Hospital

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<<Quando uscirò da qui?>>
<<Un paio di giorni e ritorna a casa>>

L'infermiera le stava misurando la pressione

<<Come sto?>>chiese Margo
<<Me lo dica lei signora, io posso solo dirle come sta fisicamente>>
<<Posso guarire?>> la guardò negli occhi
<<Si, tutti possono guarire...>> sospirò
<<...basta solo volerlo>> continuò

Margo assotigliò gli occhi e li portò verso il comodino che aveva accanto a sé. Lorenzo gli aveva lasciato un bacio perugina.

<<Posso?>> chiese all'infermiera ,inndicando il cioccolatino.
<<Le conviene mangiarlo  sta sera>> le sorrise

<<Bene, ritornerò più tardi per vedere come sta. A dopo.. signor->>
<<Mi chiami Margo, per favore>>
L'infermierà sorrise e se ne andò.

Margò stette per tutta la giornata da sola, nel letto. Nella sua stanza non c'erano altre persone sui lettini. Provò ad addormentarsi, ma aveva paura che qualcuno sarebbe potuto entrare e fare qualcosa. La sua immaginazione era troppa.
Stette a guardare il soffitto e a capire cosa avesse sbagliato con sua figlia, con Lorenzo e con i suoi amici.
Cosa avesse sbagliato con se stessa. Forse era stata troppo dura. Dove capirsi. Doveva aiutarsi e dimenticare il passato, guardando il futuro. Cosa che si promise di fare uscita dall'ospedale. Avrebbe rincominciato a rivivere come sempre lei aveva sognato. Sposata, con una figlia e felice della sua vita. Lavoro a gonfie vele, amici veri e viaggi per il mondo.

Sorrise pensando a tutte quelle cose che ben presto si sarebbero realizzate.
Prese il suo cellulare dal comodino accanto al suo letto e scrisse un messaggio di scuse amorevoli a Lorenzo. In fondo lei lo amava. E come se lo amava. La dimostrazione era Prim,la loro figlia.
Prim così dolce e neutra.
Era proprio una bella ragazza, forse il suo comportamento distaccato con i genitori e i suoi comportamenti provocatori facevano parte dell'adolescenza, ma tutto sommanto era molto leale e odiava l'incoerenza delle persone.
Pensando a sua figlia, Margo le scrisse. Le mancava. Mancava abbracciarla e darle il bacio della buona notte. Voleva parlare con lei dei ragazzi, trucchi gossip . Voleva essere la sua migliore amica. Voleva il vero rapporto madre-figlia che non è mai riuscita a creare.
Le chiese di venire in ospedale a trovarla,da sola, per parlare. Stare insieme. Voleva capirla e sentirla come sua figlia, cosa che negli anni passati non è mai stato.

Poggiò il suo telefono sul ripiano, e aspettò con gioia l'arrivo imminente di Prim

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