Chapter six.

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"Grazie." Dissi vedendolo posare il bicchiere.
Mi sorrise.
"Erano vere quelle cose? Che hai bisogno di me?" Mi chiese.
"Cameron sono ancora ubriaca, non so cosa sto dicendo ma ho ancora bisogno di te."
Risposi, alzandomi per poi sedermi sopra di lui, mi sembrava normale dirlo, certo che l'alcool ti fa perdere la ragione.
"Abby tu non sai ciò che stai facendo. Io non voglio toccarti, non quando sei ubriaca." Mi disse.
"Va bene" gli accarezzai le labbra.
"Andiamo a casa." Mi disse facendomi alzare.
"Cosa? No perché?!" Non volevo tornarci.
"Abby sei completamente ubriaca, andiamo." Mi prese il polso.
"No Cameron! Io non voglio!" Mi dimenai da lui.
"Hai sentito Cameron? Lasciala stare, vuole divertirsi Abby." Questa voce provenì dal gruppo di Cameron, un ragazzo si avvicinò a me guardandomi il fisici.
"Blake, finiscila, non puoi approfittarne di lei" Rispose Cameron per poi farmi uscire dalla discoteca, mi portò in macchina che suppongo sia la sua, non sapevo che guidasse.
"Dove abiti?" Mi chiese mettendo in moto l'auto.
"Non te lo dico! Mi hai rovinato la serata!" Sbuffai.
"Bene, ti porterò a casa mia." Iniziò a guidare. Non dissi nulla, chiamai Aisha.
Porsi il mio telefono all'orecchio, ma niente, Aisha non rispondeva, le mando un messaggio.
Aisha, sono con Cameron, tranquilla non stiamo facendo nulla, tu vai a casa appena hai finito di stare in discoteca, non preoccuparti di me, ci vediamo domani a scuola.
Glielo inviai e spensi il telefono.

Cameron mi aprì la porta di casa sua.
"Entra" mi disse facendomi spazio, la sua casa era davvero grande, guardai in primis i quadri che erano attaccati alla parete verniciata di un giallo scuro. Era raffigurato lui con la sua famiglia, non sapevo avesse un fratello.
"Vieni, ti porto in doccia, hai bisogno di rinfrescarti." Mi disse indicando il bagno.
"Cameron, non mi metto a fare la doccia con un perfetto sconosciuto, ci conosciamo da due giorni!" Sto diventando bipolare, prima lo volevo, adesso no, quel drink mi fa male.
"Abby, entri solo tu in doccia, tranquilla, poi ti porto a casa se mi dici gentilmente dove abiti" mi diede degli asciugamani.
"Ah e, per doccia intendo solo una rinfrescata di acqua fredda." Continuò.
Chiusi la porta e mi tolsi i vestiti insieme al mio intimo, e mi buttai in doccia, volevo fare davvero veloce questa sciacquata.
Non mi bagnai i capelli perché li racchiusi in un cipollotto(?).
Dopo più o meno dieci minuti uscii e misi gli asciugamani attorno al corpo.
Rimisi il mio intimo a parte il reggiseno, non sono mai riuscita a metterlo, nonostante abbia diciassette anni, fantastico Abby. Come cavolo faccio adesso? Prima di chiamare cameron per aiutarmi misi i jeans precedenti, non volevo farmi ritrovare solo in intimo davanti a lui.
Mi feci forza e chiamai Cameron.
"Cameron, emh puoi venire un attimo?... potresti allacciarmi il reggiseno?" Dissi imbarazzata, notai allo specchio le mie guance arrossate.
Cameron aprì la porta.
"Wow." Disse guardandomi.
"Cameron! Allaccia sto cavolo di reggiseno! La situazione è davvero imbarazzante!" Dissi girandomi per dargli alle spalle.
"Non per me." Mi allacciò il reggiseno, finalmente.
"Adesso puoi anche uscire, devo mettermi il top se non ti disturba." Gli indicai la porta coprendomi ciò che si vedeva del seno.
"Va bene va bene." Uscì.
Lo misi e mi guardai allo specchio, stranamente il trucco non si era rovinato tanto, ye.
Uscii anche io dal bagno e lo raggiunsi.
"Sai vero che domani mattina non ti ricorderai minimamente di questa serata in discoteca e a casa mia vero?" Mi avvertì.
"Meglio." Risposi.
"Portami a casa." Andai verso la porta d'uscita.
"Subito" e aprì la porta.

Mi fai innamorare. | Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora