Capitolo Cinque

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Lele's Pov.

Elodie mi aveva guardato per tutto il viaggio.

Me n'ero accorto quasi subito, ma ho fatto finta di nulla. In fondo, era bello sentirsi i suoi grandi occhioni puntati addosso.

È una bella ragazza, ma è troppo arrogante.

Stavamo entrando nel ristorante, quando mi accorgo che è diventata tutta rossa. La guardo, e le rivolgo un sorriso, per non farla sentire a disagio. Lei mi guarda e ricambia.

Confermo. È davvero bellissima.

Gab e Gessica si siedono uno di fronte all'altro, e così tocca fare anche a me e ad Elodie.

Fortunatamente Gab e Gessica non si sono chiusi nel loro romantico mondo, e abbiamo potuto parlare tutti e quattro assieme.

Così, ci siamo conosciuti meglio. Ho scoperto che Elodie è una tipa molto misteriosa, non ha detto quasi nulla circa la sua storia.

Ma d'altronde, è la prima volta che ci parliamo, e queste sono cose private. Eppure... Mi sembra di conoscerla da anni.

Basta Lele, basta guardarla, o finirai per sbavare.
Il mio stato di trans venne interrotto dal cameriere.

Cameriere: «Cosa ordinate?»

G: «Una 'Quattro stagioni'»

Gab: «Anche per me, allora».

E si guardarono dolcemente.

E: «Per me una 'Margherita'»

L: «E per me una 'Prosciutto e funghi'».

Ringraziammo il cameriere e ordinammo anche della Coca-Cola da bere.

La cena andò bene, il cibo era squisito e ci divertimmo molto.

___

Elodie's Pov.

Più lo guardavo, e più mi brillavano gli occhi.

Che mi stava succedendo?
Cercavo in tutti i modi di distogliere lo sguardo, eppure osservarlo era diventato spontaneo.

Avevamo appena finito di cenare, e vicino al ristorante c'era una spiaggetta.

Ormai era buio, erano quasi le 21:00 e si sentiva una leggera brezza rilassante.

Naturalmente Gab e Gessica decisero di camminare per il lungomare, ed io e Lele dietro di loro.

Ad un certo punto i due piccioncini fermarono e io con loro. Lele però mi prese per un braccio e mi ha portò via.

Che cosa?! Mi aveva preso per il braccio.
Al contatto quasi sussultai.

Non capivo più nulla, mi stava trascinando da qualche parte. Eravamo a qualche metro da Gessica e Gab. Quando riuscii a riprendermi, gli chiesi:
E: «Perché mi hai portata via?»

L: «Non hai notato? Stavano per baciarsi... Lasciamogli un po' di riservatezza».

E mi fece l'occhiolino.

E: «Emh... Okay».

Lele si sedette sulla riva a guardare il mare. Così mi sedetti accanto a lui.

C'era un vento leggero che ci scompigliava i capelli... Poi sentii Lele che intonava una canzone, 'Nothing compares 2 u'.

La conoscevo molto bene quella canzone, ed iniziai a cantarla con lui.

Ci guardammo a lungo mentre cantavamo, poi ci alzammo in piedi e ci avvicinammo sempre di più. E quando la canzone finì, feci la cosa più inaspettata che mai avessi fatto in vita mia.

Le nostre labbra, non seppi nemmeno come, si scontrarono.

Stavo baciando Lele.

Costruire. {A Lelodie's Story}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora