It's not rocket science

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6 anni prima

"Kook smettila! Mollami! Jungkook..." la ragazza continuva a strillare affannata, " Ti odio Jungkook, lasciami!" continuava con gli occhi lucidi.
La risata di Jungkook rieccheggiava nelle orecchie della ragazza che cercava di scappare dalle braccia forti del ragazzo che la tenevano, stretta, inchiodata a terra.
" Ti prego Jungkook...Kook, basta" Cindy faticava a respirare, se il ragazzo non avesse smesso sarebbe svenuta a momenti.
Jungkook si staccò dalla ragazza ormai tutta rossa in viso ridacchiando  " Sei una pappamolla Cindy, ma come fai a ridurti cosí per un semplice solletico? sei incredibile " il ragazzino non smetteva di ridere guardando la ragazza divertito. " Sei un maiale Kook! Te ne sei approffittato del mio momento di debolezza per toccarmi le tette!" lo accusó la ragazza incrocciando le braccia al petto, coperto dalla maglietta dell'uniforme scolastica. " Eddai non ho bisogno di tutti questi sotterfuggi per toccarti le tette. Posso averle quandi voglio, tanto sei mia" le fece l'occhiolino approcciandosi poi lentamente alle labbra della ragazza sorridendo. La fece stendere delicatamente sulla coperta sottile, e si lasciarono accarezzre dai raggi del sole mentre si perdevono l'uno tra le braccia dell'altra.

<< Il desmosoma, o macula aderente, é formato da una coppia di placche a forma di disco situate nel citoplasma di ciascuna cellula....>>
Jimin continuava a rileggere quella benedetta frase per l'ennesima volta senza successo, la sua concentrazione sembrava essersi presa le ferie. Il biondo continuava a tornare con la mente a quella serata con Jungkook, a quel indelebile bacio che si erano scambiati prima in preda alla passione, e al seguente diverbio avuto con la fidanzata del moro.

Ma che cazzo ti é passato per la testa Jimin? Ma eri serio? Chi chiamerà quando farete l'amore? Sei tutto pazzo Jimin, fattelo dire... e cosí la sua coscienza continuava a torturarlo senza dargli pace ormai da giorni.
Bevve un altro sorso di caffé staccando lo sguardo dal libro per spostarlo sulla gente che chiacchierava ai tavolini del locale che aveva scelto per passare un pomeriggio intimo solo lui e il libro di Istologia.
Il ragazzo si stiracchiò passandosi le mani sul viso stanco dopo essersi tolto gli occhiali da vista, le notti insonni persistevano anzi da quando aveva conosciuto il suo vicino sembravano addirittura aver preso appuntamento fisso.

Perso tra i suoi pensieri non si accorse di essere osservato già da un pò da uno degli amici piú stretti del moro. Namjoon si staccò dal bancone avvisando il suo interlocutore che sarebbe tornato tra poco e prese posto di fronte a Jimin che sussultò quando se lo ritrovò davanti.
" Ma guarda un po' chi si vede, com'é là biondo?" Namjoon sorrise con disinvoltura appuggiando un braccio sullo schienale. " He..hey hmm Joon?" sussurrò imbarazzato Jimin mordicchiandosi il labbro mentre stringeva tra le dita una mattita. " Namjoon, per te RM" gli fece l'occhiolino guardandosi intorno curioso " RM? cioè scusa?" il biondo aggrottò la fronte perplesso.
"Rape Monster" disse serio ammiccando al biondo che sussultò nuovamente sgranando gli occhi. Namjoon scoppiò a ridere di gusto all'espressione da cerbiatto del più piccolo, divertito dalla sua innocenza " Non so bene che idea tu ti sia fatto del nostro gruppo biondo e a dirti la verità non me ne frega un cazzo, ma  una cosa te la svelo: né io né i miei amici siamo dei mostri, tanto meno maniaci." RM fece un lieve sorriso pronunciando le ultime parole, a Jimin quel sorriso sembrò quasi tranquillizzante. " Stasera comunque organizzo una grigliata a casa mia, se ti va puoi venire e accertati tu stesso." disse faccendo spallucce e alzandosi per andare via " ah sí, portati dietro anche il bel dottore" aggiunse infine prima di lasciarlo solo.

Interdetto, Jimin metabolizzò lentamente le parole del ragazzo e la proposta appena fatta. Se accettava di andare a quella festa voleva dire che avrebbe rivisto Jungkook, quell'idea gli fece andare in subbuglio lo stomaco e in pappa il cervello, questo era l'effetto che gli faceva il solo pensiero del moro, figuriamoci avercelo di fronte. Ma se c'era tutta la compagnia voleva dire che anche Cindy non sarebbe mancata, e quello era un motivo piú che buono per declinare l'offerta, anche perché non era proprio dell'umore di affrontarla e far fronte alle sue cattiverie.
Che farai ora, Jimin?
Seguirai la tua testa o il tuo cuore?
Che farai?

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