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koko si risvegliò in un lettino, era sdraiata e aveva appena ripreso i sensi, ma si soffermò a riaprire gli occhi non appena sentì delle voci intorno a lei
" non doveva andare così, ti rendi conto di quello che hai fatto? "
" me ne rendo conto hoseok, perfettamente " sorrise malignamente jimin
" non é tua, come non sono tue la maggior parte delle cose in questa casa "
quella frase risultava aspra alle orecchie di jimin, talmente tanto che si arrabbiò
" e quindi sarebbe tua? " - iniziò a parlare jimin facendo un passo avanti e ritrovandosi vicinissimo ad hoseok - " almeno con me non morirebbe "
hoseok lo prese per il colletto della sua elegante camicia in modo arrabbiato, aveva toccato il suo punto più debole, ma jimin rispose con una risata malvagia " si é svegliata " disse guardando hoseok negli occhi, lui aveva sempre saputo che koko stava ascoltando, era onnisciente, ma allora perché non aveva interrotto la conversazione?
hoseok si precipitò da koko accarezzandola
" koko, ti sei ripresa? "
la ragazza aveva mille domande, soprattutto dopo aver sentito cosa si erano detti, perché mai lei sarebbe dovuta morire stando con lui?
" c-cosa é successo? " chiese la ragazza
" uhm, sarai sicuramente confusa.. non preoccuparti troppo, é normale per un umano svenire se entra in contatto con il sangue di un dio " spiegò hoseok
" e.. e cos'erano quelle strane luci che ho visto poco prima di svenire? "
hoseok spalancò gli occhi e guardò jimin, anche lui sorpreso da ciò che aveva detto koko
" hai visto.. delle luci? " chiese il rosso
" s-si.. non é normale anche questo? "
non risposero, sembravano fin troppo pensierosi per farlo.
" jimin, vattene " disse improvvisamente hoseok con la testa bassa
jimin sapeva che era davvero il caso di andarsene, però prima si avvicinò alla ragazza e alzò il suo viso facendo vedere il segno che aveva ormai sul collo
" ci vediamo piccola mia "
in meno di un secondo jimin sparì attraversando chissà quante stanze.
" hoseok.. cosa sta succedendo? " ormai la preoccupazione si era insediata in koko e non solo in lei.
" koko, tranquilla, puoi dirmi di che colore erano le luci che hai visto? "
" mh, c'erano tanti colori.. giallo, viola, azzurro e rosa mi sembra "
hoseok non sapeva cosa dire, era da molto tempo che qualcuno non lo sorprendeva in quel modo, talmente tanto che rimase per più di un minuto a fissare il vuoto, strano per un dio, non trovate?
" viola e giallo, viola e giallo, viola e giallo " continuò a ripetere queste parole per un po' finché koko non lo risvegliò chiamandolo
" hoseok cosa sta succedendo? ti prego dimmelo " il dio prese a guardarla, per poi cercare di deviare l'argomento
" non éniente koko, n-non é niente "
koko sapeva benissimo che stava mentendo, sapeva che lui e forse anche gli altri le stavano nascondendo qualcosa di importante, ma non sarebbe servito a nulla insistere quindi, un po' per paura di andare contro a un dio e un po' per ragionevolezza, non insistette.
vedeva hoseok strano, da una parte sembrava cercare di evitarla, dall'altra parte sembrava come se non ci riuscisse, fatto sta che poco dopo trovò una scusa e se ne andò, lasciandola sola.
koko si alzò lentamente, stando attenta a non cadere nuovamente per terra dato che non era a pieno delle sue forze, non sapeva dove andare, così proseguì per il corridoio fino a ritrovarsi in salotto
" non so se è il caso " disse jungkook
" non sei tu a decidere " replicò namjoon
" e se non fosse pronta? potrebbe esserle letale lo sai.. "
" no, non lo sarà, noi dobbiamo farlo, dobbiamo o moriremo tutti, é questo quelloche vuoi? "
jungkook guardò in basso e sorrise
" tanto moriremo comunque, non avranno pietà "
namjoon sentiva la rabbia crescere in lui, sapeva che in una lotta contro jungkook non c'erano speranze, perché se si innervosiva diventava il demone più violento di tutti, qualcosa di inimmaginabile dato che nella figura normale sembrava molto calmo, ma non fece in tempo e dire una sola parola che sentì la presenza di koko, accorgendosi di lei.
" koko, ma che tempismo perfetto " ghignò quel dio