Chapter eleven.

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Domani è venerdì, il che significa che successivamente sarebbe iniziato il weekend e sono so happy.
Mi alzai dal letto e mi truccai, mascara, eyeliner, matita e tinta labbra. Il solito.
Mi pettino i capelli e li lascio cadere sulla schiena pettinandoli. Infilo un top non troppo corto con dei jeans neri strappati ed infine indosso le vans.
Prendo lo zaino ed esco di casa e come ogni giorno incontro Aisha.
Non mi vergogno di avere un succhiotto sul collo e nonostante sia molto evidente non importa, non ne hanno mai visto uno?
"Abby! Fa vedere il succhiotto!" Disse aisha appena la vedo in autobus.
Spostai i capelli dal collo mettendoli tutti d'un lato e glielo feci vedere.
"Anche lui ce l'ha?" Chiese ed io annuii.

Io e Aisha entrammo in classe, ognuna al proprio posto.
"Ehi barbie." Mi salutò Cameron.
"Ehi." Gli sorrisi.
"Chissà chi ti ha fatto il succhiotto." Disse facendo il finto tonto.
"Chissà anche a te chi te l'ha fatto." Stetti al gioco.
"Una barbie." Rispose avvicinandosi per baciarmi ma mi staccai, eravamo in classe e non volevo sembrare la ragazza che ci prova con il bad boy.
"Cos'hai?" Mi chiese.
"Niente è che non voglio che ci vedano, dobbiamo aspettare, siamo pur sempre a scuola." Risposi.

La campanella di fine scuola suonò e cam prima di alzarsi mi guardò.
"E comunque dovremmo rivederci io e te, abbiamo un bacio in sospeso." Mi disse ed io gli sorrisi, ed entrambi uscimmo da scuola.
Quando lui stava raggiungendo la macchina iniziò a guidare ed io a camminare verso casa, ma qualcuno mi bloccò, pensavo fosse cameron ma era un suo amico che fa parte del suo gruppo.
"Abby." Urlò.
Mi girai.
"Sei fidanzata con cameron?" Mi chiese.
"No perché?" Domandai.
"E chi ti ha fatto il succhiotto?" Disse osservandolo.
"Non sono affari tuoi. Perché mi hai chiesto se siamo fidanzati?" Chiesi per la seconda volta.
"Beh, di solito dopo aver fatto sesso, ci si mette insieme." Rispose. Quando mai io avrei fatto sesso con cameron?
"Quando l'avrei fatto con cameron scusa?" Mi stavo innervosendo.
"In discoteca, eri ubriaca e l'avete fatto, non ti ricordi vero? Povera piccola." Si avvicinò e mi accarezzò la guancia. Non sapevo cosa dire, non mi ricordo nulla della serata in discoteca, cameron ha approfittato di me, non ci posso credere, mi scese una lacrima.
"Tranquilla piccola.. lui non ti merita. Io si." Si avvicinò per baciarmi ma indietreggiai.
"Vattene." Iniziai a piangere.
"Ci vediamo lunedì baby" disse andandosene per poi fare l'occhiolino.
Stavo piangendo, non posso crederci, aveva ragione Aisha, sono una stupida.
Andai a casa e corsi in camera, non pranzai.
Mi squillò il telefono, era Cameron. Non risposi, non meritava una mia risposta.
Mi arrivò un messaggio.
Barbie che succede? Perché non rispondi? Non dobbiamo fare ripetizioni? Ho bisogno anche delle tue labbra.
Risposi, magari avrebbe capito che non mi deve più disturbare.
Non ti voglio più vedere! Mi fai schifo. Scordati di me. Non chiamarmi più.
Inviai.
"Tesoro io esco! Torno sta sera!" Urlò mia madre dal piano di sotto e sentivo chiudere la porta. Mi arrivò la risposta di cameron.
Sei impazzita?! Che cazzo ti è preso?! Arrivo aspettami.
Non gli risposi ma tanto non gli apro la porta quindi è inutile che viene qua.

Dopo cinque minuti bussò la porta, era sicuramente cameron ma non gli aprii.
Ero stesa sul letto in lacrime, pensando a quelle parole che gray, l'amico di cam, mi ha detto. Si è approfittato di me.
Sentii dei sassolini battere sulla finestra, andai a vedere ed era cameron.
"Abby! Scendi! Devo parlarti!" Urlò. Uscii di casa per parlargli anche se era inutile.
"Mi vuoi dire che caspita ti è preso?" Mi chiese raggiungendomi appena uscii di casa. Mi venne da piangere appena lo vidi.
"Barbie che succede?" Mi tolse la lacrima con il pollice.
"Chiedilo a gray, ora non toccarmi e non chiamarmi più barbie! Devi sparire dalla mia vita!" Urlai con tutto il dolore che avevo.
"Abby ma io.." lo fermai.
"Io niente! Devi andartene! Non voglio più vederti, per favore." Abbassai la testa.
Cameron diede ascolto alle mie parole e se ne andò, io tornai dentro casa.

Il weekend lo passai chiusa in casa, non uscii neanche una volta, dovevo ancora riprendermi.
Lunedì arrivò in fretta, mi preparai e amdai svogliatamente a scuola, volevo cambiare posto, mi misi nell'unico posto libero della classe.

La ricreazione arrivò ed io e Aisha uscimmo come al solito dalla scuola.
"Che cazzo hai detto a Abby?!" Urlò cameron a gray appena lo vide.
"Ehi calma amico, lei non ti vuole più." Fece una risata gray, cameron gli diede un pugno, e gray si toccò il naso pieno di sangue.
"Dimmi cos'hai detto ad abby." Chiese cameron minacciandolo.
Andai da loro due.
"Che diamine state facendo?!" Intervenii io.
"Cosa cazzo ti ha detto! Sto per esplodere!" Urlò Cameron, presi il suo braccio e lo portai dentro scuola nello spogliatoio, l'unico posto libero.
"Cameron ma sei impazzito? Lo volevi uccidere?!" Mi agitai.
"Si! Voglio sapere ciò che ti ha detto!" Era diventato rosso di rabbia.
"Che hai fatto sesso con me quando ero ubriaca in discoteca. Va bene?" Risposi.
"Non ci posso credere." Diede un pugno al muro.
"Non è assolutamente vero! Io non ti ho minimamente toccata! Santo cielo, non ti ho neanche baciata perché sapevo che non eri consapevole di ciò che stavi facendo! Non potrei mai!" Urlò.
"Come faccio a crederti?!" Chiesi agitandomi.
Aisha sbucò fuori, probabilmente stava origliando.
"Abby, è vero, non sta mentendo. Guarda, me l'hai mandato quella sera." Disse Aisha mostrandomi la chat tra me e lei.
Le avevo scritto Stranamente no, mi ha solo aiutato quando ero ubriaca, ora ho solo un forte mal di testa ma sono ritornata in me, mi sono accorta che l'alcool non lo so reggere, ma Cameron mi ha aiutata, mi ha portata a casa sua e mi fece fare una doccia fredda, tranquilla chiusi a chiave la porta, e poi mi ha portato a casa mia in macchina. È stato molto dolce.
Incominciai a ricordare di quella sera, che cameron mi aiutò per davvero, sono una stupida.
"Vi lascio soli, e scusate.. stavo origliando." Confessò Aisha uscendo dallo spogliatoio.
Mi sedetti per terra e appoggiai la mia testa sul muro.
"Scusami davvero Cameron... io non.. sono stata una stupida." Avevo gli occhi lucidi ma bloccai le lacrime.
Cameron si sedette accanto a me.
"Non è vero, non lo sei. È Gray che è un coglione, che ti ha messo cazzate in testa. Tranquilla, è tutto apposto." Mi disse.
Mi girai verso di lui e lo guardai negli occhi, lo baciai. Cameron continuò mettendomi una mano sul volto e mi accarezzò. Era come ieri il bacio, identico ed ero così felice di aver chiarito con lui, mi mancava.
"Perdonata del tutto." Mi sorrise e ci alzammo.
"Mi fai ripetizioni oggi?" Chiese.
"Volentieri." Gli sorrisi.
Mi diede un ultimo bacio e ritornammo in classe.

Mi fai innamorare. | Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora