Capotolo 15

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N.A : scusate per l'attesa,spero vi piaccia

L'aria fredda mi colpisce la faccia ed è tanto densa che riesco persino a sentirla passare dalle mie narici e raffreddarmi i polmoni.
Ormai è quasi mezz'ora che io e Jonathan camminiamo silenziosamente e solo quando ci fermiamo capisco che voleva portarmi in un parco. Non ci sono bambini in giro, e i giochi sono un po' malandati,come se anche loro portassero dietro tutti i ricordi delle persone che negli anni gli hanno usati.
Ci sediamo sulle altalene e ci dondoliamo,il suono del cigolio delle catene ci accompagna disturbando il nostro silenzio pensieroso.
Non pensavo di reagire così prima,probabilmente ho esagerato e sono così stanca di tutto questo,Jonathan mi prosciuga ma allo stesso tempo mi fa sentire viva,vorrei solo fare la cosa giusta e ho così paura di sbagliare che alla fine finisco per fare o dire qualcosa di cui mi pento, e me la prendo con Jonathan,io lo so che le mie prole lo feriscono ma sono così arrabbiata con lui per quello che mi ha fatto e per quello che fa,ma allo stesso tempo so che se lo lasciassi io ci morirei.

Si gira verso di me e la luce mattutina mi permette di vedere bene il suo viso pallido e scavato,ha delle occhiaie nere che gli solcano gli occhi e le labbra sono pallide,gli occhi azzurri sono spenti e la cicatrice che gli solca lo zigomo è l'unico segno che mi fa ricordare il ragazzo biondo che conoscevo sei anni fa.
Un sorriso flebile esce dalla sue labbra e io cerco di ricambiarlo come posso,ha l'aria stanca e provata,come se il suo corpo non c'è la facesse più,non regge più lo schifo che si inietta  nelle vene otturate del suo corpo.
"Cosa hai provato quando ti sei fatto la prima volta ?". Chiedo curiosa.
"Claire..." mi avverte.
"Sono solo curiosa J".
"Non dovresti essere curiosa Claire". Dice sgridandomi.
"Non proverei mai questa merda". Dico seria.
"Ti ucciderei se lo facessi". Continua serio e vorrei picchiarlo in questo momento,non può fare così l'ipocrita.
"Allora me lo dici o no ?". Insisto.
Lo sento sbuffare di fianco a me e si da una lieve spinta con le gambe,ha l'aria concentrata.
"Io..." dice ma si blocca come se non fosse sicuro.
"Tu?". Chiedo spronandolo nel parlarmi.
"Non è mai come te lo immagini,la prima volta che l'ho fumata è stato bello ma cazzo quando te la inietti...non esiste altro,sapevo che se me la fossi iniettata poi non sarei più tornato in dietro ma quando lo feci mi sentii in paradiso,mi bruciava tutto e te lo giuro su mio fratello Claire che io un piacere così non lo sentirò mai più,stavo bene cazzo,ti senti così in pace,non riesci a non fare niente se non a lasciarti andare,io mi sono sentito vivo la prima volta,come se stessi aspettando questo da tutta la vita ". Mi rivela.
"Capisco". Dico.
"Ma lo so che non è vero quello che sento,non sono stupido,solo non riesco a farne a meno". Continua.
"A volte mi chiedo quanto ancora durerò,ma in realtà non me ne frega un cazzo". Dice a testa bassa dondolandosi avanti e indietro.
"C'è chi dura per sempre,c'è chi smette o chi non arriva nemmeno ai 30 anni,te dove ti posizioneresti ?". Chiedo sfidandolo.
"Non lo so Claire,io sto molto attento a queste cose"
"E se sbagliassi ? O se una partita è tagliata di merda ? Non lo puoi sapere J". Continuo.
"Me la sono cercata io Claire,sono i rischi che tutti devono accettare". Mi dice serio.
"Sai,nel gruppo che sto tenendo c'è questo ragazzo che si chiama Adam,ha circa la tua età e si faceva di coca,credo sniffasse  anche l'impossibile-" mi ascolta cercando di non perdersi nessuna mia parola.
"- sta di fatto che è stato il primo ad entrare e c'ero solo io nella stanza,abbiamo iniziato a parlare fino a quando non mi ha chiesto di cosa mi facessi,ci sono rimasta male e quando gli ho detto che in realtà ero io a tenere la seduta,lui si è scusato dicendo che a sua discolpa mi aveva scambiato per una tossica per colpa della mia magrezza,in quel fottuto momento ho realizzato quanto mi avessi rovinata J". Gli rivelo.
"Mi dispiace così tanto Claire". Dice lui triste.
"Io ti ho amato così tanto J,non hai neanche idea di quanto io ti amassi,sarei morta per te,ecco perché quando ti ho rivisto così sono morta due volte....sei rimasto l'unico che può farmi ancora del male,tu me ne fai qua". Mi tocco il cuore e i sui occhi ritornano su di me come bruciato da questa mia rivelazione.

Save me *[2 BOOK]*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora