Capitolo Sei

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Lele's Pov.

Il cuore batteva forte.
Lei profumava di fragola, ed io adoro le fragole.

Ora che ci penso dopo tanto tempo da quel giorno, è stato in quel momento che ho capito di amarla, di un amore vero.

Sono quei sentimenti che arrivano così, senza alcuna spiegazione, che ti trafiggono il cuore e da cui non puoi più liberarti. Ma d'altronde... Perché dovresti liberartene?

È un'emozione così meravigliosa, così stupenda, qualcosa di spettacolare. Quando ci staccammo, la guardai. Se possibile, era ancora più bella.

Era spaventata, ed io sinceramente, non sapevo cosa dire.
Avevo definitivamente perso le parole.

Lei però non era come le altre.
Lei, dopo un bacio, non ti baciava un'altra volta.

Lei, in fretta e furia si allontanò da me, e corse verso Gessica e Gab, che ormai ci stavano raggiungendo.

Aveva un'espressione il più naturale e neutra possibile.

Assurdo, ci eravamo appena baciati e lei sembrava tranquilla, serena.
Eppure, io lo vedevo che dentro era tormentata.

Io invece davvero, non riuscivo più a parlare.
Ero incollato alla sabbia con i piedi e non mi spostavo più.

Gab: 《Hei ragazzi, ma cos'è successo?》.

Per fortuna intervenì Elo.

E: 《Niente, niente Gab. Andiamo a casa? Inizio ad avere freddo...》.

Quanto vorrei scaldarti con le mie braccia in questo momento, Elodie.

Gessica annuì, così ci dirigemmo verso la Hall dell'albergo.

Per tutto il tempo io ed Elodie non ci calcolammo, o meglio, io la calcolavo eccome, la osservavo, la leggevo dentro.

Arrivati in Hotel, Gessica e Gab si salutarono con un bacio.

Ah, quindi si sono messi insieme.
Si, idiota, solo che tu eri troppo occupato ad osservare una testolina rosa per accorgertene.

Io ed Elodie ci guardammo.
Nel suo sguardo coglievo paura, confusione, rabbia, un pizzico di soddisfazione, pazzia...

Un po' di tutto, un mix di emozioni, tutte insieme.

D'altro canto, io non avevo certamente le idee più chiare...

___

Elodie's Pov.

Ero semplicemente sconvolta.
Come avevo potuto baciare Lele se ci conoscevamo da appena qualche ora!

E, soprattutto, se lo consideravo qualcuno da odiare!

Mentre Gessica era in bagno a lavarsi i denti, io giravo continuamente per la stanza, in uno stato di confusione incredibile.

Fantastico.

Gessica e Gab si erano fidanzati, io avevo trovato modo di rovinarmi la vita.

E voi direte: un bacio, un solo bacio, rovina la vita?
Si. Perché, tralasciando il fatto che mi abbia stravolta, adesso io sono nella scuola di Amici, ma continuerò a pensare al bacio con Lele, il bacio che non dovevo dare, uno degli errori più grandi della mia vita; poi i professori se ne accorgeranno, non presterò attenzione alle lezioni, non imparerò nulla di nuovo, mi cacceranno ed io tornerò a casa a fare lavori che non desidero: la cameriera, la baby-sitter, o, peggio ancora, la modella!
Odierò me stessa per essermi lasciata sfuggire quest'opportunità e...

G: «ELODIE DI PATRIZI! Mi ascolti?!»

E: «Che cosa? Eh? Si, dimmi»

G: «Cos'è successo tra te e Lele?», era una domanda, ma sembrava più un ordine.

E: «Nulla, perché?»

Gessica ripetè la domanda, in tono ancora più serio, se possibile.

Dovevo parlarne con qualcuno.
So che è un pensiero tremendamente egoista, ma avevo bisogno di togliermi un po' di peso di dosso e magari farmi aiutare da Gessica, perché ero davvero presa male.

Le raccontai tutto, e lei mi ascoltò, mi consigliò e mi aiutò, proprio come se fosse mia amica dai tempi dell'infanzia.

G: «Domanda cruciale: ma Lele ti piace?»

No. Forse. No, cioè, si, ma forse no.
Che casino!
Restai in silenzio, con lo sguardo basso, mentre Gessica mi guardava con uno strano sorrisetto e borbottava qualcosa come "Chi tace acconsente"...

___

Lele's Pov.

L: «NO! QUESTA ME LA PAGHI!».

Tirai una cuscinata a quell'amico che ormai per me era diventato come un fratello.

Prima ero tremendamente giù di morale, e Gab non aveva nemmeno provato a consolarmi a parole.

Lui ha capito subito. Ha visto che ero nervoso e per farmi sfogare ha iniziato a tirarmi addosso migliaia di cuscini.

Gab: «Allora raccontami tutto su te ed Elodiee», urlò.

L: «E tu spiegami com'è andata con Gessica!».
Era mezz'ora che in qualche modo tentavo di distrarlo dall'argomento 'Elodie'.

G

ab: «Sono cose private!»

L: «E se non ti dispiace sono private anche le MIE cose!».

E gli tirai un'altra cuscinata.
Alla fine, però, mi decisi a raccontargli tutto.
Consideravo già Gab un grande amico, mi fidavo di lui e sentivo il bisogno di un consiglio, che lui, prontamente, mi diede.

Mi disse che dovevo conquistarla, perché non era una ragazza facile, e questo l'avevamo capito tutti.
E poi, mi disse che si vedeva lontano un miglio che lei mi piaceva.

Ma a me non piace Elodie.
Vero?

Caddi sul letto, sfinito.

Era stata una giornata stancante, e Gab era nelle mie stesse condizioni. Pensai a cosa stesse facendo Elodie, pensai a lei, al suo profumo, al suo volto, al bacio, e con quei pensieri mi addormentai, mentre una lacrima scendeva silenziosa.

Costruire. {A Lelodie's Story}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora