一4

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I ragazzi non diedero ulteriori spiegazioni a koko, lei aveva comunque molte domande, come era possibile che si trovasse in un posto del genere?
sembrava che quei ragazzi sapessero perché koko fosse lì, che anzi, la aspettassero da molto tempo, ma per quale motivo?

decisero di portarla a fare un giro attorno alla villa, il loro giardino era differente da quelli che si trovavano nel mondo di koko, ma nonostante ciò le piacevano moltissimo.
fecero sedere koko in una specie di carrozza, che però non aveva bisogno di cavalli o altro per andare avanti, funzionava da sola.
koko guardava sbalordita il panorama intorno a lei, le sembrava tutto così diverso, così nuovo e forse era proprio quello di cui avesse bisogno, qualcosa che rimesse la sua routine di dolore e lacrime e che catturasse in quel modo la sua attenzione.

" allora " - disse taehyung cominciando a parlare - " ti piace questo posto? "

koko si girò e lo guardò, rimanendo ancora una volta affascinata dalla sua bellezza
" m-mi piace, non ho visto molto, ma mi piace "

taehyung fece un piccolo sorriso laterale " uh...non preoccuparti, vedrai molte cose piccola "

koko non capiva se loro erano dalla sua parte o meno, non capiva quali intenzioni avessero e non capiva che ruolo avessero in quella storia

" ti starai chiedendo chi siamo, non è vero? "
si intromise ad un tratto namjoon

" beh.. si "

" noi siamo esseri diversi da te, siamo dei e demoni, creatori e distruttori, ma siamo imprigionati, ed è colpa tua "

koko rimase perplessa, colpa sua? cosa aveva fatto lei per riuscire ad imprigionare tali esseri in un libro che non aveva mai visto in vita sua

" c-colpa mia? " chiese lei ma nessuno aggiunse altro, fermarono la carrozza e fecero scendere koko per farla vedere più da vicino quel mondo.

" vieni con me " disse hoseok prendendola per mano

appena sfiorò la sua pelle però, sentì qualcosa nel petto, qualcosa di forte, come un vuoto e le sembrava quasi come se sentisse le farfalle nello stomaco, queste sensazioni la portarono a fermarsi di scatto e a spalancare gli occhi

" oh? a-ah, scusa " - disse hoseok sciogliendo il contatto delle loro mani - " seguimi allora "

il rossiccio la portò vicino ad un laghetto, quel posto era meraviglioso, sembrava quasi di stare in paradiso, si inginocchiò e vide perfettamente il suo volto riflesso nell'acqua, quasi come se si trovasse di fronte ad uno specchio e qualcosa la spinse ad accarezzare quell'immagine.
Ma appena sfiorò l'acqua, questa cambiò improvvisamente colore e diventò lilla.
all'inizio koko si spaventò, non aveva mai visto nulla del genere, poi però hoseok si avvicinò per darle spiegazioni

" lilla? il lilla è la calma, la soddisfazione, la pace interiore, la quiete e l'armonia, a quanto pare ora ti senti così vero? "

ancora una volta la ragazza si ritrovava senza parole, era esatto, in quel preciso momento si sentiva calma e in pace, vedere quel lago le aveva suscitato queste emozioni.

" c-che cosa significa? come è possibile che- "

hoseok si mise a ridere, poi cominciò a frugare nella tasca della giacca, tirando fuori un taccuino rosso e con ricami in oro, qualcosa di davvero elegante, porgendelo infine a koko

" ecco, in questo taccuino ci sono scritte molte cose, per ora ti basterà leggere le prime pagine, anche perché le altre non sarai nemmeno in grado di vederle senza il consenso degli altri "

koko, molto confusa, aprì il taccuino e sfogliò le prime pagine, notando che c'era una lista di colori e di fianco le emozioni che rappresentavano.

" e a cosa mi serve? "

Dopo questa domanda hoseok si procurò una boccetta e la riempì con l'acqua del laghetto, dandola subito dopo a koko.

" non sottovalutare la forza dell'acqua e soprattutto delle tue emozioni, ogni volta che ti senti strana soffia dentro a questa boccetta e guarda di che colore diventa, ma ricorda: non deve mai diventare bianco "

koko rimase stranita dall'ultima frase che disse il ragazzo, dal tronde non poteva decidere lei come sentirsi e di conseguenza il colore dell'acqua.

" altrimenti? " chiese lei notando da subito che lo sguardo di hoseok diventò serio

" non posso dirti altro " disse guardando dritto

hoseok continuò a camminare facendo cenno alla ragazza di seguirlo.
erano ancora vicino al laghetto, ma.sya volta lo spettacolo era decisamente più bello: una marea di farfalle stavano volando intorno a dei cespugli fioriti.

" woah, ma é meraviglioso!! "

hoseok e koko rimasero qualche minuto ad osservarle, finché la ragazza non pose una domanda

" hoseok.. come mai prima, quando mi hai toccato la mano mi hai chiesto scusa? "

il ragazzo abbassò lo sguardo e sorrise, non c'era niente di male ad informarla di lui

" come già sai, siamo dei e demoni, abbiamo tutti poteri diversi, a me hanno affibiato il nomignolo di ' dio dell'amore ' perché a quanto pare se tocco qualcuno questo prova amore "

" wow, ma è meraviglioso! " rispose lei, ma ancora una volta il sorriso angelico del ragazzo sparì

" non é bello come sembra "

koko lo fissò, chiedendosi quale mai potesse essere il lato negativo dell'amore, ma i suoi pensieri vennero interrotti da una farfalla che si posò proprio sul suo naso.

" oh, ehi ciao " disse koko sorridendo

stava cercando di far spostare la farfalla dal suo naso alla sua mano, quando ad un tratto arrivó subito un'altra farfalla e poi un'altra fino a ritrovarsi circondata da farfalle, riusciva a sentire la dolce risata di hoseok in sottofondo

" credo che tu debba andare, ci vediamo  koko "

la ragazza chiuse gli occhi per un secondo e quando li riaprì si ritrovò in camera sua, con la testa appoggiata alla scrivania e il libro di fianco a lei.

KOKO KARA ✧  bangtanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora