Cap.29 The impossible

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Ace rimane impietrito mentre guarda il Marine portarti via. Quale sarà la sua prossima mossa?

Tu sei in tutto questo casino per colpa sua e sembra che non gli importa niente.

Tu puoi anche chiamarlo egoista però, per una volta nella sua vita, lui ha trovato qualcosa solo per se stesso e vuole tenersela per il resto della sua vita, questa è la sensazione che ti dà quando è vicino a te.

Lui non può nemmeno sopportare di vederti accanto a un uomo diverso da lui. Puoi anche chiamarlo possessivo e bastardo, ma non gli importa niente.

Lui ha solo paura di perderti e a questo punto farebbe qualsiasi cosa per vedere un tuo sorriso. Ma adesso... Ha capito che tutto il suo egoismo, ti ha trascinato nel più grande terrore, e adesso, non può nemmeno stare al tuo fianco in modo che possa aiutarti.

Lui è disposto a fare qualsiasi cosa pur di scoprire dov'è Teach, ma non avrebbe mai immaginato di farti parlare con tuo padre.

Deve fare qualcosa, qualsiasi cosa in questa situazione tragica. Deve salvarti.

Arrivati a questo punto, non sei sicura di cosa fare e rimani a fissare il corpo di Ace farsi sempre più piccolo mentre vieni trascinata via dal Marine.

Non vuoi che incontrarlo così presto. Non sei ancora pronta per lui.

È solo tutto un sogno... Vero?

Niente di simile è mai successo, vero?

Vuoi convincerti che stanno cercando di farti un brutto scherzo.

Come inizi a perdere tutte le speranze e cominciare a svanire poco a poco, vieni sorpresa da un urlo improvviso.
Sgrani gli occhi appena vedi Ace in piedi e correre verso di te.

Come ha fatto a liberarsi? Le manette non erano fatte di algamatonite?

Il Marine, che ti tiene stretta, si ferma all'improvviso, in preda al panico per quello che sta succedendo davanti ai suoi occhi.

Ace coglie l'attimo per afferrarti la mano. Appena sei fra le sue braccia, prende un profondo respiro prima di urlare: "HIKEN!" Il suo pugno si trasforma in fuoco e tutto l'ambiente intorno si incendia.

Una volta che siete riusciti a fuggire, Ace finalmente ti mette a terra con cura, come se fossi fatta di porcellana.

"Stai bene?" Ti chiede afferrandoti la mano. Annuisci come risposta.

"Come hai fatto a scappare? Le manette e le catene non erano fatte di algamatonite?" Chiedi confusa.

"La composizione delle manette non avevano molta algamatonite, ma non potevo fare molto con il mio frutto del diavolo. Nonostante tutto, sono riuscito a usare solo un po' del mio potere e ho semplicemente fuso le manette almeno per riuscire a strapparle." Sorride per la sua azione.

Sei orgogliosa di lui. Nonostante tutto, questa notizia ti turba. Sarà sicuramente raggiunto le orecchie dei Marines e quando arriveranno...

Nessuno ha mai sentito parlare di un pirata di fuggire dalle manette di algamatonite e tuttavia, eccoti qui, in piedi accanto all'uomo che ha appena fatto tutto ciò.

"È tutto merito tuo, lo sai?" Dice all'improvviso.

"Eh?"

"Quando ho visto che ti stavano portando via lontana da me, i-io... Non lo so... In quel momento mi sentivo invincibile. Tutto quello che volevo era che tu fossi al sicuro, ma alla fine..." Abbassa lo sguardo sui suoi piedi. Lui è consapevole di aver fatto un errore grave e ora, ha paura di perderti ancora.

Tu inizi a ridere e lo abbracci, cogliendolo di sorpresa e anche lui ricambia, avvolgendoti fra le sue braccia.

"Bene, ora io credo che tutte quelle storie siano vere!" Gli sorridi.

"Storie?" Chiede Ace confuso.

"Dell'uomo che fa l'impossibile per la donna che ama!" Dici con un grande sorriso sul tuo volto.

"Hehe, anche io penso che sia vero ora." Ace si gratta il retro del collo. "Ma ancora, mi spiace per averti fatto passare tutto questo..."

Scuoti la testa. "No, è tutto a posto. Non preoccuparti troppo per questo. Un giorno dovrò incontrarlo per forza. Non posso scappare per sempre e non voglio dipendere da te ogni volta che sono nei guai."

"Ma tu non sopravvivresti senza di me, ecco perché mi sono arrabbiato prima, (tuo nome)."

"Ma tu non puoi difendermi per sempre." Gli fai il broncio.

"Ma io dipendo da te, più di quanto lo pensi..." Lui sorride.

"Eh?"

Ace comincia a camminare verso la città. "Andiamo!" Si volta e ti sorride.

Stai ancora cercando di capire cosa intende comunicarti con quelle parole. Ritorni subito alla realtà quando ti accorgi che Ace sta cominciando a svanire nel deserto.

"Hey, aspettami!" Gli urli dietro.

Lui sorride e si ferma.

Piano piano il suo sorriso comicia a sbiadire, appena un pensiero inizia a turbarlo.

In lui si è acceso qualcosa che ha iniziato ad ardere, ma un giorno non sarà più in grado di accendersi e quando succederà... Non durerà più a lungo di voi due.

Tu ridi appena gli afferri la mano.
Ace ti guarda e esce fuori dai suoi pensieri.

Da adesso i suoi sogni sono più chiari. Lui vivrà il resto della sua vita per difendere la tua felicità. 

Call your name (Ace x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora