Sangue di angelo

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Scoprire:
capire, comprendere per la prima volta qualcosa.

Dopo la doccia calda mi sentivo un po' più rilassata, ma poco dopo il mio telefono squillò e quando vidi la scritta "Mamma" sul display quasi lo feci cadere.
- Pronto -, mormorai.
- Come stai?
- Bene, tu?
- Si tira avanti. Ho saputo dalla madre di Vanessa che il treno di ritorno è stato cancellato. Avete passato la notte nella sua casa estiva, giusto?
- Ehm, si -, mentii. Vanessa aveva trovato una buona scusa, ma questo significava che entro quella stessa sera saremmo dovuti tornare, non sarebbe stata plausibile la stessa scusa anche il giorno seguente.
- Mamma, mi... mi dispiace.
- Lo so -, sospirò - Spero che deciderai di tornare a casa una volta tornata.
Mi commossi. Ero praticamente scappata di casa e non l'avevo più vista, né sentita. Mi mancava. Come avevo potuto essere così egoista?
- Lo farò.

***

L'appuntamento era in un punto del parco di villa Borghese. Una volta raggiunto quel luogo non ci restava altro che aspettare.
- Possiamo sapere come hai conosciuto certe persone? -, domandò Virginia. Elena alzò gli occhi al cielo e con riluttanza rispose. - Quest'uomo era il fratello della mia protetta.
Qualche minuto dopo annunciò: - Eccolo.
Ci voltammo tutti per guardare l'uomo che avanzava verso di noi. Indossava una giacca in jeans dalla quale usciva il colletto di una maglia nera infilata in un paio jeans a vita alta e ai piedi aveva dei bizzarri stivali a punta. Avrà avuto al massimo cinquant'anni. Osservai con attenzione i lineamenti e i tratti del suoi viso: mascella squadrata incorniciata dalla barba curata tenuta leggermente più lunga dei capelli scuri, labbra sottili, naso perfettamente dritto e gli occhi stanchi di una sfumatura verde, un verde ormai spento che assomigliava quasi ad un marrone chiaro.
- Lui è Salvatore.
Salutò con un cenno della testa quasi impercettibile. Spostava il peso da un piede all'altro e si guardava intorno come se avesse paura che stesse per arrivare qualcuno.
- Cosa vi serve? -, domandò rivolgendosi ad Elena.
- Volevamo saperne di più sulle voci che giravano qualche tempo fa. È vero che esiste un modo per gli angeli di trasformarsi in umani?
Salvatore sgranò gli occhi. - Chi vi ha detto una cosa simile?
- Ho sentito parlarne dei Caduti -, spiegò lei.
- Interessante -, commentò sfregandosi la barba - Bé sì, sono vere -, rispose con nonchalance.
- Davvero? -, domandai quasi gridando.
L'uomo mi guardò per qualche istante. Qualcosa nei suoi occhi cambiò. Mi osservava incredulo, come se fossi un extraterrestre appena sceso dalla sua navicella spaziale ultratecnologica.
- Che... cos'hai detto, ragazzina? -, mi chiese risvegliandosi da quella specie di trans. Che tipo strano.
- È davvero possibile? -, ripetei piena di speranza.
Annuì. - Molto raro. Ma sì, è già capitato.
- Sarebbe anche in grado di interpretare i sogni? -, domandò Scott anche se era ancora diffidente.
- Chi ha sognato cosa? -, domandò bruscamente.
- Io -, risposi - Crediamo che il mio angelo stesse cercando di mandarmi un messaggio.

***

- Un'antica leggenda narra di "uomini con sangue di angelo". -, spiegava Salvatore. Ascoltavamo senza fiatare mentre eravamo seduti sui logori divani di pelle di casa sua. Il piccolo appartamento era molto scuro, le finestre erano poche e piccole. I muri erano rivestiti con una tappezzeria di un color marroncino-giallastro sbiadito e il pavimento di parquet aveva decisamente bisogno di una mano di cera. Nonostante la casa fosse trascurata aveva un che di accogliente e in qualche modo riuscivi a sentirti a tuo agio.
- In realtà si dice che questi uomini, prima di diventare tali, fossero veri e propri angeli.
- Com'è possibile? -, domandò Elena. Questo argomento doveva essere una specie di tabù nel mondo angelico vista la curiosità mista a stupore ed incredulità che la ragazza stava dimostrando.
- Dovrei essere io a porti questa domanda. A noi comuni mortali non è dato sapere fino a che punto si possa il potere celestiale -, la canzonò.
L'antipatia reciproca trai due era palpabile.
- Io credevo che fosse solo una leggenda e poi vengo a scoprire che un umano ne sa più di me -, ribatté stizzita.
Cos'era successo tra loro?
Perché Salvatore ci stava aiutando? Forse Elena gli aveva promesso qualcosa in cambio.
Una parte di me si stava ponendo queste domande, ma l'altra parte, quella che prendeva il sopravvento, voleva solo conoscere il resto della storia a tutti i costi.
Dopo uno scambio di occhiate di fuoco con l'angelo, Salvatore proseguì: - La trasformazione in essere umano viene vista come una punizione.
L'angelo ha commesso degli errori che lo hanno portato ad un processo dove viene deciso se farlo cadere. Si può dire che questa trasformazione sia una sorta di prova del nove: l'angelo viene letteralmente spedito sulla terra sotto forma di essere umano, può reincarnarsi in un neonato, un ragazzo, o un uomo di mezza età, può avere qualsiasi aspetto, e non ricorda nulla di ciò che è realmente. Gli Angeli Superiori osservano quindi il suo comportamento da essere umano per poi giudicarlo.
- E come riconosceremo Steve? -, domandò Virginia. Era la stessa cosa che mi domandavo io. La mie paure iniziavano a salire a galla.
- Tranquille ragazzine, solitamente mantengono la forma con cui si sono mostrati più spesso, che anche quella che si avvicina di più al loro aspetto reale. Scommetto che il vostro amico sarà proprio come ve lo ricordate.
Iniziai a tranquillizzarmi, ero sempre più speranzosa e quella luce in fondo al tunnel diventava sempre più nitida.
- Stavo dicendo -, proseguì Salvatore - L'angelo non ricorda chi è realmente, qual è la sua vera natura. Dovrà vivere una normalissima vita umana e, se "supererà la prova", ovvero vivrà una vita degna dell'accesso al Paradiso, otterrà la Redenzione e potrà tornare ad essere un angelo.
- Wow -, mormorò Vane. Tirò un lungo sospiro. La gioia che provava si percepiva nel suo sguardo. Una luce attraverso i suoi occhi: era la speranza. Ma non ci saremmo limitate solo a sperare avremmo fatto di tutto per ritrovarlo e "riportarlo indietro".

Riportami indietro.

- Ora ho capito ciò che cercava di dirmi in sogno! -, esclamai - Lui non ricorderà nulla, ecco perché mi ha detto di trovarlo e riportarlo indietro.
- Hey, ragazzina. Frena. Tu non puoi ricordargli quale sia la sua vera natura.
- E perché mai? -, intervenne Virgi - Glielo ha chiesto lui stesso.
- Se gli ricorderete chi è realmente non potrà mai più tornare ad essere un angelo. Gli Angeli Superiori "invalideranno la prova", se così si può dire, perché è stata compromessa.
L'unica speranza che avrà sarà quella di morire un giorno come essere umano e accedere al Paradiso come tale, ma sarà complicato perché il suo giudizio sarà molto più severo.

~•~

Spazio autrice

Vi presento il misterioso Salvatore! Vi piace Hugh Jackman?

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Esmeralda

GUARDIAN 2 - tra Terra e CieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora