Alla stessa ora, ma in un posto diverso, Margo si doveva incontrare con Gaia e Sascha . Arrivata al solito luogo, lugubre e oscuro, si appoggiò al muro di pietra dietro di se, aspettando i suoi amici. Faceva freddo, così si chiuse il cappotto e si aggiustò la sciarpa a quadri neri e bianchi. Soffiò nell'aria creando la piccola nuvoletta di calore. Si divertì a farlo più volte, ricordando la stessa azione della sigaretta.
<<Sei come una bambina>>la sua voce roca si riconobbe
<<Sascha>>sibilòL'uomo si avvicinò a lei e sorrise.
<<Ciao Margo>>le diede un bacio sulla fine delle labbra.
Tra i due c'era un qualcosa che li legava, molto di più dell'amicizia.
<<Aspettiamo Gaia?>> chiese Margo.
<<Si>>La donna si mise a guardarlo in modo dettagliato. Sascha era proprio cambiato. Il viso stanco, consumato dal fumo si innarcava in un sorriso splendido. I suoi occhi scuri brillavano e le sue labbra sottili si posatono su quelle di Margo.
Lei spalncò gli occhi, al gesto improvviso,mentre le sue guance diventavano rosse scarlatte. Le mani di Sascha si poggiarono sui fianchi della donna, stringendola a sè , mentre lei stringeva il colletto del cappotto dell'uomo tra le sue mani gelide.
Lentamente le labbra di Sascha si staccarono<<Ti ho un pò riscaldata?>>sorrise
<<Si, ma..>>esitò lei
<<Non è giusto, tra un pò mi sposo e tu stai con Sabrina, hai due figli bellissimi , Simona e Matteo. Non puoi lasciarli così. Come io non posso lasciare Prim e Lorenzo>>continuò non incrociando mai il suo sguardoLui la prese per il mento, mantenendo il contatto con i suoi occhi.
<<Come sempre,una cosa nostra. Solo nostra>> sussurrò Sascha
<<Non so se posso continuare>>mormorò
<<Ti prego. Tu mi fai stare meglio rispetto al fumo>> sorriseAnche lei ricambiò un sorriso che mostrò le sue piccole fossette.
Sascha la baciò , inserendo la lingua,ma subito dopo si staccarono, sentendo un tonfo, e Margo morse la lingua all'amico<<Scusa>> sorrise impacciata
<<Ragazzi, eccomi>> arrivò correndo Gaia , con i suoi ricci biondi che si scompigliavano nell'aria.
<<Niente>>sussurrò nell'orecchio di Margo
<<Ehy>>abbassò la testa
<<Non posso continuare>> continuò la bionda, mentre si fermava per respirare
<<Cosa?>> spalancò gli occhi.
<<Perchè?>>chiese basito Sascha
<<Ho una famiglia, e non voglio lasciarla prima del dovuto. È da un pò di tempo che sto facendo una terapia per andare in astinenza da stupefacenti e sigarette.>> balbettò e riprese fiato.
<<Da quanto>> chiese disgustata dalla parola "astinenza", Margo
<<Da più di una settimana>> la guardò negli occhi , Gaia.
<<Mi hai delusa , piccola>> si schiarì la voce Sascha
<<Voglio pensare alla mia famiglia. Non vi preoccupate, dirò tutto a Giuseppe , così vi aiuterà anche a vo->>
<<Coosa? Hai detto a Giuseppe che fumavi?>> la interuppè Margo.
<<No, l'ha scoperto. Ma non vi preoccupate dirò anche di voi. Così vi aiuterà>>sorrise la ragazzaI due si guardarono e poi, delusi dal comportamento della loro confidatrice e amica di sigaretta, risposero insieme:
<<Noi vogliamo continuare. Ci hai delusi Gaia>>
<<Cosa? Ma voi non sapete com'è stare senza una sigaretta tra le dita. Senza quella nebbia davanti agli occhi. È difficile , ma ti fa stare bene allo stesso tempo>>
<<Ma cosa cazzo stai dicendo?>> disse freddo Sascha
<<È la verità. Ti prego. Almeno tu. Margo. Fallo>>la pregò GaiaLa ragazza si morse il labbro , guardando Sascha che con rabbia e timore di perderla, la guardava. Anche lei avrebbe voluto provare a stare senza il fumo, senza le altre sostanze che la facevano sentire libera e felice per un breve tempo,ma aveva fatto un patto.
<<No>>
<<Come no? Tu aiuto io. Ti prego>> la supplicò la bionda
<<No>>rispose seccata
<<Ti aiuto è facil->>
<<Ho detto no cazzo! No! E ora vattene. Se vengo a sapere che hai detto qualcosa a qualcuno giuro che tra noi è finita!>> sputò freddaGaia la guardò con le lacrime agli occhi
<<Davvero stai dicendo questo. Dopo tutto quello che abbiamo fatto? Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme?>>abbassò la voce la bionda
Sascha strinse la spalla di Margo, per darle coraggio nel dire , quel che doveva dire.
<<Non mi interessa. La nostra amicizia è chiusa>>rispose senza sentimenti
<<Okay..va..bene. Ciao Sascha>> se ne andò tirando su con il naso e piangendo silenziosamente.Quando non la vide più , definitivamente, Margò si accasciò a terra piangendo silenziosamente.
<<Hai fatto la scelta giusta>> sospirò Sascha , ponendole una sigaretta.
Lei la prese e la guardò diffidente. Seriviva a qualcosa continuare? Tanto , la persona che voleva veramente , non sarebbe ritornata nel caso in cui avrebbe smesso definitivamente. Anzi, non sarebbe mai tornata da lei.
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Return||Surrealpower
FanfictionDopo l' "addio" di Salvatore a Margo, la piccola sorellastra si è creata una propria famiglia. Convive con il suo futuro marito, Lorenzo Ostuni, insieme alla dolce Prim. Tutti i loro amici pensano che sia loro figlia, ma Margo , nota parecchie somi...