Maura's pov
Prendo in mano il mio diploma. Ancora non posso credere che sia vero. Non posso ancora credere al fatto che ieri finalmente io abbia preso la laurea in medicina. Quella che da sempre agognavo, che sempre ho sognato. Ora mi aspettano tre mesi di assoluta vacanza e poi inizierò a lavorare in ospedale. Medico chirurgo specialista in traumi infantili.
Ho passato gli ultimi mesi della mia vita segregata in casa per finire e studiare la tesi. Quasi non credo di poter uscire e godermi finalmente la mia amata città natale, Boston. Amo passeggiare sul molo che porta in centro alla baia. Credo che stasera prenderò un po' di tempo per me e mi farò un giro laggiù. Poi magari entro nel mio solito bar e vedo se ci sono le mie amiche. Ma questo posso anche non farlo.
Dopo essermi preparata in modo molto sbarazzino, cosa non nel mio stile poiché preferisco essere elegante ma oggi voglio cambiare, esco di casa e con molta calma cammino per le strade del mio quartiere salutando la gente che incrocio con un sorriso o chiedendogli come stia suo figlio, come vada l'anca che nell'ultimo periodo ha dato problemi. Insomma attraverso il mio quartiere sentendomi finalmente di nuovo parte di esso, non dovendo correre di qua e di là senza un attimo di tregua.
Arrivo finalmente al molo e mi siedo per terra con le gambe a penzoloni nel vuoto. Attorno a me praticamente solo mare. Sta per tramontate il sole e decido di non perdermi questo spettacolo. Mi sposto però sugli scogli, dove oltre poter vedere molto meglio per via del fatto che non ci sono delle sbarre anticaduta, le onde mi raggiungono schizzandomi un pochino. Mi siedo lì e con i pensieri che volano aspetto il tramonto.
Sono qua da pochi minuti quando sento dei passi avvicinarsi. Mi giro e vedo una donna in pantaloncini di jeans e maglia azzurra venire verso di me. Penso che all'ultimo cambierà strada e si siederà poco lontana da me. Invece, al di là di tutte le mie aspettative, si siede accanto a me, sul mio stesso scoglio.
«Ciao» mi saluta con un sorriso, un gran bel sorriso direi «Sono Jane» afferma poi
«Maura» mi presento a mia volta
Mi aspetto che inizi a parlarmi mentre volta il capo verso il mare e si incanta a guardare il sole che viene inghiottito dall'orizzonte.
«Amo vedere il tramonto sull'oceano» sussurra ad un certo punto
Mi chiedo se la frase sia rivolta a me oppure stia semplicemente parlando tra sé e sé.
In ogni caso decido di risponderle.
«Anche io. Sentire gli schizzi delle onde sulla faccia mentre le tonalità del cielo cambiano» commento
Si gira con una faccia un pelo sorpresa e mi domanda: «Tu scrivi vero?»
Resto un attimo stupita da questa domanda, poi le rispondo: «No, perché?»
«Scriveresti molto bene» fa una piccola smorfia «Potresti provare a scrivere qualcosa»
«Sinceramente non ci ho mai pensato, anche se ho sempre amato scrivere» abbozzo un sorriso
«Faresti bene a pensarci» mi suggerisce nuovamente «Che ne dici di berci un drink?» mi propone poi
«Il sole è già tramontato» commento
«Beh, non ce lo siamo mica perse no?» sorride
Ha un gran bel sorriso, uno di quelli che ti riempiono di felicità.
«Non vedo perché no dai» esclamo alzandomi
«Grande!» si alza anche lei di conseguenza per poi aggiungere: «Seguimi»
Jane's pov
Dopo aver ammirato il tramonto le propongo di bere un drink insieme. Non mi sono mai sentita attratta da una donna in così poco tempo come da lei. Ha un non so che di misterioso che mi sprona a voler passare sempre più tempo con lei.
Le faccio segno di seguirmi anche se vorrei essere io a seguire lei, in modo da poterla vedere tutta intera. La porto nel mio solito bar.
Entriamo e mi dirigo subito al banco, come d'abitudine. Poi mi rendo conto di aver dato tutto per scontato e mi giro a chiederle se le vada bene.
«Io solitamente mi siedo al bancone, per te è un problema?» chiedo
«Ma va, io anche ho sempre preferito il bancone. Sembra molto più vicino alla realtà del bar» risponde quasi affascinata
Sono sempre più convinta che oltre a essere una gran bella donna sarebbe una fantastica scrittrice.
Avvicinandomi al bancone vengo salutata da varie persone che frequentano assiduamente il posto.
Mi siedo su uno sgabello e il proprietario mi saluta con un volume di voce improponibile: «Rizzoli»
«Ciao Vince» lo saluto
Senza che io dica altro mi piazza davanti una bottiglia di birra ghiacciata.
«Grazie» sorrido
«Per la tua amica cosa porto?» mi chiede ammiccando
Prima che io possa rispondere Maura prende la parola: «Un bicchiere di vino rosso»
«Ha gusto la signora» commenta Vince annuendo «Della casa va bene?»
«Sicuramente» sorride la mia ospite
«E così, vieni qui abitualmente» mi rivolge la parola
«Si, quando mi sono trasferita a vivere con la mia prima fidanzata abitavamo qui sopra e quando ho scoperto che mi tradiva ho passato più sere qui che a casa. Così Vince è diventato un po' come il mio secondo padre» le racconto
Solitamente non racconto così facilmente di me, ma lei mi fa sentire molto a mio agio.
Noto un attimo di sconcerto in lei, ma si riprende in fretta.
«Anch'io fino a qualche mese fa andavo sempre in un bar dove mi trattavano come se fossi una figlia» commenta
Noto una scintilla nei suoi occhi, un misto di stanchezza e di fierezza.
«Cos'è successo negli ultimi mesi?» le chiedo curiosa sperando di non essere invasiva
«Stavo studiando per la laurea, chirurgia con specializzazione in traumi infantili» risponde
«E hai lasciato?» chiedo scherzando
«No mi sono laureata» un sorriso spontaneo le copre il viso, che bel sorriso che ha «Ieri» aggiunge
«Ma allora dobbiamo festeggiare» esclamo entusiasta
«Nono, non è il caso» sì imbarazza subito ma io non le do retta
«Vince!» urlo quando il mio amico si volta continuo «Porta una bottiglia di champagne»
«Tu odi lo champagne» commenta con una smorfia
«Maura si è diplomata ieri e dobbiamo tassativamente festeggiare» spiego felice
«Si vede che passi tutto il giorno con degli studiosi e scrittori» ride lui
«Non fare l'idiota e stappa la bottiglia» lo rimbecco
Maura sorride, probabilmente divertita dalla situazione.
«A Maura» alzo il bicchiere
STAI LEGGENDO
Universes
Fanfiction•A Rizzles Story• Due donne completamente diverse. Due caratteri completamente diversi. Due vite completamente diverse. Due storie completamente diverse. Una nel pieno della carriera, l'altra fresca di diploma. Cosa succede quando due universi compl...