VII

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«Come?!Io non sono un-»
Il riccio incrociò le sue braccia ed assunse un'espressione offesa,mentre veniva interrotto nuovamente dal ragazzo appena conosciuto.

«Senti...Non me ne frega un emerito cazzo che tu non sappia riconoscere quello che sei,ma almeno stai zitto.»
Disse senza neanche alzare lo sguardo, levando la mano dalla tasca posteriore del pantalone con qualcosa nelle sue piccole mani.
Il più piccolo cercava di osservare con la coda dell'occhio il bottino del liscio per non farsi notare,ma dopo aver scoperto cosa manteneva, spalancò la bocca per dire qualcosa.

«Stai zitto o ti tappo la bocca a modo mio.»
Il riccio rimase sconcertato.
Si chiedeva come facesse Louis ad accorgersi di qualcosa, quando poneva attenzione ad altro.

Louis si alzò dal letto e si diresse velocemente alla finestra finemente abbellita e l'aprì per poi sedersi sul davanzale interno, scartando il pacchetto che teneva in mano.
Ne estrasse una stecca di sigarette e,portandola alle labbra sottili,mantenendola tra le due piccole dita,la accese con l'accendino rosso corallo che non aveva scorto prima nell'altra mano.
Il calore del fuoco divorava la sigaretta,mentre il ragazzo dagli occhi blu socchiuse questi ultimi inspirando il fumo nei suoi polmoni per poi liberarlo fuori dalla finestra formando disegni sinuosi.

«Non si deve fumare a quest'età.È dan-»

«Non ti ho chiesto un tuo fottuto parere,ma devi riman-»

«Hey!Io lo dico solo per la tua salute e,di certo fumare non è consigliato dai medici,se sai cosa sono,ma se preferisci morire prima del dovuto,a me non frega un fico secco!»
Disse con tono alterato,sbuffando, il fanciullo dalla chioma riccia,interrompendo, a sua volta, quel ragazzo che gli stava dando sui nervi.

Louis che fino a quel momento stava continuando a fumare la sua sigaretta,guardando il fumo disperdersi nell'aria esterna all'edificio,si voltò ad osservare con sguardo sorpreso il viso rosso dalla rabbia del ragazzo dagli occhi verdi,ma quell'espressione scioccata mutò in pochi secondi per far spazio al fastidio che stava provando in quel frangente.

Diede un'ultima boccata alla sigaretta,inspirando più nicotina possibile, per poi buttare la cicca al di fuori della finestra aperta.Si alzò dal davanzale e, facendo quattro passi, arrivò di fronte al viso del ragazzo.
Lo fissò per qualche secondo negli occhi, come se volesse comprendere ogni pensiero che avrebbe attraversato la sua mente,mentre l'altro tremava a questa vicinanza improvvisa.
Il liscio avvicinò il viso al riccio lentamente,socchiudendo gli occhi e quest'ultimo scosso dall'emozione inspiegabile che bruciava nel suo corpo,rimase fermo, socchiudendo anche lui i suoi.

Un bacio.

Sì,era quello che si aspettava Harry,avendo guardato molti film in cui erano presenti scene simili;non una nuvola di fumo circondargli il viso, mentre una risata acuta gli annebbiava l'udito.

All'ultimo, Louis aveva svuotato i suoi polmoni da quel gas tossico sul viso dell'altro, facendo tossire quest'ultimo.

«Nessuno può dire a me cosa fare.Nessuno.
Tu di certo non sei l'eccezione,moccioso.»
Esclamò con tono tranquillo,mentre cercava di tranquillizzare le risate che gli facevano tremare il petto.
Il quattordicenne gli rivolse un'occhiata che se fosse stata una collezione di coltelli affilati,avrebbero trafisso il viso di Louis,sfregiandolo a vita.

«Su,non te la prendere se per una volta hai assunto del fumo passivo.»
A quella frase iniziò a ridere più forte osservando il viso del ragazzo.

«Tu...»
Iniziò a dire,ma il riccio si fermò disorientato non sapendo se continuare o no la frase,mentre la tosse diminuiva il suo flusso.

«Io cosa,Mr. Fico Secco?»
Un sorriso derisorio si insinuò tra le sue labbra color pesca,mentre il viso fresco e nuovo del ragazzo di fronte a sè iniziava a diventare di un rosso bordeaux per la rabbia.

The orphanage {l.s.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora