Call your name (Ace x Reader)

Cap.41 We're At War

Il mondo intorno a te si ferma. Questo non può essere vero. Deve essere una bugia. Ace non può assolutamente permettere di farsi giustiziare. Loro non sono stupidi, giusto? Sicuramente è un loro modo di dichiarare guerra a Barbabianca.

La Vivre Card.... Giusto! La Vivre Card!

Getti da qualche parte il giornale e corri in camera tua. Inizi a fare fatica a respirare appena apri la porta.

Ti guardi attorno, nella tentazione di trovare quel pezzo di carta che dovrebbe essere sul tuo comodino. Ma appena lo trovi, senti più lacrime scorrere sulle tue guancie.

La Vivre Card di Ace è minuscola. Molto più piccola di quando Ace te l'ha consegnata, e sta continuando a bruciare. Cadi sulle tue ginocchia rimanendo a fissare la Vivre Card. Questo non può essere una casualità. Non può...

Lui deve tornare indietro! Lui deve sapere che presto diventerà padre! Lui deve saperlo.

Cammini per ritornare sul ponte con la Vivre Card fra le tue mani. Tutti sono scioccati dalla notizia. Tutti conoscono l'enorme forza di Ace, quindi naturalemte sono impressionati a sapere che Teach l'ha sconfitto per poi consegnarlo alla Marina.

"È vero... Questa è la Vivre Card di Ace." Dici mostrando il pezzo di carta a Marco.

"E sta ancora continuando a bruciare, dannazione! Svegliate, Oyaji! Non abbiamo tempo da perdere!" Urla Marco.

"Vado io!!" Un ragazzo urla prima di correre verso la nave di Barbabianca.

"Questi dannati Marines! Credono di averci messo allo scoperto e ora ci stanno sfidando!" Jozu dice buttando il giornale per terra.

Afferri il giornale di Marco e leggi l'intero articolo. C'è scritto che Teach è entrato a far parte della flotta dei sette consegnando Ace alla Marina, quindi lo giustizieranno entro una settimana o meno.

"È orribile..." Dici voltando pagina.

"Quello stronzo di Teach! Non sa contro chi sta giocando!" Esclama Haruta.

"Ma appena Oyaji verrà a sapere di questo... La situazione sarà più tosta." Dice Marco.

Dopo aver detto questo, Barbabianca esce dalla sua camera. Si siede sulla sua poltrona e guarda in faccia a tutti. Lui vedendo l'espressione seria sui volti di tutti, stringe i suoi occhi.

"Oyaji, è terribile!"

"Cosa è successo?" Lui chiede. Restituisci il giornale a Marco, lui cammina verso Barbabianca e glielo porge.

Non appena Barbabianca legge l'articolo, getta il giornale sul pavimento.

"Teach... Dovranno passare più di cento anni prima lui che possa sfidarmi." Barbabianca dice fra i suoi respiri. "Figli. Preparatevi. Sembra che entreremo in guerra."

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"Quindi che cosa faremo Oyaji?"

Barbabianca sospira e guarda il cielo.
Presto arriverà una tempesta.

"In questo momento non ci sono dubbi che la Marina sappia già dove siamo esattamante." Dice Barbabianca. "Loro ci seguono e ci studiano. Stanno cercando di capire quale sarà la nostra prossima mossa." Continua.

"Questo-"

"Ora preparatevi tutti per la battaglia. Andremo a far rivestire la nave, e navigheremo sott'acqua, così non saranno in grado di individuarci in nessun modo."

I tuoi occhi si sgranano per la dichiarazione di guerra. Marco nota la tua espressione e si alza.

"Andrà tutto bene con noi, ma (Tuo nome) non devi combattere." Ti dice. I tuoi occhi si ampliano ancora di più per le sue parole. Assolutamente no! Non può fare questo a te!

"Non ti lascerò combattere." Marco dice incrociando le sue braccia al petto.

Barbabianca inarca le sue sopracciglia. "Di cosa state parlando?" Chiede.

"Mi spiace (Tuo nome), lo so che te l'ho promesso... Lei è incinta! Non può combattere!" Marco dice indicandoti.

"Cosa?!" La ciurma è scossa dalla notizia.

"È la verità, (Tuo nome)?" Barbabianca chiede rivolto a te. Tu annuisci solamente. Barbabianca sospira e si alza. Cammina verso di te tendendo la sua mano, tu gliela afferri e ti alzi in piedi.

"Figli, questa è una motivazione in più per cui dobbiamo salvare Ace. Lui deve sapere che presto diventerà padre." Barbabianca inizia a ridere.

"Siiiiiiiii!!" I tuoi compagni urlano e gli sorridi.

"Tuttavia, (tuo nome) non può combattere. È troppo pericoloso per lei e il suo bambino." Marco dice scuotendo la sua testa.

"Invece lo farò!" Gli replichi.

"(Tuo nome), questo non è per te! È per la sicurezza del tuo bambino!" Marco ti urla.

"Lo so... Ma mi fa male sapere che il padre del bambino è in pericolo! Non posso vivere senza di Ace, lo vuoi capire? In più, se fossi al posto suo a essere giustiziata, Ace non ci penserebbe nemmeno due volte a venire a salvarmi! Lui verrebbe pure dall'altra parte dei oceani, se è necessario pur di salvarmi!"

Tutti rimangono in silenzio per il tuo commento. Loro sanno benissimo cosa intendi, ma quello che ha detto Marco, non riguarda te. Il bambino non è forte quanto te. Un pugno nello stomaco potrebbe causare un aborto  spontaneo all'inizio della tua gravidanza.

E poi... Il più grande problema è tuo padre. Lo hanno letto tutti sul giornale, il mondo sa chi è. Merda, tutti sapranno della gravidanza da adesso!

"Va bene, facciamo caso che andrai a combattere, e tuo padre ti ferirà, deciderà che è giunto il momento di avere una bella riunione di famiglia? Allora cosa?" Marco ti urla ancora.

"Allora combatterò anche contro di lui!" Gli urli.

"Sei fuori di testa? Sei sorda? Pensi solo a te stessa! (Tuo nome), sei incinta per l'amor di Dio!"

Ti giri e tenti di ritornare in camera tua.

"Oh, tu non andrai da nessuna parte! Non te lo permetto!" Marco dice afferrandoti la mano per impedirti di andare oltre.

"Se non ci andrò... Me ne pentirò per sempre." Dici con un filo di voce. Marco lascia la presa della tua mano e tu cominci a camminare ancora verso camera tua.

"Marco, abbiamo capito tutti cosa vuoi dire e questo è quello che pensiamo sia meglio per lei. Ma, considera come (tuo nome) possa sentirsi ora. Lei andrà in guerra che ci piaccia o no. Non c'è assolutamente niente che possa fermarla giunti a questo punto."

"Ma Oyaji-"

"Se vuoi, tu avrai il compito di proteggerla."

Marco finalmente si arrende e annuisce. Questo ti rende realmente felice. Lui sa che tu inizierai a pensare che sarà una tua guardia del corpo, e lui non ha intenzione di fare questo ma... lo farà per il tuo bene.