一6

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" e il tuo fiore qual è? " chiese la ragazza a jungkook, facendolo sorridere

" Mi chiamano dio del vuoto, questo perché ho un'anima vuota che però si riempie senza preavviso e questo viene rappresentato dal biancospino " - jungkook guardò koko, la quale aveva uno sguardo a dir poco confuso e ciò lo fece ridere - " ho tante personalità, questo perché io ho il potere di provare emozioni dieci volte più forti degli altri e anche di controllare quelle degli altri "

" woah, quindi se provi amore lo provi più intensamente di qualsiasi altro essere vivente? " chiese molto innocentemente koko

jungkook rimase sorpreso dalla sua domanda, nessuno aveva mai avuto questa reazione e sentiva qualcosa crescere nel suo petto

" non.. non l'avevo mai vista in questo modo "

" ma jungkook.. anche per te ci sono dei riscontri negativi? insomma la superbia di jimin lo porterà alla sua fine, hoseok dice che il potere che ha non è una cosa bella quindi presumo che anche per lui ci sia qualcosa di anomalo.. e tu? "

" koko.. io.. " la voce di jungkook si spezzò nel preciso istante in cui cercò di dirle cosa poteva succedere per colpa di quello strano potere - " preferirei non dirtelo " disse cercando di terminare il discorso, koko notò quello strano sguardo che aveva il ragazzo

" jungkook.. sembri triste.. non è che- " venne interrotta subito

" no, non succede sempre, a volte le mie emozioni sono stabili, stai tranquilla piccola koko " disse per poi accarezzare la testa alla ragazza

i due ragazzi si alzarono e raggiunsero gli altri, nella speranza che jimin si fosse calmato.
era giá calato il tramonto e decisero che era il momento di tornare alla villa.

" ecco, tu puoi dormire in questa stanza "
disse seokjin facendola entrare in una stanza che sembrava proprio quella di una principessa, se non migliore.

koko non aveva sonno, anzi sarebbe stata giorni interi senza dormire per scoprire cos'altro celava quel mondo che fino a quel momento era rimasto celato dentro a un vecchio libro, ma non voleva lamentarsi quindi non disse nulla

" ah koko " - la chiamò jin prima di andarsene - " vediamoci tra sei ore, ti porterò in un posto "

nemmeno il tempo di dire una parola che jin scomparve nel nulla proprio come aveva fatto jimin qualche ora prima.

koko si sdraiò in quel letto cercando di chiudere gli occhi, ma le domande erano troppi e i pensieri ancora di più.
così la ragazza decise di alzarsi e andare ad esplorare quella casa.
si trovava nel corridoio, c'erano davvero tanti quadri ed era tutto buio, anche se si intravedevano parecchie cose grazie alla luce che nella realtà koko avrebbe chiamato luna, ma non sapeva se potesse chiamarla in quel modo anche lì.

stava camminando lentamente, non sapeva se gli altri dormissero dato che non essendo esseri umani non pensava ne avessero bisogno, ma lei non voleva comunque rischiare di disturbarli.

" koko "

una voce, un sussurro fece girare la ragazza di scatto, ma niente, nemmeno l'ombra di qualcuno.
fece altri due passi quando si sentì prendere e sbattere contro la parete del muro
" mh, cosa ci fai sola a quest'ora piccola? "

koko riuscì subito a capire che si trattasse di taehyung, ma nonostante ciò era spaventata, non lo conosceva per niente

" c-cosa c'è taehyung? " Disse lei

il ragazzo sorrise e poi guardandola, le coprì gli occhi con le mani.
quando koko riaprì gli occhi non si trovava più in quel buio corridoio, bensì in una stanza completamente diversa, con una luce rossa

" ti piace la mia stanza piccola? " - taehyung si fermò un attimo per andarle più vicino e sussurrarle all'orecchio - " passeremo molto tempo qui "

il cuore di koko cominciò a battere più del dovuto, le parole di taehyung la sorpresero

" dovremmo iniziare da adesso? "

taehyung la prese per i polsi e la risbatté nuovamente al muro, cominciando a darle baci sul collo

" n-no fermo.. " disse lei, ma lui continuò facendo arrivare i suoi baci fino al suo seno

" t-taehyung basta!! " urlò e riuscì a liberarsi in quanto la stretta di taehyung non era troppo premuta su di lei e si accasciò a terra a piangere

" va bene.. non piangere, ma la prossima volta non potrai più rifiutarti "

koko asciugò le lacrime e si rialzò, non aveva paura di lui, ma fu tutto così inaspettato che andò in panico

" l-la prossima volta? " chiese

" piccola, sai chi sono realmente io? "

koko capì che si stava riferendo alle sue doti da dio e demone, e no, lei non lo conosceva affatto, quindi scosse la testa in segno di negazione e il ragazzo continuò a parlare

" vedi " - taehyung andò nuovamente vicino a lei, passando lentamente la mano sul suo braccio, quasi come una carezza - " sono il dio del desiderio "

mille brividi attraversarono il corpo di koko alla parola desiderio, di sicuro solo a guardarlo lui era un ragazzo desiderabile e questo non giocava a vantaggio della ragazza

" questo significa che se voglio una cosa devo averla e fin dalla prima volta che ti ho visto mi sono detto ' devo farla mia ' quindi preparati " - continuó ciò che stava dicendo sussurrando ancora una volta nel suo orecchio " non puoi rifiutare piccola "

koko avrebbe voluto fargli altre domande, avrebbe voluto sapere quali fossero i suoi reali poteri, se come jungkook avesse il dono di controllarla, ma taehyung la precedette

" il tempo passa in fretta, credo che tu debba andare da jin "

KOKO KARA ✧  bangtanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora