Parte 11:Il crollo

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Irene P.D.V.

Quanto tempo passa dall'essere felici ed avere la sensazione di toccare il cielo con un dito a sentirsi nel buio più totale?! Un millesimo di secondo,ve lo dico io. La dottoressa Magnifico mi aveva appena annunciato che molto probabilmente non avrei mai visto nascere mio figlio,non avrei mai potuto toccarlo,guardarlo,cambiargli i pannolini,fare a lotta con Ignazio per chi lo deve tenere accanto a se e spupazzarselo tutto,arrivare esauste la sera ma con il sorriso sulle labbra vedendolo riposare nella sua meravigliosa culla,il primo pianto,il primo sorriso,il primo ruttino,il primo dente .. TUTTO,mi sarei persa TUTTO!

Quella sera ...

<Sei sicura che non vuoi che resti qui con te stasera?> mi chiese mia mamma per la decima volta.D

<Sicurissima mamma,sono esausta e ho solo voglia di andare a dormire> dissi toccandomi il grembo,se quelli fossero gli ultimi instanti della mia vita in cui avrei potuto sentire mio figlio,mi sarei consumata il palmo della mano a furia di accarezzare.

<Va bene,però per qualsiasi cosa chiamami,io sono in albergo.D'accordo?> disse guardandomi e posando la sua mano sul mio volto come per fare una carezza.

<Si mamma,d'accordo> dissi sforzandomi di fare un sorriso,mal riuscito.

Proprio nell'instante in cui mamma varcò la porta e andò via,squillò il mio telefono,contro voglia mi alzai dal divano e lo presi e vedendo chi fosse mi vennero i lacrimoni.

<Gioia mia come stai?> disse Ignazio dall'altra parte del telefono con entusiasmo.

<Ciao amore mio,va tutto bene qui, a te invece ?> dissi sforzandomi di essere il più possibile normale. Avevo deciso di non raccontargli nulla per il momento,non volevo farlo preoccupare (anche se c'era da farlo) dall'altra parte del mondo,tanto tra qualche giorno sarebbe tornato e gli avrei detto tutto.

<Adesso va meglio che ti sento gioia mia,com'è andata l'ecografia? Come sta il nostro fagiolino?> disse continuando con il suo entusiasmo.

A sentire quelle parole mi venne un nodo alla gole,mi sentivo le guance andare in fiamme,le gambe incominciarono a cedermi e la vista fu offuscata dalle lacrime,decisi di mettere per un attimo il muto alla telefonata feci un bel respiro e mi sedetti sul divano,ripresi il telefono in mano e incominciai a parlare o meglio a fingere.

<Si amore,tutto alla grande,mi dispiace ma non ho potuto farti le foto come sempre siccome la dottoressa aveva molti impegni e mi ha sbrigato subito dato che era tutto apposto> dissi con voce convincente 

<Amore sicuro che vada tutto bene? Hai una voce strana,c'e qualcosa che non va per caso ? Anche perchè mi è sembrato molto strano che non mi avessi inviato le foto come fai sempre quando non ci sono,non credo che la dottoressa Magnifico non ti abbia dato pochi secondi per farle> disse Ignazio

<No amore è tutto apposto davvero,te l'ho detto come sono andate le cose,oggi purtroppo è andata cosi > dissi deglutendo e incominciando ad agitarmi sempre di più

<Sei sicura che non le hai fatte perchè vuoi tenerti quel fagiolino tutto per te ?!> disse Ignazio scherzando,e così capì che in realtà aveva solo cercato di fare un bluff e il mio cuore incominciò a battere regolarmente sentendo che non aveva capito minimamente che il mondo ci stava per collare addosso.

<Mi hai sgamata amore,adesso come faccio?> dissi fingendo una risata.

<Eh gioia mia ti conosco troppo bene e so quando la mia fidanzata mi sta dicendo una bugia> disse lui sempre con tono scherzoso.

Il tuo nome è tatuato su di me! St.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora