Io e cameron ci incontrammo subito dopo aver finito scuola, e come al solito lui venne a casa mia per fare ripetizioni d'inglese.
"Sai la verifica di inglese?" Mi chiese sedendosi sul divano.
"Si?" Accennai e mi sedetti prendendo il libro di inglese.
"Beh ho preso una B" Disse fiero.
"Stai scherzando? Non darmi false speranze." Mi bloccai verso di lui.
"Ti sembro un ragazzo che scherza?" Domandò avvicinandosi a me per poi allontanarsi, mi sta provocando.
"Dai iniziamo." Incitai io.Dopo aver finito la spiegazione ci prendemmo una pausa.
"Sei un'ottima insegnante." Mi complimentò cam.
Gli sorrisi e spostai i capelli in un solo lato.
"E anche sexy." Continuò avvicinandosi a me. Stava per baciarmi ma lo frenai con il dito.
"Cos'hai?" Mi chiese.
"Prendimi e avrai ciò che desideri." Gli feci l'occhiolino e iniziai a correre per tutta casa e cam mi rincorreva. Mi prese e mi fece sbattere la schiena contro il muro, si avvicinò facendo scontrare i nostri nasi.
"Presa." Sussurrò. Mi prese in braccio e mi baciò con la lingua, mi morsicò un labbro e sempre prendendomi in braccio mi portò in camera mia per poi buttarmi sul letto. Si mise sopra di me e riprese a baciarmi, lasciando le sue labbra umide incise sul mio collo.
Arrivò alle mie labbra e continuò per poi baciarmi il lato della bocca. La porta di casa si aprì.
"Tesoro siamo a casa!" Urlò mia madre dal piano di sotto.
"Siamo fottuti" Gli dissi togliendomelo di dosso.
"Nell'armadio!" Gli indicai.
Mi sedetti sul letto prendendo un libro a caso e mia madre aprì la porta di camera mia.
"Ciao mamma, tutto bene?" Chiesi.
"Si, vieni giù che ho comprato qualcosa." Mi fece un cenno e scese dalle scale.
Chiusi la porta della stanza a chiave e aprii l'armadio.
"Devi uscire dalla finestra." Dissi a cameron sussurrando.
"Ci vediamo domani barbie." Mi baciò sulle labbra molto velocemente e uscì facendo un salto, per fortuna non era molto alto.
Mi morsi un labbro e sorrisi leggermente.
Scesi le scale e raggiunsi i miei che erano già a tavola per mangiare.
"Tutto bene a scuola?" Domandò mio padre mangiando ciò che c'era nel piatto.
"Eh sisi, tutto bene, ho preso una A in inglese e una B in matematica." Risposi mangiando anche io.
"Che cos'hai sul collo?" Chiese mia madre notando il succhiotto.
"Eh? Ah questo, mi sto.. preparando per halloween, ho in mente di far questo trucco." Inventai una scusa al momento.
"Tesoro ma siamo solo a settembre ci vuole ancora un mese.." mi guardò stranita.
"Eh si ma io sto gia pensando ad Halloween." Risposi guardando il piatto.
"E a voi?" Chiesi ai miei cercando di cambiare discorso.
"Siamo davvero impegnati in questi giorni per via del nuovo lavoro... ci dispiace che stai sempre da sola in questi giorni, ti promettiamo che la prossima settimana passeremo la giornata intera insieme." Mi sorrise mia madre. E ricambiai.Finito di pranzare sparecchiammo la tavola ed io corsi in camera per studiare, domani ci sarebbe stata l'interrogazione di scienze.
Presi il libro di scienze e degli evidenziatori, ed ogni pagina la ripetei.Ho finito di cenare, così vado a struccarmi per poi dormire. Mi vibrò il telefono.
Hei barbie mi manchi.
Era cameron.
Anche a me manchi, ci vediamo domani però:)
Inviai.
Devo dirti che non ho studiato scienze, non ho voglia.
Rispose.
Come? Dai ti aiuto io, facciamo la videochiamata.
Lo chiamai e rispose al secondo squillo. Era senza maglietta, non l'avevo mai visto così.
"Hei barbie." Mi sorrise in videochat.
"Iniziamo su.""Capito?" Chiesi dopo aver spiegato il capitolo.
"Yes baby. Prenderò una A." Disse convinto.
"Speriamo." Risposi.
"Non mi credi?" Domandò.
"Non tanto." Risposi onestamente.
"Facciamo così, se prendo una A.." si fermò a pensare.
"tu mi baci domani a scuola come fai quando siamo soli. Ma cerca di non esagerare troppo." Mi fece l'occhiolino.
"Ci sto. Tanto è impossibile." Affermai.
"Vedremo domani. Buonanotte barbie." Mi sorrise.
"Buonanotte." Gli sorrisi e chiusi la chiamata.
Andai a dormire subito dopo essermi struccata e fatto lo zaino.
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Mi fai innamorare. | Cameron Dallas.
FanfictionMi chiamo Abby Smith, sono una ragazza di diciassette anni con una vita ancora da affrontare. I miei genitori sono americani e perciò viviamo a Boston anche se ho vissuto a Denver fino a qualche settimana fa. Ci siamo trasferiti perché i miei genito...