Parte 8:Presto in tre?!

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Ignazio P.D.V.

  <Ignà devo dirti una cosa> la voce di Irene si fece seria <Ho un ritardo> 

<Un ritardo? Quel ritardo? Cosa significa ritardo?> dissi passandomi una mano tra i capelli e mordendomi il labbro in segno di nervosismo 

<Ignà quanti ritardi conosci tu? Di certo non ti chiamavo per un ritardo del pullman>disse lei con voce un pò seccata

<Ok amore calma,io domani sarò lì da te e sistemiamo tutto> dissi cercando di farla calmare

<Amore ma cosa vuoi sistemare? Qui bisogna solo vedere se tra nove mesi nasce un chicco di boschetto o se è solo il mio ciclo che sta facendo brutti scherzi> continuò Irene <io comunque ho già prenotato una beta per lunedì mattina,sperando che non mi serva e che questo fine settimana arrivi questo santissimo ciclo> finì lei

<Stai tranquilla amore,tu cerca di rilassarti e di non pensarci e ti farò vedere che andrà tutto liscio,ora non mi dire nulla ma Barbara e Michele mi stanno chiamando,ci sentiamo dopo.Ti amo> dissi con tono pacato cercando di nascondere il mio panico

<A dopo amore,ti amo> disse lei staccando

Durante tutta la telefonata avevo avuto gli occhi di Piero e Gianluca incollati addosso,mi guardavano perplesso cercando di capire cosa fosse successo siccome un minuto prima gioivo come un bambino e un minuto dopo la mia faccia sembrava aver visto un fantasma.

<Gnà è successo qualcosa?> disse Gianluca 

<MMh no> dissi deglutendo guardando nel vuoto

<Cumpà ci conosciamo da sette anni,non dire minchiate. Che è successo?> disse Piero alzandosi e venendo accanto a me

<Io e Irene siamo tornati insieme> dissi balbettando un pò,la mia salivazione era pari a zero ormai,avevo un urgente bisogno di acqua

<E sprizzi felicità da tutti i pori vedo> disse Ginoble con fare sarcastico 

<Diciamo che io avevo capito qualcosina a Palermo,avevi cambiato faccia ma sopratutto lo sguardo,Ignazio è tornato ad essere un provolone> disse Piero dandomi una pacca sulla spalla <Ma c'è qualcosa che non va però> continuò il mio amico

<No è solo che mi ha detto che Diego ci è rimasto molto male e quindi mi sono dispiaciuto> dissi guardandoli. Ma chi volevo prendere in giro?! Quella era la palla più assurda che io avessi mai detto,ma di certo non potevo dirgli che forse molto presto sarei diventato padre.Inutile allarmarli,poteva anche essere un semplice ritardo così

<Ragazzi sù andiamo che vi stanno aspettando> disse Barbara affacciandosi alla porta del nostro camerino

<Guarda ringrazia che ti ha salvato Barbara da questa colossale stronzata che hai appena detto,ma subito dopo l'intervista ci racconti la vera verità> disse Piero guardandomi serio mentre si incamminava verso l'uscita.

<Non ci scappi Boschetto> replicò Ginoble.

Avrei fatto tutto il possibile per non farmi beccare dai miei amici dopo l'intervista,avrei finto un mal di pancia incredibile,sarei tornato in albergo e il giorno dopo sarei partito per raggiungere Irene.Il mio corpo subiva un misto di emozioni,gioia,ansia,amore,delusione. Per tutto il tempo dell'intervista fui come assente,avevo cose molto più importanti a cui pensare,come tipo incominciare a comprare delle bavette e latte in polvere.

Il giorno seguente ... 

Irene P.D.V.

<Tu e Piero vi vedrete questo fine settimana?> chiesi alla mia amica mentre versavo un pò di latte nella tazza

Il tuo nome è tatuato su di me! St.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora