Draco era seduto sul divano ad osservare la cartina dell' Emirates Stadium. Quella era la parte del lavoro che più odiava: approvare la posizione del palco, lo stazionamento delle luci, i microfoni...Era una noia mortale, ma quello sarebbe stato il suo ultimo concerto, per cui doveva essere tutto perfetto.
Sentì la porta di casa aprirsi e chiudersi velocemente e vide Scorpius correre verso quella che era la sua camera.
"Hey, hey, hey dove credi di andare?!"
Scorpius fece dietro front, e rassegnato si sedette accanto al padre.
"Dove sei stato tutto il giorno?"chiese Draco posando la cartina sul tavolino.
"In giro, con amici..." rispose vago guardando per aria.
"Non le sai dire le bugie Scorpius."
Scorpius fece una smorfia "E va bene,sono stato con un ragazzo della mia scuola..."
"Uh interessante" Draco sorrise "E'una cosa seria?"
"Papà lo conosco da poco, ci stiamo solo conoscendo..."
"Ma ti piace eh? Te lo leggo in faccia!"
"Sì mi piace molto..."
Draco osservò per un attimo il figlio con sguardo assente: gli sembrava ieri quando Astoria aveva scoperto di essere incinta ed ora Scorpius era di fianco a lui che gli raccontava della sua cotta.
Lo tirò a se, e Scorpius si accoccolò fra le sue braccia. Lo strinse forte, augurandogli fortemente di non dover mai soffrire per amore come era successo a lui.
"Scorp, devo dirti una cosa..."
Scorpius non rispose, si limitò ad un silenzio di assenso pronto ad ascoltare il padre.
"Sono andato a cercare Harry..."
Scorpius sospirò prima di rispondere"Sapevo l'avresti fatto, e l'hai trovato?"
"No" rispose scoraggiato "Sembra che tutti si siano messi d'accordo per non farmi sapere dove si trovi, io non capisco, sono io quello che ha abbandonato, perché lo proteggono?"
"Non lo so papà, ma non sono sicuro che questa storia ti faccia bene, devi smetterla di pensare a lui."
Draco chiuse gli occhi affogando nella tristezza "Ho bisogno di vederlo Scorpius, anche solo per un secondo, solo per vedere che stia bene e che sia felice, poi sarò pronto a sparire per sempre..."
"Sei grande abbastanza per prendere le tue decisioni papà, però stai attento a non scottarti di nuovo."
Draco si mise seduto facendo scostare leggermente il figlio "Devo farmi dire dove abita, non ci sono informazioni su di lui su internet, sembra non voglia farsi trovare...Devo ritornare da Ron, devo convincerlo a darmi informazioni!"
Scorpius lo guardò accigliato "Non potresti semplicemente provare a chiamarlo e vedere se ti risponde?"
"Secondo te non l'ho fatto? Mi dice numero inesistente, l'avrà cambiato..."
Draco si alzò dal divano e prese la giacca.
"Dove vai?"
"Da Ron!"
"Se vuoi vengo con te..."
Draco osservò il figlio con stupore"Davvero...Faresti questo per me?"
"Se ti fa stare meglio sì...Andiamo,prendo la moto, guido io!"
Si ritrovò per la seconda volta davanti quel portone, e ritornarci con Scorpius gli fece uno strano effetto. Il piccolo Malfoy lo aspettava appoggiato alla moto mentre lo incitava a farsi avanti a suonare il citofono.
"Chi é?"
Una voce femminile, quello non era sicuramente Ron.
"Ehm, sono Draco...Malfoy."
"Draco?!"
Sentì il portone scattare ed una ragazza dai folti capelli ricci gli piombò davanti.
"Hermione!"
La ragazza lo abbracciò.
"Dio Draco come sono felice di vederti! Come stai?! Dai entra, ti preparo un the..."
"Oh grazie Hermione ma...Sono di fretta e sono qui con Scorpius..."
Hermione mosse le dita salutando il biondino.
"Cavolo com'é cresciuto, ti assomiglia molto..."
Draco sorrise "Lo so..."
Si fece coraggio e proseguì "Senti Hermione sono qui per...Ho bisogno che mi aiuti, Ron non ne ha voluto sapere, ma tu...Devo vedere Harry, ti prego..."
Il sorriso sul volto di Hermione si spense all'istante "Draco..."
"Per favore Hermione, so che non ci conosciamo molto ma, ho bisogno di poterlo vedere almeno unav olta..."
"Draco ascoltami, non ti dirò dove abita Harry, non posso fargli questo, non so come la prenderebbe..."
Draco abbassò lo sguardo sconfortato.
"Ok capisco...Grazie lo stesso."
Si girò con passo lento e pesante per raggiungere il figlio e tornare a casa più sconfortato di prima.
"Ha una pasticceria, si chiama Sweet Sugar, in zona Piccadilly Circus."
Draco si voltò e le corse in contro schioccandole un sonoro bacio sulla guancia.
"Grazie Hermione, sei la migliore, sapevo potevo contare su di te!"
Prese un taxi. Scorpius preferì tornare a casa, voleva far godere al padre il momento dell'incontro e non era pronto per mettere da parte il rancore verso Harry.
Il taxi lo lasciò davanti la vetrina del negozio, era ben illuminato, e poteva vedere la fila di gente accalcata attorno il bancone.
L'autista iniziò a guardarlo male, e capì che doveva scendere. Si sentiva le gambe molli, Harry era ad un passo da lui ed ora non era poi così sicuro di volerlo fare.
Si morse un labbro nervosamente, pensando che doveva mettere da parte le sue paure e che doveva entrare in quella fottuta pasticceria.
Al tintinnio del campanello sulla porta, tutti i clienti si girano a guardarlo. Calò un silenzio imbarazzante fino a quando la commessa cacciò un urlo peggio di un'aquila.
"Oh mio Dio Draco Malfoy!"
Draco salutò imbarazzato, la gente intorno a lui prese a mormorare.
"Scusate l'intrusione ehm...Sto cercando Harry..."
"Tu conosci Harry?!" la commessa era fuori di se.
"Siamo amici di vecchia data" tagliò corto.
"Il mio datore di lavoro é amico di Draco Malfoy e non me lo ha mai detto?! Quando torna gli ficco le dita nella pressa!"
Draco si rattristò in fretta "Oh, lui non è qui?"
"Noè uscito poco fa, ha lasciato me per la chiusura...Ma gli dirò che sei passato!"
"No non dirgli nulla, era una sorpresa...Grazie eh, scusa se ti ho fatto perdere tempo."
Draco uscì dalla pasticceria rassegnato, anche il destino era contro di lui.
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-Drarry-Scorbus-Right Now
FanficATTENZIONE: Sequel di Unexpected events. La storia viene narrata dal punto di vista dei 4 personaggi 16 anni dopo gli eventi, saranno presenti flashback per raccontare cosa é successo dopo la partenza di Draco. Draco é una rock star di fama mondial...