Sorry

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Infondo fumare era l'unica sua fonte di relax. Stressata dalle cose della vita, ritrovarsi una domenica pomeriggio nel solito vicolo, insieme ai suoi amici per fumare era la cosa che più la rilassava della settimana.
Qualche volta ci andava anche da sola, ma dopo qualche minuto dopo l'accensione della sigaretta, era costretta ad andarsene per paura di qualcuno di aspetto losco.
Ecco un'altra delle sue paure.
Dopo aver realizzato la scena dell'essere stata violentata e stuprata quando era ragazzina, temeva di uscire da sola , anche nelle vie più popolate della città.
Con Sascha nel vicolo si sentiva protetta .
Con Gaia anche, ma lei ormai aveva smesso , tagliando rapporti con i due suoi ex compagni di fumo.

E proprio in quel momento, alla porta della camera di ospedale di Margo , si presentò lei.
Il suo viso era pallido , i suoi occhioni azzurri aperti e la sua bocca socchiusa , in cerca di una frase che avrebbe potuto sdramatizzare la situazione.

<<Infondo non è così male. Non c'è Prim che ti chiede di aiutarla nei compiti>>accennò una piccola risata
<<Che c'è?>> domandò fredda Margo.

Voleva abbracciare a tutti i costi Gaia, dirle che aveva ragione,ma preferiva il suo orgoglio a tutto e tutti.

<<Umh..volevo vedere come stessi. Mi dispiace.>> abbasò la testa avvicinandosi al letto dell'amica
<<Okay. Ora che mi hai visto puoi andartene>>
<<Insomma cosa ti ho fatto? Ho solo smesso di fumare per la mia famiglia e per me stessa. Ti ho solo detto che dovresti farlo anche tu>>
<<Sei cambiata>>
<<No. Sei tu quella cambiata qui. Che cazzo , stai ancora pensando a quello che non ti ha neanche salutato quando se ne andato. Non ti è mai venuto a trovare. Non si è mai scusato per il suo comportamento e tu l'unica cosa che sai fare e aspettarlo e rovinarti con quelle....quelle sigarette del cazzo per cosa poi? Per niente! Perchè lo sai anche tu che non ritornerà più!>>gridò con tutto il suo fiato Gaia

Aveva ragione. Non sarebbe più ritornato.

<<Salvatore ritornerà. Punto>> rispose a bassa voce. Non era sicura di quello che aveva detto.
<<Come dici tu>> sbuffò.

Le due si guardarono negli occhi, e con sguardo dolce e complice, Gaia si abbassò per abbracciarla.
Margo pianse, non ce la faceva più a convivere con il pensiero di Salvatore. Doveva distrarsi o , addirittura dimenticarlo.

<<Scusami Gaia..>>singhiozzò
<<Margo ti voglio bene, e te ne vorrò sempre>> le baciò la fronte

Return||SurrealpowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora