Intanto Sascha, che era nel suo appartamento, stringeva tra le mani un bicchiere di scotch.
Come poteva star lontano da Margo?
Si era innamorto di lei, e si faceva schifo perchè ,infondo,lui aveva una moglie e due bellissimi figli. Portò alle sue labbra il bicchiere.
<< A che pensi amore mio?>> delle braccia gli avvolsero la schiena.
<<Margo sta male>>
<<Ma Amore, tu pensi solo a lei! Non puoi pensare a me ,o a tutta la tua famiglia?>> Sabrina si sedette davanti a lui.
Sascha la guardò negli occhi. Era veramente stanco di quella situazione. Doveva dimenticare quella donna,doveva dimenticare come lo faceva stare. Accarezzò la guancia di Sabrina che sorrideva. Lui si alzò legermente e le stampò un bacio sulle labbra.
<<Sabrina io..>> le stava per dire che l'amava ,ma che il suo cuore non apparteneva più a lei,ma a quella donna,stesa nel letto d'ospedale.
<<Papà, siamo ritornati>> Simona aprì la porta, e dietro di lei, la seguì Ryan. Sascha li guardò come se loro avessero interrotto un legame ,un' qualcosa che si era creato in quella stanza. Mentre Sabrina faceva segno di andarsene prima che accadesse qualcosa che doveva accadere per niente al mondo.
<<Ryan>> pronunciò Sascha mentre bevvè un altro sorso di scotch.
<<Amore ,non bere..ti prego>>
Simona si fece da parte ,e impaurita andò verso le braccia della madre.
<<Papà,stai tranquillo e fermo, ti prego,non lo farà più>>Spesso e volentieri,quando Ryan scappava di casa, al suo ritorno Sascha, ubriaco, gli tirava calci e pugni. Sabrina cercava ogni volta di fermare e calmare la situazione ,ma non c'era niente da fare.
<<Ti prego Simona, vai in camera tua e chiuditi, ci pensa la mamma qui>>disse dolcemente a sua figlia
<<Io non voglio che ..>>
<<State zitte voi due! Andatevene dove volete, ma lui deve imparare che non si scappa di casa,avete capito!?>> alzò la voce Sascha.
Sabrina gli bloccò il polso e lo fece girare verso di lei.
<<Devi finirla, sei tu il bambino che beve e si ubriaca. Sei tu che rovini la famiglia andandotene in giro senza dirci niente,e chissà pure con Margo. Non è colpa di Ryan,ma tua che sei un cattivo padre!>> Sascha,mentre sua moglie gli diceva ciò, le ritò uno schiaffo sul viso. La donna si portò subito una mano sulla sua guancia, mentre provava a trattenere le lacrime. Ryan ,a quel gesto si avventò sul padre e lo riempì di pugni. Non poteva picchiare sua madre,la donna che lo aveva protetto sempre da tutto e tutti. La donna che c'era sempre stata,e non come suo padre. Il ragazzo era accecato dalla rabbia. Lui non era più suo padre ,ma un uomo violento e che non aveva mai amato la sua famiglia come doveva. Ryan si sentiva da tempo come se fosse lui l'uomo di casa .
<<Vattene via ,subito!>> gridò piangendo Sabrina.
Sascha vedendo ciò che aveva fatto e distrutto, con occhi spenti e il naso che colava sangue se ne andò di casa,lasciando quella che ora,non era più la sua famiglia.~SPAZIO AUTRICE~
Siii,ho aggiornato! Sono contenta. Spero vi piaccia . Sascha sta diventando un pò turbolento . Vi gasa?😂. Comunque fatemi sapere se posso pubblicare,nel mentre,un' altra storia su Salvatore (come sempre)
Buona giornata
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Return||Surrealpower
FanfictionDopo l' "addio" di Salvatore a Margo, la piccola sorellastra si è creata una propria famiglia. Convive con il suo futuro marito, Lorenzo Ostuni, insieme alla dolce Prim. Tutti i loro amici pensano che sia loro figlia, ma Margo , nota parecchie somi...