"Ascolta," disse Harry fermamente, mettendosi seduto sul letto. "Non interrompere.. non parlare nemmeno. Ascolta. Voglio il meglio per le mie figlie, e qualche volta, non penso che tu lo sia. Non sei costante con le visite e ti importa soltanto di e...
Louis Tomlinson: 'Niall è adorabile, Zayn ha una bella voce, Harry è fico, Liam smuove la folla.. e poi ci sono io'.
Negli One direction, Louis Tomlinson era 'il ragazzo in secondo piano'. Adesso, con il suo primo album da solista e la propria casa discografica, ha i riflettori puntati su di lui e sta imparando a fidarsi di se stesso.
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Uscire da una boy band che si è sciolta dev'essere come un'entrata in una di quelle distopiche battaglie nella giungla -un Hunger Games- in cui i compagni di band sono disseminati per un terreno ignoto e sfidati a lavorare sodo per riottenere la loro strada per la fama. Justin Timberlake, dopo gli NSync, si è goduto l'antisportivo vantaggio del talento naturale e ha distrutto i suoi ex colleghi. Robbie Williams era supremo nella mischia dei Take That, almeno fino a quando Gary Barlow ritornò sull'argomento, radunò gli altri tre, e trasformò il litigio in un più efficace quattro contro uno. Quando gli One Direction annunciarono che sarebbero andati in una pausa indefinita nel 2015, molti di noi erano già abbastanza familiari con le consuetudini delle boy band di scegliere i preferiti per l'imminente ressa.
Harry Styles -affascinante, tutto sorrisi- era il più favorito per aver successo da solo. Zayn Malik era già uscito dalla band quando andarono in pausa e usò il suo vantaggio come un buon effetto, preparando un album da solista che andò al primo posto nelle classifiche. A Liam Payne e Niall Horan -sempre i membri di secondo livello- furono date basse possibilità. E all'ultimo posto in classifica in qualsiasi seria analisi, il membro più apprezzato a scatti degli One Direction, era Louis Tomlinson. Lì c'era il combattente che ti saresti potuto aspettare di trovare raggomitolato in una tana da volpe nel campo di battaglia, pallido e fumatore accanito e che si domandava quanto volesse davvero partecipare ad una battaglia così impari.
E' grossomodo in questa posizione che trovo il venticinquenne, un pomeriggio qualche settimana fa. Esile, con addosso una tuta, pallido sotto la sua barba curata, Tomlinson siede su una panchina da giardino fuori dallo studio fotografico e si concentra metodicamente su un intero pacchetto di sigarette. "Lo so, lo so," dice del fumo. "Non è bello. Ma c'è troppo sbrigati-e-aspetta in questo lavoro. Mi aiuta a prepararmi a ricominciare."
Mi sono sempre chiesto perché i membri secondari delle boy band facciano questo a se stessi. Come Tomlinson ammette, negli One Direction era visto da alcuni come "dimenticabile, per un certo grado". "Gli altri sono sempre stati... Tipo Niall, per esempio. E' il ragazzo più adorabile del mondo. L'irlandese allegro e spensierato, per niente. Ed è impavido. Ci sono volte in cui ho pensato: 'Mi piacerebbe averne un po'.'Zayn, a quei tempi. Si poteva immedesimare in me dal punto di vista emotivo. Nel primo anno eravamo entrambi i meno sicuri in se stessi. Ma Zayn ha una voce fantastica e per lui è stato sempre una questione di ammetterlo. Liam ha sempre avuto una buona presenza scenica, lo stesso Harry, hanno entrambi quella capacità. Harry si è sempre mostrato davvero figo. Liam è tutto intento a smuovere la folla, riesce a farla ballare..."
