Era il momento più importante della sua vita. Si può dire che fin da quando Michael era un ragazzino spensierato aveva sognato l'attimo in cui avrebbe varcato la soglia di un'importante redazione giornalistica. Ripensando al passato, ai periodi di ansie e tribolazioni mentre era sui libri di giurisprudenza, non aveva mai immaginato che uno dei sui sogni più grandi si sarebbe avverato. Per Michael fu una vera e propria e rivincita. In quel momento mentre stava per entrare nel grande atrio dell'edificio che ospitava la redazione di Vogue, il ragazzo ebbe un flash. Tutta la sua vita gli passò davanti, tutti i momenti i brutti, tutti quegli attimi in cui pensava che il sogno potesse finire dimenticatoio, tutte le porte sbattute in faccia, tutte quelle volte in cui si sentiva dire "Hai una punteggiatura strana, i tuoi articoli sono superficiali", in un millesimo di secondo tutti i ricordi più malsani scomparvero come una nuvola di fumo.Con il cuore in gola e lo stomaco sottosopra, Michael capì che questo colloquio era arrivato al momento giusto, il treno dei desideri si era fermato in maniera inaspettata alla stazione dei sui sogni. Aveva paura, credeva che l'ansia avrebbe rovinato il momento, ma ora tutto questo stava passando in secondo piano. Era alla redazione di Vogue, uno dei santuari del giornalismo di oggi, uno fra i luoghi più ambiti. Sarebbe filato tutto liscio? Avrebbe avuto il posto di stagista? Non sapeva cosa rispondere, ma il solo fatto di essere lì in quel luogo così magico, Michael aveva la sensazione che la sua vita lavorativa aveva imboccato la strada giusta.
Questo colloquio era il riconoscimento del fatto che i suoi sforzi sono stati premiati. Tutto il sudore, le lacrime versate, i bocconi amari, in un battibaleno erano fuggito via. Michael si sentiva leggero, felice, di una felicità diversa rispetto a quella che ha provato con Adam nelle ultime ore, una felicità che svegliava qualcosa dentro il suo spirito, una felicità che in un certo qual modo lo riportava alla vita. Si guardò intorno, l'atrio era affollato di uomini in giacca e cravatta, ragazze bellissime che camminavano su tacchi vertiginosi e cinguettavano come arpie. Michael cercò di fotografare tutto nella sua mente, perchè non voleva dimenticare quello gli i suoi occhi stavano vedendo.
Voleva lasciare un imprinting, ricordare che il ragazzo dell'East Side, quello omosessuale, che a scuola veniva deriso costantemente da i suoi amici, quel ragazzo che sognava ad occhi aperti, che quel ragazzo che si è laureato in legge ma che ha inseguito troppo tardi le sue vere aspirazioni, ora stava per conoscere Alex White, il caposervizio di Vogue. Un sorriso, una mano fra i capelli e Michael si diresse verso l'ascensore. Destinazione: quindicesimo piano. Il sogno chiamato "Vogue" stava per cominciare, qualunque sarebbe stato l'esito.
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Chris era esausto. Era al suo terzo caffè e sapeva fin da ora che non sarebbe stato l'ultimo. Guardava in continuazione la porta dell'ascensore "Se Michael si presenterà al colloquio dovrà uscire da lì" pensò mentre tamburellava con il suo cellulare. Si era nascostonin penombra, seduto ad un tavolino in fondo alla sala, ma aveva la visuale perfetta su tutto. Vedeva la schiena di quel ragazzetto che si contorceva per l'ansia del colloquio, sentiva il vociare delle centraliniste, poteva ascoltare anche i discorsi dei baristi che, come al solito, si lamentavano per i turni massacranti. Non era da lui nascondersi, non era da lui essere nervoso, ma in quel giorno tutto era concesso. Chris voleva rivedere Michael, quel ragazzo che gli aveva rubato il cuore e che, inconsciamente, aveva fatto soffrire. Credeva che facendogli avere un colloquio da Vogue tutto poteva cambiare, pensava che poteva trovare un modo per conquistarlo. E quella mattina costi quel che costi, gli avrebbe rivelato tutto il suo amore, si sarebbe scusato, lo avrebbe implorato di tornare da lui "Vedi? Ti ho fatto avere un colloquio importante. Lo vuoi capire che ti voglio?"
Aveva perso il conto di quante volte aveva ripetuto questa frase a se stesso. Sapeva che quello che stava facendo era un gesto estremo, ma per rivedere Michael, per incrociare di nuovo il suo sguardo, avrebbe fatto di tutto. Chris era una persona schiva, istintiva, non si era mai comportato in questo modo nei riguardi di un ragazzo, ma Michael era diverso dagli altri, sapeva che aveva sbagliato ed ora doveva, anzi voleva rimediare, costi quel che costi.
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Forbidden Love
RomansaCOMPLETA E IN REVISIONE Michael è un ragazzo che sogna di diventare un giornalista di spettacolo. Solitario, timido ed introverso, la sua vita cambierà quando, il giovane Adam lo sedurrà in maniera spudorata e, casualmente, incontrerà un sexy fot...