(Ascoltate il video di sottofondo mentre leggete)
Era ora di pranzo,quando suonò una campanella.
Harry ignaro del motivo di questo suonare, iniziò a scendere le scale dalla sua camera.
Gradino per gradino, presso la scalinata in marmo, aumentava il volume del brusio fino a diventare delle vere e proprie chiacchierate gioiose e rumorose.Stava ormai per iniziare a scendere la scalinata che portava al primo piano, quando qualcosa lo colpì forte contro il petto, facendolo cadere steso a terra ed iniziò ad osservare il soffitto bianco immacolato del corridoio del secondo piano.
Sollevando il busto grazie alla forza datosi con le mani, osservò la figura ignota che si allontanava verso quelli che sembravano i dormitori maschili,se ricordava in modo corretto.
Si sentiva solo il rimbombo dei passi e dei versi che erano alquanto offuscati dalle grida ilari che si propagavano per tutto l'istituto.
Ancora seduto sul pavimento, si domandava il perché di tutta quella fretta e ciò lo incuriosiva e, essendo gli essere umani di per loro curiosi di natura, decise di seguire quella persona per vedere se andava tutto bene o se aveva bisogno del suo aiuto.Con pochi passi si ritrovò davanti la porta socchiusa della stanza abnorme che fungeva da camera da letto per la sezione maschile dell'orfanotrofio,naturalmente escludendo se stesso.I suoni oramai erano ben più distinti e questo spinse Harry ad entrare in quella camera.
Una figura scura era rannicchiata in uno degli angoli più bui della camera e piangeva rumorosamente,non accorgendosi della presenza del giovane.
Si avvicinò lentamente non volendo spaventare la persona raggomitolata sul pavimento.
Si sedette di fronte al corpo tremante ed allungò una mano per sfiorare una delle caviglie di quella che aveva notato essere una ragazza che portava al petto le sue gambe come forma di difesa da ciò che la circondava.La fanciulla alzò il volto rigato dalle lacrime per osservare la persona che l'aveva interrotta da quello sfogo di pianti e singhiozzi.
Il labbro le tremava talmente tanto che fu costretta a morderlo per non farlo vibrare.
Il ragazzo,d'altra parte,era rimasto scioccato dallo stato in cui si trovava.
La pelle della ragazza era eterea, quasi a raggiungere il colore dei gigli bianchi che crescevano nella radura del labirinto.
Le labbra rosee come dei petali di rosa.
Gli occhi ancora troppo gonfi per il pianto e socchiusi per le lacrime che continuavano a sgorgare.
I capelli lunghi, tagliati in modo asimmetrico, che venivano tirati al livello delle tempie da una sua mano ossuta.«Ciao...?»
Harry tentennò nel salutarla per un motivo anche a lui sconosciuto,ma nascose questo dubbio per la paura di spaventarla, vedendola debole e sensibile ad ogni parola pronunciata.«Chi sei?Vuoi farmi del male?»
La ragazzina smise immediatamente di piangere ed osservò allarmata, dietro il suo scudo di più ossa che carne, il riccio come se fosse stato un raro mammifero preistorico.«No,no!»urlò,ma vedendo la fanciulla stringere ancor di più le gambe al petto,abbassò la voce profonda.
«No,non ti farei mai del male.Io sono Harold,ma mi puoi anche chiamare Harry:Harold mi ha sempre dato l'idea del mio trisavolo e certo non è una bella cosa sentirsi chiamare così.»
Alla smorfia del ragazzo,l'altra si fece sfuggire una risata,mentre abbassava le gambe per poi incrociarle.«Ciao Harry.»
Il ragazzo stette un minuto in silenzio ad attendere che l'altra si presentasse,ma capendo che non lo avrebbe fatto da sè,interruppe quel silenzio stressante per chiederle il suo nome.La fanciulla lo osservò per qualche secondo,prima di annuire a sé stessa come se avesse appena avuto un dialogo con qualcun altro,ma il problema era che non c'era nessuno lì all'infuori di loro due: in quel momento non gli diede molta importanza.
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The orphanage {l.s.}
Mystery / Thriller1966. Un istituto. Due ragazzi. Un incontro nel luogo che nasconde solo l'orrore della società, in cui o sei la preda o sei il predatore. Orphanage!AU🌈Louis/Harry Orphan!Louis(16)~Orphan!Harry(14) If you don't like malexmale sex or homo couple,go a...