " Perfetto allora...ti rinfresco la memoria." soffiò al suo orecchio lasciandogli umidi baci sul collo.
" Namjoon...va bene." ansimò piano in risposta al tocco del ragazzo " Sarò tuo quando e come vuoi..." si morse il labbro
stringendo i pugni mentre Namjoon succhiava un punto non ben definito sul suo collo accarezzandogli l'interno coscia. " ma ah.." ansimò più forte quandò il ragazzo gli massaggiò il membro eccitandolo ancora di più " ad una s...sola con..dizione" disse con il respiro accelerato bloccandogli la mano non appena scivolò dentro i suoi pantaloni.
Namjoon si irrigidì, girandosi per guardarlo negli occhi " ...donami la tua vita e il tuo cuore" concluse il ragazzo aprendo infine i suoi occhi lucidi.
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Speed / Sospeso.
Fiksi PenggemarPark Jimin, ragazzo di buon senso proveniente da una famiglia di alta estrazione sociale, si trasferisce nella capitale per frequentare una delle più prestigiose università di medicina. Jeon Jungkook, amante del rischio e dell'adrenalina, è un temi...