But bear this in mind, it was meant to be

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Albus si era appena alzato per andare a darsi una rinfrescata. 

Si mise comodo sul letto portando le braccia dietro la testa. Quel ragazzino lo faceva stare bene, e quello che era appena successo ne era la conferma. Era diverso da tutti quelli con cui era stato, Albus era un cucciolo indifeso e lo avrebbe tenuto stretto a se. Adorava il suo modo di arrossire ed imbarazzarsi per le cose più semplici, era spontaneo e sincero, e Scorpius lo apprezzava molto.

Iniziò a guardarsi in giro per la stanza, sapeva così poco di lui. Le pareti erano rivestite di mensole piene di libri, e non solo, vi erano libri ovunque, sul tavolo e per terra ammucchiati in torrette. C'era qualche foto di lui da piccolo, e in una mentre si dondolava un'altalena. Sul comodino vicino al letto vi era una semplice cornice, doveva essere importante se era messa li a differenza delle altre.

La afferrò per osservarla da vicino, ritraeva un Albus di qualche anno fa abbracciato ad un uomo, alto, moro, occhi azzurri...

Scorpius lasciò andare la fotografia per terra frantumando il vetro in mille pezzi.

Non poteva essere.Balzò a sedere incredulo su quello che aveva visto. Era Harry, lo avrebbe riconosciuto fra mille. Come faceva Albus a conoscerlo?

Un presentimento angosciante gli balenò in testa.

Dimmi che non é così ti prego,dimmi che non é così.

Si guardò intorno spaesato e trovò lo zaino di Albus, tirò fuori il libretto delle assenze e lesse: Albus Severus Potter.

Potter.

Si sentì tremare le gambe, la vista cominciò ad offuscarsi e le orecchie presero a fischiare. Si sedette sulla scrivania e tirò dei respiri profondi.

Non era possibile,Albus era il figlio di Harry.

Si sentì crollare il mondo addosso. Afferrò la giacca di istinto ed uscì dalla stanza maledicendosi per quello che stava facendo.

Albus non lo avrebbe mai perdonato per averlo lasciato così, ma non sapeva cosa fare. Aveva iniziato una relazione con il figlio di Harry, il mondo era davvero piccolo e crudele.

Come poteva portare avanti questa cosa sapendo chi era il padre? Si domandò se Albus sapesse qualcosa a riguardo, anche se ne dubitava.

Non lo aveva riconosciuto, non sapeva chi fosse Draco Malfoy, Harry non gli aveva raccontato nulla.

Si era messo in un bel casino di questo ne era sicuro.

Adesso che ci pensava, Albus ed Harry erano molto simili, ma mai avrebbe pensato ad un collegamento simile.

Si grattò la testa pensando a come risolvere la situazione.

Stai calmo Scorp, e analizza bene le cose.

La prima cosa che gli venne in mente e che suo padre non doveva sapere niente o sarebbe impazzito, non poteva andare da lui e dire "Sto col figlio di Harry grazie ciao", gli sarebbe venuto un infarto.

La seconda cosa fu:cosa avrebbe detto ad Albus? Quel ragazzo gli piaceva molto, ma era il figlio di Harry cazzo, come poteva stare con lui?

Si sentì male percome lo aveva trattato, avrebbe sicuramente pensato che si era approfittato di lui, quando non era così.

Si ritrovò in una zona sconosciuta di Londra e chiamò un taxi per farsi portare a casa.

Trovò il padre al telefono col manager, si infilò le cuffie dell' mp3 e si buttò sul letto pensando a cosa avrebbe dovuto fare.

E poi fu tutto più chiaro: dovevano andarsene.

Raggiunse il padre e aspettò pazientemente che finisse la telefonata.

"Ti servono biglietti per il concerto da regalare Scorp? Magari a quel tuo amico?"

"Papà andiamo via ti prego..."

Draco lo guardò senza capire "Andiamo via?"

"Sì per favore,non voglio più stare a Londra."

"Scorpius cos'è successo? Pensavo ti trovassi bene..."

"No non mi trovo bene, voglio andare via, partiamo domani ti prego!"

"Ma Scorpius ho il concerto, milioni di persone hanno preso il biglietto, non posso deluderle..."

Scorpius sospirò rassegnato "Va bene ma, dopo il concerto, promettimi che torniamo a New York!"

Draco lo osservò preoccupato "Te lo prometto, non ha più niente da offrirmi questa città...Ma tu, dimmi cos'è successo..."

Scorpius tentennò"Niente di importante, ero più felice quando ero la..."

"Si tratta di quel ragazzo vero?"

"Non è lui, é la sua famiglia..."

Draco lo abbracciò"E ne vale la pena lasciare tutto perchè la sua famiglia non ti accetta?"

"Sì..."

Piccole lacrime calde iniziarono a rigargli il volto.

"Perchè deve essere tutto così difficile?"

"Niente é facile Scorpius, devi solo capire se ne vale la pena lottare."


Scorpius si lasciò consolare pensando che si, per Albus avrebbe lottato, ma non sapeva come.

-Drarry-Scorbus-Right NowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora