(Ascoltate il video di sottofondo mentre leggete)
24 dicembre 1960.
Louis
«Svegliati,svegliati!»
Sentiva scuotersi il braccio,mentre si voltava dalla parte opposta portandosi il cuscino sul viso,per nascondersi da quella persona che lo voleva privare del sonno.«No,io voflio dorfire fon il mio fuscino.Fattene!»
All'improvviso sentì la coperta spostarsi con un movimento fulmineo dal suo corpicino e l'umidità della stanza colpirlo tutta una volta.
Con la testa nascosta ancora,cercò di allungare la mano per recuperare la sua coperta,mentre il freddo lo faceva tremare.
Una mano si posò delicatamente sul suo braccio e tutto il freddo scomparve,portandosi con sè tutti quei brividi.Quel tocco leggero accarezzava dolcemente il braccio del bambino che avvertì il materasso abbassarsi al peso di quella persona che cercava di strapparlo dal sonno.
«Sveglia mio piccolo cucciolo,oggi è un giorno speciale per te!»
La voce mielosa,da quella che aveva compreso essere una donna,accarezzò ancora le sue orecchie.Sentiva come una forza dentro di lui che cercava di convincere ad ascoltare quella donna.E così fece.
Sposto la testa da sotto il cuscino e con ancora gli occhi chiusi di voltò verso la provenienza di quella voce dolce.
Li socchiuse,strizzandoli ancora per la luce abbagliante che inondava quella stanza.
Gradualmente li aprì sempre di più,finché,una volta aperti del tutto,li sbatte un paio di volte per abituarsi all'intesità della luce.Osservò il contorno della donna e la sua vista offuscata si chiarì ancora di più.
Per prima cosa osservò i suoi grandi occhi blu che le davano un'aria giovane e spensierata.
Il sorriso accecante circondato da delle belle labbra.
La pelle leggermente dorata che stranamente trasmetteva un'aura luminosa,come se emettesse luce propria.
I lunghi capelli lisci che le accarezzavano le gote.«Finalmente cucciolo!Pensavo non ti alzassi più.»
Il sorriso che gli rivolgeva lo faceva sentire al sicuro,protetto,amato,come se fosse...a casa.A Louis venne spontaneo ricambiare,mentre si sollevava seduto sul letto,incrociando le gambe.La donna spostò la mano con delicatezza tracciando tutto il suo braccio fino a raggiungere la sua guancia per accarezzarla.A quel dolce gesto,il bambino si appoggiò alla sua mano guardandola con curiosità e un certo tipo di affetto che non riusciva a spiegarsi.
«Svegliati,Lou!Svegliati!»
La fissò in modo confuso non comprendendone il motivo.
La sua aura splendente stava scomparendo con anche la figura della donna.
Il piccolo non volendo che si dissolvesse le afferrò la mano.Almeno ci provò.
Sembrava fumo dissolversi tra le piccole manine.
La guardò per un'ultima volta con le lacrime agli angoli degli occhi e un singhiozzo gli scosse il corpicino.«No,non lasciarmi.»
Una lacrima scese lenta sulla sua guancia nel vedere quella figura non essere più che un semplice ricordo.«Svegliati angioletto!»
Un forte scossone alla spalla gli fece aprire gli occhi.
Era disteso nel letto.Fissava la tendina dell'infermeria con sguardo perso,riflettendo sul poco tempo in cui aveva rivisto quella donna.Ormai aveva compreso che quella era in un certo senso era sua madre Jay.Sicuramente non era lei,lei,ma era un bambino abbastanza intelligente per comprendere che quella era solo come il suo cervello l'aveva ricostruita basandosi sui racconti di Suor Editte.Il sognarla,nonostante tutto, lo rendeva felice,anche se sapeva che al suo risveglio non l'avrebbe trovata a stringerlo tra le sue braccia,ma gli sembrava come se lei ci fosse realmente.
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The orphanage {l.s.}
Mystery / Thriller1966. Un istituto. Due ragazzi. Un incontro nel luogo che nasconde solo l'orrore della società, in cui o sei la preda o sei il predatore. Orphanage!AU🌈Louis/Harry Orphan!Louis(16)~Orphan!Harry(14) If you don't like malexmale sex or homo couple,go a...