Ci sono un sacco di salti temporali e scene tagliate, solo per avvisare
"Louis Tomlinson, giuro su dio-" dice Harry mentre guarda Louis scrollare la musica e fermarsi a Hypnotize. Louis sbuffa e va avanti, decidendo di mettere Moana per fare un piacere alle bambine. Sorride con amore quando Katie comincia a gioire dai sedili posteriori.
"Quanto manca per arrivare dalla nonna?" chiede Emily, togliendosi le cuffiette così da poter sentire la risposta di uno dei suoi due padri.
"Trenta minuti." risponde Harry. Emily annuisce e si rimette le cuffiette. Katie scarabocchia su una lavagnetta mentre Nathaniel gioca con una piccola macchinetta che ha ricevuto per il suo primo compleanno.
"Papi!" grida Nathaniel all'improvviso. Louis gira la testa per guardarlo (non aveva ancora iniziato a guidare). "Ho una barzelletta!"
"Qual è, piccolo?" chiede Louis, girando la testa e cominciando ad uscire dal viale. Nathaniel sorride.
"Perché la papera ha attraversato la strada?" chiede Nathaniel, e grazie a dio nessuno lo corregge per dirgli che è un pollo. Nè Harry nè Louis sono pronti per qualsiasi cambio d'umore.
"Non lo so, Nathaniel." dice Louis, e lui ed Harry si guardano e sorridono.
"Per arrivare all'altro lato!" esclama Nathaniel prima di ridere quasi istericamente. Louis ed Harry ridono teatralmente per soddisfarlo.
E poi tutto è silenzioso per un po', con Moana che si sente in sottofondo ed Harry che guarda fuori dal finestrino. Louis gli lancia un'occhiata. "Ti senti bene?"
Harry annuisce, guardando la sua pancia. Non si è mai sentito così grasso, sinceramente, non importa quante volte Louis l'ha rassicurato che fosse naturale essere più grosso con dei gemelli e che fosse bellissimo. Era piuttosto enorme, però, e tecnicamente aveva ancora sei settimane.
"Sto bene." lo rassicura, strofinandosi gli occhi. "Sono solo un po' stanco. Non mi piace l'idea, ma penso che dovrò fare un sonnellino quando arrivo da mia mamma."
"Non sentirti male per questo," gli assicura Louis, "Capirà. Assicurati di portarti dell'acqua."
Il dottore aveva suggerito un sacco di riposo e acqua quando aveva scoperto dei gemelli. Louis obbedì a tutto quello che aveva detto il dottore, assicurandosi sempre che Harry fosse rilassato e il più comodo possibile. Con Nathaniel era stato facile, quindi i due avevano pensato che anche con questi fosse facile.
Si sbagliavano.
Un sacco di notti avevano passato stando svegli fino a tardi, Harry che singhiozzava su Louis perché il dolore era troppo forte. Louis piangeva perché Harry stava male ed era così difficile da vedere.
Harry ce l'ha fatta fino ad ora, però, e Louis è orgoglioso. Sa che dev'essere dura, solamente vivere ogni giorno con un pancione così pesante e le gambe con i crampi e i piedi gonfi.
"Fa male, Lou." ammette, divincolandosi un po' prima di guardare Louis. Quest'ultimo allunga una mano e stringe la coscia di Harry mentre il più giovane si morde il labbro. "Come pre-travaglio."
"Okay, okay, piccolo." tuba Louis cercando di calmarlo, anche se si sta facendo prendere dal panico. "Vuoi che mi giri e torni a casa?"
Harry scuote la testa. "Va tutto bene," lo rassicura dolcemente. "Voglio vedere mia mamma."
Louis annuisce, dando un'altra stretta alla coscia di Harry. "Okay, H, tutto quello che vuoi. Per qualunque cosa di cui hai bisogno, amore, ti appoggerò."
STAI LEGGENDO
Daddy Cool *Larry au* (mpreg) /Italian Translation/
Fanfiction"Ascolta," disse Harry fermamente, mettendosi seduto sul letto. "Non interrompere.. non parlare nemmeno. Ascolta. Voglio il meglio per le mie figlie, e qualche volta, non penso che tu lo sia. Non sei costante con le visite e ti importa soltanto di e...