0.6 | Prom?

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«Darlin', I fall to pieces
when i'm with you..»

Dopo una settimana intera passata ad appendere festoni il giorno e a sopportare la presenza di J ero ormai pronta per il giorno fatidico.
La mattina a scuola erano tutti agitati: chi supplicava la propria ragazza di concedersi dopo il ballo, chi trovava i modi più assurdi per invitare le Walker al ballo o chi semplicemente si rassegnava del fatto che ci sarebbe andato solo.
Io avevo solo una speranza, la conoscete.. e devo ammettere che credevo che quella speranza entrasse dalla porta principale prima della fine della giornata.
Camminando per i corridoi vidi J e Vicky che si esaltavano perché andavano insieme al ballo, ma il loro umore cambiò quando passai davanti a loro: Jared si incupí, mi squadrò con lo sguardo dall'alto in basso e si rigirò verso Vicky; quest ultima, invece, si limitò a guardarmi male.

Oltre alla settimana del ballo, quella era anche la settimana in cui noi studenti dovevamo scegliere un corso extra scolastico da frequentare: io scelsi il corso di scrittura.
Come prima lezione ci fecero presentare uno ad uno, ma ovviamente mi conoscevano già tutti come la fidanzata di un potenziale criminale quindi non servivano altri dettagli.
La professoressa ci diede come primo compito una relazione su cosa volevamo essere o diventare, quali erano le nostri aspirazioni e i nostri sogni; ma io al momento non sapevo che farne della mia vita.

Avevamo tutto il weekend per scrivere, perció il mio pensiero poteva essere solo e soltanto uno: cosa mi sarei messa la sera e soprattutto con chi sarei andata a comprare il vestito?

Presi il telefono e chiamai mia madre, lei è una giornalista quindi conosce tutto ció che è in voga al momento:

"Ehi mamma, stasera c'è il ballo e mi chiedevo se potessi accompagnarmi a scegliere il vestito."

Mia madre urlò dalla gioia; dal primo anno sperava di andare a fare questo tipo di shopping ma avevo sempre dato la precedenza a Jared.

"Certo! Ti vengo a prendere prima da scuola cosí passiamo anche dal parrucchiere!"

Ecco.. lo sapevo..

"Va bene." dissi sbuffando.
Chiuse la chiamata e la mia giornata di scuola proseguí normalmente.

Verso mezzogiorno e mezzo, il collaborare del preside venne in classe con un foglio in mano.
"La signorina Haiton può uscire" disse con tono severo.

"Probabilmente i poliziotti la aspettano a casa." disse Adrienne Walker facendo scoppiare a ridere l'intera classe.

Uscí dalla classe e percorsi i corridoi vuoti fino all'uscita dove mi aspettava mia madre pronta per un pomeriggio di compere in paese.
"Ho già in mente che tipo di vestito indosserai!" disse tutta contenta " Possibilmente non comprare i soliti vestiti neri, è un ballo, non un funerale!" continuò.

Alzai gli occhi al cielo, già mi ero pentita della mia decisione.

Passammo tutto il pomeriggio in giro per negozi, c'erano abiti di tutti i tipi ma nessuno mi convinceva veramente, ma poi, quando stavamo per andarcene a casa, vidi un vestito nero lungo con uno spacco fantastico che giaceva da solo sul manichino e non faceva altro che chiamarmi.

"È lui!" dissi a mia madre. "Ecco, lo sapevo, il NERO." disse contrariata "Suvvia Sel, che ne dici di quello affianco color pesca?" continuò sperando di convincermi.
"No, niente storie, voglio quello." dissi infastidita;

Bad HabitsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora