Mi ritrovai in una nuvola di polvere.
La mia gamba destra era schiacciata sotto le macerie, faceva un male tremendo; anche la schiena non era messa meglio: precedentemente avevo preso una bella botta sbattendo a terra, ma non avevo tempo di pensarci. Dovevo riuscire a liberare la gamba e ad allontanarmi da lì.
Non avrei avuto la fortuna sempre dalla mia parte, prima o poi mi avrebbero vista, e allora sarei stata una donna morta.Ma andiamo con calma.
Forse vi starete chiedendo: chi sono io? E perché ero sotto delle macerie?
Partiamo da quando un alieno, Loki, un pazzo scatenato, aveva deciso di invadere New York. Io ero lì in vacanza con mio fratello e alcuni amici, quando arrivò l'esercito di alieni ad invadere la città. Uscimmo in fretta e furia dell'edificio; io rimasi indietro ad aiutare una coppia anziana ad uscire, ma nel farlo ero rimasta sotto le macerie, a causa di uno di quei cosi volanti che avevo sparato all'hotel in cui mi trovavo. Avevo perso le tracce dei miei amici e di mio fratello; forse erano ancora dentro, forse erano riusciti a scappare, forse erano morti.Ah, scusate, non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Francesca, sono italiana e ho 17 anni, ma la cosa che forse i interessarà maggiormente sapere è che sono una mutante. Quindi liberarmi di quel masso che mi stava bloccando la gamba non fu così difficile. Qual è il mio potere? Lo vedrete.
Cercai di mettermi in posizione seduta, così da avvicinare la mano, carica di energia, al masso che mi stava bloccando; appoggiai la mano alla roccia, e questa in pochi secondi si trasformò in un mucchietto di cenere. La mia gamba era finalmente libera, ma il dolore che sentivo era lancinante. Mi misi in piedi a fatica, strisciando verso la macchina dietro di me e appoggiandomi ad essa per tirarmi su, ma fui costretta a buttarmi a terra e a rotolare sotto la vettura per uno di quei cosi volanti. Non capivo cosa ci facesse in giro da solo, magari era solo un ricognitore. Meglio non scoprirlo, in fondo che mi importava?
Uscii da sotto la macchina e mi rimisi nuovamente in piedi. -Leo?- chiamai, ma invano. -Leo, sei qui?- provai ancora. Mio fratello doveva essere diventato sordo, anzi lo speravo; sarebbe stata l'opzione migliore fra quello e scorpire che fosse morto.Mi sentii osservata. Mi girai e guardai dietro di me. Ad alcuni metri di distanza c'era un uomo, vestito in uno strano modo: portava un elmo dorato con due corna, un mantello verde che gli arriva ai piedi, creando un piccolo strascico, e una giacca in pelle. Davvero fico come abbigliamento, peccato che fosse lui quello che aveva scatenato tutto questo, che aveva portato la guerra qui, a New York, che aveva ucciso centinaia di persone.
Lo guardai confusa, perché mi stava fissando? Anche la sua espressione mutò, quando si rese conto che lo stavo guardando. -Tu riesci a vedermi?- mi chiese, confuso e stupito, come se non avrei dovuto. -Si perché? È così strano?- domandai a mia volta. Mi si avvicinò, con passi lenti, senza distogliere lo sguardo da me. Dovetti ammettere che aveva dei bei occhi, erano così intriganti ed enigmatici, freddi come il ghiaccio e luminosi come uno smeraldo, eppure non promettevano niente di buono.
-Come hai fatto a ridurre in cenere quel masso?- indagò perplesso.
Non vedevo perché mentirgli: 1) non ne avevo motivo, 2) lui è il Dio degli inganni, sarei sembrata scema a prendere in giro proprio lui. -Beh, tu sei straniero, quindi non lo sai, ma sappi che nel nostro mondo esistono persone con capacità incredibili, frutto di una mutazione genetica. Sono i mutanti, e io sono una di loro. Ma non pensare però che sia un dono; i nostri poteri sono una maledizione.- gli spiegai con calma, manco fossi stata la guida sul tour illustrativo della Terra.
-Come mai sono una maledizione?-
Bello e curioso l'alieno pazzo. -Sai com'è, gli umani sono abbastanza stupidi, come avrai già constatato, hanno paura di ciò che non conoscono e non possono controllare. I mutanti ovviamente rientrano in questa categoria. Loro vengono esclusi, derisi, sono considerati dei mostri, un'abberrazione; alcuni sono cacciati, usati per esperimenti, ma la cosa peggiore sono gli sguardi con cui la gente ci guarda. Sono pieni di astio, di odio, di paura, un bel mix. Ma fanno male, soprattutto ai bambini, che si sentono incompresi. Hai capito adesso?- elencai tutto ciò che, leggendo su internet o ascoltando il telegiornale, aevo scoperto sul destino di quegli sfortunati che incontravano degli umani schizzinosi.
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Innamorata per caso - Loki
Romance| UN MAESTRO E UN'ALLIEVA, FORGIATI DAL DOLORE, LEGATI DALLA MAGIA E DAL LORO FIORENTE AMORE | Lei, 17 anni, mutante. Lui, affascinante e seducente, Dio dell'Inganno. Le loro strade si incroceranno a New York, durante un'invasione aliena. Cosa avrà...