Capitolo 22

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"Hai bisogno di qualcosa, amore?"

Harry scosse la testa, si seppellì nelle coperte e sospirò. Louis si accigliò e si avvicinò a lui, sedendosi vicino a dove Harry era steso e posando una mano sul suo viso.

"Sono passati due giorni, H." gli ricordò Louis, riferendosi a quanto tempo fosse passato dalla data prevista per il parto. "Scommetto che saremo all'ospedale entro domani."

"Non alimentare le mie speranze." si lamentò Harry, il viso stanco e le labbra bloccate in un broncio. Louis sorrise con amore, scuotendo la testa ed abbassandosi per baciare la guancia di Harry.

"Sicuro di non volere niente prima che vada al lavoro?" chiese Louis. Harry annuì, sperando segretamente che Louis decidesse di non andare e invece restasse a casa con lui. "Va bene, amore, chiamami se hai bisogno di qualcosa. Fra poco le ragazze saranno a scuola e saremo solo tu, io, e Nathaniel."

Lo disse come se sarebbe stato rilassante. Harry sorrise al pensiero, comunque, e annuì. Louis si abbassò e posò un bacio sulle labbra di Harry, abbassando il lenzuolo e baciando il suo stomaco prima di rimettere a posto il lenzuolo ed uscire.

"Papà!" udì Harry dal piano inferiore. Harry sospirò e si alzò molto lentamente, attento alla sua schiena e ai suoi piedi. Si avviò verso il piano inferiore ed arrivò in cucina dopo circa cinque minuti, vedendo Katie seduta al tavolo con un broncio sul suo viso.

"Ho fame." si lamentò. Harry si appoggiò alla parete e sospirò, inarcando le sopracciglia.

"Ti ho detto che c'è del cibo in frigo." le ricordò. Aveva preparato qualcosa in anticipo così da potersi riposare il più possibile. Il broncio di Katie si indurì.

"Ma non voglio la frutta, papà!" si lamentò ancora Katie, ed Harry sospirò nuovamente.

"Cosa vuoi?" chiese con tono frustrato, camminando lentamente verso il bancone.

"Crocchette di pollo!" richiese Katie, ed Harry si girò e inarcò un sopracciglio. Lei si corresse, "Crocchette di pollo, per favore!"

"Brava bambina." mormorò Harry, allungando una mano dal congelatore ed estraendone una confezione di crocchette di pollo. Emily fece la sua comparsa sulla porta, con un sorriso luminoso. I suoi capelli le erano cresciuti in una specie di caschetto, i suoi riccioli che le rimbalzavano sulla testa. Harry amava i suoi capelli in quel modo -le stavano davvero bene.

"Ciao, papà." salutò. Harry fece un sorriso stanco, mettendo le crocchette di pollo di Katie in forno.

Arrivò all'improvviso, Harry non se lo aspettava per niente. Un dolore improvviso che lo costrinse a serrare gli occhi ed appoggiarsi al bancone. Non era male, solo inaspettato, ed Harry capì  immediatamente. Lo aveva fatto due volte in precedenza.

Fece un respiro profondo, si ricompose, e si girò verso Emily e Katie sedute al tavolo. "Siete emozionate per la scuola?"

"Si!" disse Emily entusiasta. "Un sacco di bambini che avevano la mia maestra l'anno scorso hanno detto che ha un sacco di libri!"

"Bello," mormorò Harry, sentendosi cominciare a diventare bollente mentre subentrò un tenue dolore allo stomaco. Realizzò che le contrazioni stavano arrivando velocemente, e Louis avrebbe potuto aver ragione quando disse che sarebbero stati in ospedale entro il giorno seguente.

"Stai bene, papà?" chiese Katie, probabilmente notando l'espressione di dolore di Harry. Quest'ultimo annuì, facendo del suo meglio per rassicurarla con un sorriso.

"Sto bene, lucciola." le assicurò, e il forno suonò. Quando lo aprì avvertì un forte dolore, uno che lo fece piegare contro il bancone ed emettere un "ah!".

Daddy Cool *Larry au* (mpreg) /Italian Translation/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora