Parte 14:Il giro del mondo

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Ignazio P.D.V

<Dai che ci siamo divertiti da impazzire stasera cumpà,ha visto quella bionda che tette che aveva?> esclamò il mio amico Giorgio dopo essere usciti da una nota discoteca di Marsala

<Mi piaceva di più la mora,un giretto l'avrei fatto volentieri>dissi guardandolo con aria furbetta

<Ma dai allora cosa stiamo aspettando andiamo a farci quelle due pupe>disse mettendomi una mano sulla spalla incitandomi

Lo guardai e per un nano secondo mi apparse il volto di quella donna che ben 6 mesi fa aveva deciso di lasciarmi da un momento all'altro e di sparire.Nessuno aveva sue notizie,ne io,ne le sue più care amiche,la famiglia.NESSUNO!Era come sparita nel nulla.Ritornai al viso del mio amico Giorgio lo guardai e dissi <Un'altra sera dai,sono stanco e domani ho un aereo cumpà,la serata è stata bella anche così> 

<Wa Boschetto mi stai facendo perdere l'occasione di fare sesso stasera,e credimi anche a te servirebbe> disse quasi in modo scocciato

Per un momento mi sentii salire il sangue al cervello pensaredi toccare un'altra donna che non fosse quella stronza che mi aveva lasciato,fulminai con lo sguardo il mio amico che capì tutto e non dovetti dire una parola

<Non ci dovresti pensare più a Irene secondo me cumpà> disse sedendosi in macchina

<E tu secondo me dovresti farti i fatti tuoi cumpà,senza offesa eh> dissi sorridendo alla fine.

Non ero pronto a fare sesso con un'altra persona che non fosse lei,dopo tutto il male che mi aveva fatto,non ci riuscivo ed ero incazzato con me stesso per questo.Volevo dimenticarla,strapparla dal mio cuore,ma ormai con il tempo l'amavo comunque sempre di più mi ero solo abituato a non averla più vicina.

Il giorno seguente

<Quando hai il primo appuntamento per vedere casa nuova?> mi chiese mia mamma mentre finiva di sistemare la mia valigia accanto alla porta

<Da domani mattina,oggi finisco di fare gli scatoloni delle robe> dissi guardandola mentre finivo di sorseggiare il mio caffè

<La "sua" roba già l'hai sistemata tutta?> mi chiese mia madre con eleganza,non nominava più il suo nome da quando le avevo raccontato tutto,aveva visto suo figlio stare malissimo,cadere nella tristezza più assoluta e questo non glielo avrebbe mai perdonato

<Si,ho chiesto il favore ad Adriana la signora delle pulizie di farlo,oggi pomeriggio sua sorella passerà per prendersi la roba> dissi guardando l'orologio <mamma devo andare se non voglio perdere l'aereo,ti chiamo appena sono arrivato a Bologna,a presto>dissi dandole un mega abbraccio e un bacio sulla fronte

<Sii forte tesoro> disse mia madre ricambiando.

Quel pomeriggio ...

<Signor Ignazio con questo scatolone la roba della signorina Irene è finita tutta> disse Adriana mentre riponeva l ultimo scatolone vicino alla porta

<Grazie Adriana,non so come avrei fatto senza di te> dissi facendole un sorriso di ringraziamento puro

<Non si preoccupi,sperò solo non si dimentichi di me quando andrà a vivere in un'altra casa> disse ironicamente 

<Lo sai che non ti sostituirei mai e poi ti caccerò quando finalmente incomincerai a darmi del "tu" mi fai sentire troppo vecchio con quel "signor Ignazio"> dissi ridendo,sdrammatizzando 

All'improvviso suonò il citofono,andai a rispondere ed era Alessia,sorella di Irene,era arrivata per prendere le sue cose.Senza troppa fatica presi i suoi 5 scatoloni e facendomi aiutare dall'ascensore li portai giù

Il tuo nome è tatuato su di me! St.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora