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Stava attendendo una risposta dal diretto interessato ma lui sembrava non volerle rispondere.

Aveva sistemato le cose con Demi e con Ariana aveva smesso di scriversi perché quest'ultima doveva studiare per un compito che avrebbe dovuto superare il giorno seguente.

Selena era impaziente. Continuava a sbuffare e a sbattere il piede a terra, poi tutto d'un tratto si mise a ridere.

Stava ripensando a come l'aveva definita Justin alcuni giorni fa quando cominciò la loro amicizia.

"Sbuffi peggio di un bollitore" le aveva detto.

Ora Selena era più serena, le era scappata una risata a ripensare a quel momento. Justin sapeva come farla felice in un secondo. Era proprio un ragazzo d'oro. Voleva assolutamente tenerselo stretto.

Il telefono cominciò a vibrare.

Un nuovo messaggio.

Selena afferrò il telefono e il suo cuore perse un battito. Era Drew.

Aprì il messaggio.

Drew: Ehi Selena :) Come stai? È successo qualcosa?

Come poteva chiederle tutto ciò con tale tranquillità? Selena stava esplodendo e lui era totalmente sereno.

"Certo..." pensò Selena "...lui non può sapere che io sto impazzendo..."

Prese coraggio e iniziò a digitare sullo schermo.

Selena: Tu sei Justin? Dimmi la verità!

Era giunta al dunque senza tanti giri di parole.

Drew: No

Selena: Non ti credo

Drew: Ti sto dicendo la verità

Selena: Stai mentendo

Drew: Come ho già detto...no!

Selena: Sei nel gruppo di amici di Justin?

Drew: Si

Selena: Bene allora domani te la vedrai con me...

Drew: Non sò cosa tu abbia in mente di fare ma la cosa mi diverte molto

Selena: Mi stai prendendo in giro per caso?

Drew: Ops hai finito le due domande...che peccato...a domani Selena :)

Selena: Va a farti fottere!

Selena era più furiosa che mai, tanto che gettò il telefono dall'altra parte del divano e poco gli importava se rischiava di finire a terra e rompersi.

***
Era di nuovo mattina.

La sera prima era andata a letto senza mangiare e anche se lo stomaco le brontolava in continuazione lei lo ignorava.

Fuori il tempo non era dei migliori. Certo, non pioveva, ma non c'era nemmeno il sole. Tirava un leggero vento e le nuvole grigie correvano lungo il cielo.

Selena oggi si era preparata per bene. Non voleva fare stessa fine di ieri pomeriggio. Aveva indossato una felpa, dei jeans neri e degli scarponcini color crema e nello zaino aveva messo un ombrello.

Scese le scale e uscì dritta senza salutare o fare colazione. Aveva ben altro da fare.

Una macchina era ferma di fronte casa sua. Era Justin.

"Che ci fai qui?" chiese.

"Ti accompagno a scuola. Non ricordi quello che ti ho detto ieri?" disse ovvio sorridendo.

Il gioco delle 30 domandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora