Clary concordava assolutamente con il suo cuore che, innamorato perso com'era, le mostrava Jace fantastico, bellissimo e talentuoso, insieme a tutto il resto. Lo credeva davvero.Ma pensava anche che, a volte, poteva dimostrarsi irritante e pignolo.
Le aveva più volte detto di avere dei progetti importanti da rivelarle, ma aveva anche più volte insistito sul fatto che l'avrebbe fatto soltanto quando avrebbe finalmente festeggiato il suo diciottesimo compleanno, inaugurando così anche il terzo anno di pace senza Valentine.
Il fatto era, però, che le aveva sussurrato indizi che non portavano a nulla e indovinelli impossibili per mesi, e adesso davvero non riusciva più ad aspettare, voleva che quell'idiota parlasse!
Ma no, ancora si rifiutava. "A mezzanotte, quando compirai diciott'anni", aveva detto.
Alla fine, comunque, Clarissa aveva ceduto: si trattava soltanto di qualche ora, no? E per di più, Jace le aveva promesso un appuntamento romantico nella serra per le nove. Poteva solo immaginare che le avrebbe rivelato quello che nascondeva dopo una cena o qualcosa di simile.
In ogni caso, erano le sette quando Clary s'immerse nella vasca da bagno, con l'acqua e le bollicine di sapone fino al collo. Rimase per qualche minuto rilassata, con gli occhi chiusi e la testa appoggiata al bordo di marmo della vasca, inspirando il profumo di lavanda del sapone che aveva usato.
Poco dopo incominciò a lavarsi con dovizia i lunghi capelli rossi, che in acqua si scurivano fino a divenire quasi neri, riflettendo su tutto quello che era successo negli ultimi tempi.
Era passato un po' da quando la Regina aveva cercato di farle una proposta. Più di qualche mese, in realtà, e lei si era resa conto soltanto recentemente che magari poteva essere qualcosa di importante. Insomma, aveva detto un favore, sì... Ma aveva anche menzionato un avvertimento. Perché avrebbe dovuto farlo? Avvertirla da cosa? E soprattutto, che cosa diceva questo fantomatico messaggio d'allerta?
La ragazza inspirò profondamente e risciacquò i capelli, inziando poi a stronfiarsi il corpo con il bagnoschiuma. Aveva sempre amato i massaggi, e accarezzarsi in acqua era qualcosa di fantastico.
In effetti, una delle sue fantasie più segrete, anche se di certo non la più perversa, riguardava lei e Jace in una vasca idro-massaggio, con candele profumate ovunque, e il suo biondissimo ragazzo che baciava, stringeva e massaggiava ogni singolo brandello del suo corpo.
Poteva quasi sentire la sua mano, in quel momento, mentre provvedeva lei a rilassarsi. Quelle dita lunghe e sottili, da pianista, che le accarezzavano la gamba per poi risalire lungo la coscia, i segni rossastri appena visibili che si formavano a contatto con i polpastrelli di Jace, che risaliva lungo l'anca, solleticandola con le unghie e stringendole i fianchi fino a sedersi sopra di lei, per poi passare a palparla ovunque riuscisse ad arrivare, possessivo, e proseguiva con una scia di baci bagnati dal suo basso ventre fino al seno, che successivamente stringeva a coppa fra le sue mani con un sorriso birichino, giocando con i suoi capezzoli mentre gli occhi gli si colmavano di lussuria e incominciava a baciarle il collo lasciandole una collana di succhiotti...
Clary sgranò gli occhi, scattando a sedere nella vasca, ansimante. Diamine, non doveva perdersi in pensieri del genere, proprio no, non quando aveva poco tempo e tante cose da fare.
Uscì dall'acqua e, mentre sentiva le piccole goccioline residue scivolare lungo la sua schiena ed afferrava un telo pulito, quasi sentiva il fantasma delle dita del suo angelo personale che le percorrevano la schiena.
Sospirò, con l'ombra di un sorriso sul viso, e si affrettò ad asciugarsi per passare alla fase due, anche perché non aveva molto tempo.
Nemmeno un quarto d'ora dopo, aveva tirato fuori dall'armadio quello che probabilmente era l'unico vestito elegante e sexy al tempo stesso che possedeva. Insomma, qualche tempo dopo essere ritornate a New York sua madre le aveva ricomprato interamente tutta la biancheria, questa volta rigorosamente bianca, casta e senza fronzoli, per eventualmente spegnere il... be', l'appetito sessuale di Jace.
STAI LEGGENDO
Shadowhunters - City of Marble
FanfictionLa vera difficoltà non sta nel cambiare se stessi, ma nel riconoscere ciò che si è realmente e, soprattutto, nell'accettarlo. IN REVISIONE - CAPITOLI RISCRITTI 4/X (DA DEFINIRE), ATTENZIONE: molti di questi capitoli sono stati scritti davvero tanto...